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BMW K 1200 R


Avatar Redazionale , il 04/03/05

19 anni fa - La nuda più esagerata di sempre.

La voglia di esagerare ha contagiato anche BMW che, dopo averla fatta apparire fugacemente all'Intermot di Monaco, toglie definitivamente i veli alla sua supernaked. La K 1200 R è pronta a stupire con forme aggressive, quasi da show bike, e numeri di grande effetto.


SVELATA All'Intermot l'abbiamo vista di sfuggita, apparsa e scomparsa, come fosse una visione. Ma già allora si era capito che BMW aveva intenzione di sfoderarne un'altra delle sue. Esagerata in tutto, dall'estetica alle prestazioni, al peso. È la K 1200 R la naked più aggressiva sfoderata dalla casa Bavarese. Sportiva al punto che quest'anno prenderà il posto delle R 1100 RS nella ormai ex Boxer Cup, il trofeo che anche quest'anno si


La K 1200 R Trofeo

correrà in concomitanza con le gare europee della Moto GP ribattezzato per l'occasione BMW Motorrad Power Cup.
Perché della boxer questa K non ha proprio nulla. Il motore (e tutto il resto) sono, infatti, derivati direttamente dalla sportiva K 1200 S, altra moto che l'anno scorso non mancò di far discutere.

S SPOGLIATA, MA NON SOLO

Dalla maxi 1200 la R eredita proprio tutto, compresa l'intrigante sospensione Duolever capace di dividere l'azione sterzante da quella frenante. Per l'occasione la "forcella" è un po' più in piedi (0,4°) ed ha ridotto l'avancorsa a 101 mm per esaltare le doti di maneggevolezza della moto nuda. Maneggevolezza cui dovrebbe contribuire il manubrio largo e moderatamente rialzato come norma vuole sulle nude, ma che certo non potrà fare a meno di scontare i 237 kg di peso in ordine di marcia che la R ostenta sulla bilancia.

GRANDI NUMERI

È una nuda dai grandi numeri, quindi e non bastassero quelli elencati fino ad ora ci pensano quelli del motore a fugare ogni dubbio. Anche il 4 cilindri in linea deriva in toto dalla K 1200 S, le uniche differenze riguardano l'aspirazione che fa a meno di una parte di airbox e quindi perde per strada una manciata di cavalli, anche se la potenza per cui è annunciata questa incredibile BMW è comunque in grado di fare faville.

NAKED DEI RECORD Con 163 cv a 10.250 giri e una coppiona di ben 127 Nm a 8.250 giri, la K si annuncia come la naked più potente in assoluto attualmente sul mercato. Non contenti, i tecnici BMW hanno pensato bene di enfatizzare la forza del motore montando una rapportatura finale più corta, cambiando la coppia conica. Davvero una moto fuori del normale, questa R, con cui BMW punta senza ombra di dubbio a far parlare di sè. E a guardarla la R fa già discutere ma certo non manca di una sua personalità (soprattutto nella versione con tutta la meccanica nera).

INCONFONDIBILE

Impossibile confonderla con un'altra, impossibile non capire che è una BMW, nonostante la meccanica "tradizionale". La K fa storia a se, e sinceramente mi pare abbia più senso questa supernaked che la K 1200 S completamente carenata e certo meno personale nell'estetica. Esteticamente ognuno tragga le sue conclusioni, tecnicamente la K è ben poco attaccabile, perché sfodera quanto di meglio BMW è in grado di proporre al momento.

ABS OPTIONAL

La già citata sospensione anteriore Duolever fa il paio con il Paralever di nuova generazione più leggero e compatto e con asta di reazione montata sopra al forcellone. Il telaio con travi molto inclinate è realizzato in alluminio mentre la terna di dischi (2x320 anteriore, 265 posteriore) non è provvista di sistema Integral ABS che però ovviamente fa parte (in versione sport) del ricchissimo catalogo optional.

ESA-GERATA Così come ci fa parte l'ormai noto sistema ESA di regolazione elettronica delle sospensioni e la sella ribassata a 790 mm (quella di serie è a 820 mm). A proposito di sella, sulla K 1200 R è stata leggermente modificata rispetto alla S per favorire un avanzamento della posizione di guida e dare sensazione di maggior controllo al pilota, così come è differente il serbatoio realizzato in Nylon rotazionale e capace di contenere 19 litri di verde.

STRUMENTI DA GS

Nuda ma non troppo perché come avrete potuto notare dalle foto, è prevista una piccola "unghia" in plexiglass che dovrebbe assicurare un minimo di protezione. Sotto si piazza la strumentazione asimmetrica ereditata dalla R 1200 GS con tanto di display digitale a fornire tutte le informazioni necessarie al pilota.

VOGLIA DI STUPIRE

Insomma, se qualcuno ancora non l'avesse capito a BMW la fama di costruttore di moto da turismo ormai dà quasi fastidio. Le sorelle K sono un segnale piuttosto evidente che la strada della sportività e delle grandi prestazioni è ormai stata presa senza indugio. Vedremo quale altro coniglio sapranno tirar fuori dal cappello lassù a Berlino. Ormai c'è da aspettarsi di tutto. La K 1200 R sarà disponibile la prossima estate ad un prezzo non ancora annunciato, ma che sicuramente non sarà popolare.
Pubblicato da Stefano Cordara, 04/03/2005
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