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Suzuki: la dinastia GSX-R è caduta. Addio per sempre alle sportive?


Avatar di Danilo Chissalé , il 12/07/22

1 anno fa - La gamma Suzuki non ha più sportive... e dire che erano campioni MotoGP!

Suzuki: niente sportive a listino. La MotoGP, crisi, e nuove tecnologie
Fa male dirlo, ma al momento non c'è futuro per le sportive a marchio Suzuki. La GSX-R in Europa è arrivata al capolinea. Ecco perchè

Ci sono sportive che nascono per intercettare nuove tipologie di clienti, come la Yamaha R7, altre che si continuano ad evolvere come le MotoGP per rimanere al vertice della categoria, ed è il caso della nuova Ducati Panigale V4 2023, mentre ce n’è una che nel silenzio è sparita dai radar… e che potrebbe averlo fatto per sempre. I più attenti avranno notato che già da inizio anno la Suzuki GSX-R1000 è scomparsa dal listino ufficiale Suzuki, fine analoga anche per la piccola 125, mentre le iconiche 600 e 750 sono state le prime a essere vittime delle norme antinquinamento sempre più severe. Ci sarà futuro… in futuro per la sportiva di Hamamatsu? Scopriamolo.

ADDIO ALLA MOTOGP UN SEGNO La Casa di Hamamastu crede ancora nelle sportive? La SBK non è nei piani di Suzuki da un pezzo e anche l’abbandono della MotoGP dovrebbe aiutare a far intendere la risposta. In un momento in cui l’economia globale è stata messa in crisi dal COVID e dagli strascichi che si porta appresso, Suzuki come già accaduto in passato fa quadrato, scegliendo di tagliare i rami più dispendiosi per non dover sacrificare dipendenti e investimenti in altri settori più “redditizi”. Scelta nobile da parte del Presidente di Suzuki, ma che fa riflettere.

SVILUPPO PER COSA? L’attuale motore della GSX-R è decisamente più moderno del K5 ancora in uso sulla naked GSX-S1000 e sulla sport touring GSX-S1000GT e per adeguarlo servirebbe forse meno sforzo (ha anche un sistema di fasatura variabile, seppur meno complesso nel funzionamento rispetto allo ShiftCam di BMW, utile nel contenere le emissioni) ma ad Hamamastu evidentemente hanno fatto i conti con il gradimento, sempre più basso, nei confronti delle supersportive e hanno optato per “la chiusura dei rubinetti”.

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NUOVE TECNOLOGIE Parte della strategia futura di Suzuki si riesce ad intuire leggendo la nota ufficiale con cui il team dell’ex Campione del Mondo Joan Mir ha salutato la Top Class. Nel comunicato si parla di investimenti in tecnologie per la mobilità del futuro, che come vi abbiamo detto anche sulle nostre pagine parlando del prossimo Burgman, potrebbe essere elettrico. L’esigenza green è dunque l’assassino di una dinastia di sportive vincenti? Forse sì, ma da qualche parte nel mondo le cose non sono come in Europa.

Suzuki GSX-R1000 R Anniversary Suzuki GSX-R1000 R Anniversary

TRASFERIMENTI NEGLI USA Per la GSX-R1000 potrebbe esserci un futuro in “The Land of Dreams”, quegli USA che hanno accolto tanti nostri connazionali a inizio ‘900 e che un domani potrebbero accogliere la sportiva Suzuki, come già fatto con le sorelle minori GSX-R600 e GSX-R750. Lunga vita (altrove) alla GSX-R1000.


Pubblicato da Danilo Chissalè, 12/07/2022
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