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Opinioni

Kawasaki: ancora niente ruota da 21 in Italia, e se la Versys...


Avatar di Danilo Chissalé , il 19/07/22

1 anno fa - Le enduro stradali con il 21" sono il trend del momento, ma Kawa non ci pensa

Kawasaki, enduro stradale con il 21 " davanti è una grave assenza
Le enduro stradali con il 21" vanno di moda, ma Kawasaki (per il momento) non ci pensa. Eppure in altri paesi la KLR 650 c'è

Il settore delle due ruote, tra guerre e pandemie, non se la passa alla grande, basti pensare che un brand iconico come Suzuki al momento non ha una sportiva a listino, dunque qualche interrogativo vale la pena porselo. Ma se c’è chi al presentarsi delle difficoltà si chiude a riccio, nell’ultimo periodo c’è anche chi ha spinto sull’acceleratore, presentando nuovi modelli in segmenti mai esplorati prima o quasi. Nello specifico tre brand italiani: MV Agusta con il Lucky Explorer Project (la 9.5 è l’erede della Elefant sotto mentite spoglie), Aprilia con la sua Tuareg e ultima, ma non per importanza, la Ducati con la DesertX. Cosa le accomuna? La ruota anteriore da 21”, che dopo l’epoca d’oro vissuta con l’eco della Parigi-Dakar sta tornando di moda. Possibile che un brand come Kawasaki (che ha tutte le tipologie o quasi) non abbia una moto adventure?

Kawasaki KLR 650 torna sul mercato Kawasaki KLR 650 torna sul mercato

OLTREOCEANO A noi l’ottima Versys 650 – validissima crossover giramondo… a patto che ci sia asfalto – agli americani per le pianure del mid-west o per il deserto del Nevada la KLR650, moto disponibile anche in Australia, altra nazione dove di lande da esplorare ce n’è un bel po’. La scelta di Kawasaki non è del tutto sbagliata, anzi, la KLR è una moto spartana, forse troppo per il motocilista europeo esigente, ma considerando i trend di mercato in Europa è chiaro e lampante che forse un cambio di strategia non sarebbe una mossa così azzardata.  

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FACCIAMO ECONOMIA Progettare, realizzare e omologare motore, telaio, studiare la ciclistica e perfino il posizionamento di una lampadina è un’operazione dispendiosa, ovviamente, ma le economie di scala, come già accade anche all’interno della Casa di Akashi, potrebbero venire in aiuto. Provo a fare delle ipotesi, assolutamente campate in aria, ma che magari potrebbero essere non del tutto peregrine.

Kawasaki Versys 650 Grand Tourer 2022: la prova Kawasaki Versys 650 Grand Tourer 2022: la prova

SFRUTTA LA VERSYS La piattaforma Versys 650, con opportune modifiche, potrebbe fare al caso di Kawasaki. L’esempio valido è proprio a pochi km di distanza, basterebbe sbirciare in direzione di Iwata e prendere spunto da Yamaha, che ha realizzato un’ottima enduro stradale come la Ténéré 700 partendo da una naked come la MT-07. Ovvio, la ciclistica andrebbe adeguata, magari sfruttando il know how acquisito con la KLR 650 e migliorandolo con un doppio disco freno all’anteriore e una forcella a steli rovesciati dalla buona escursione (i 200 mm davanti della KLR potrebbero essere un po’ pochini. Al posto del monocilindrico da 650 cc ovviamente sarebbe preferibile il motore bicilindrico – già omologato Euro5 – della Versys. E il design? Beh quello è soggettivo, personalmente trovo azzeccato quello della KLR, voi?


Pubblicato da Danilo Chissalè, 19/07/2022
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