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Formula E

Da "tosaerba" a futuro delle corse: Vergne racconta il Vettel-pensiero sulla Formula E


Avatar di Luca Manacorda , il 15/05/21

2 anni fa - Il francese ha raccontato gli scambi di opinione con Vettel

Vergne e l'opinione di Vettel sui "tosaerba" della Formula E
Jean-Eric Vergne ha raccontato gli scambi di opinione sulla Formula E con Sebastian Vettel, inizialmente molto scettico

COLLEGHI A MARANELLO Chiusesi precocemente le porte della F1, Jean-Eric Vergne ha rilanciato la sua carriera nel campionato di Formula E, vincendo il titolo per due volte con il team DS Techeetah nel 2017-18 e nel 2018-19. Dopo aver perso il sedile alla Toro Rosso, il francese nel 2016 è stato anche pilota di riserva della Ferrari e proprio grazie a quel ruolo ha potuto trascorrere diverso tempo assieme a Sebastian Vettel. Il quattro volte campione del mondo è uno dei più nostalgici dei motori termici utilizzati nel Circus fino al 2013 e, inevitabilmente, ha osservato i primi passi del campionato riservato alle monoposto elettriche con un certo distacco.

Formula E 2021, Test Valencia: Jean-Eric Vergne (DS Techeetah) Formula E 2021, Test Valencia: Jean-Eric Vergne (DS Techeetah)

LO SFOTTO' DI VETTEL Dall'esordio nella stagione 2014-2015, la Formula E ha fatto notevoli passi in avanti per quanto riguarda la competitività e le prestazioni delle monoposto. Il campionato, divenuto ora un mondiale FIA, è reduce dalla tappa di Monte Carlo, dove per la prima volta ha gareggiato su un circuito utilizzato anche dalle F1, seppur con qualche leggera modifica al layout. La differenza di prestazioni resta notevole, ma il confronto fa meno paura rispetto agli inizi. E così, anche chi era piuttosto scettico, ha iniziato a cambiare un po' idea. Vergne, in particolare, ha raccontato i suoi confronti sul tema con Vettel: ''Quando sono arrivato in Formula E, sono diventato anche pilota di riserva per la Ferrari, quindi ero spesso con Seb - ha ricordato a Motorsport.com - Mi ha un po' riso in faccia quando sono passato alla Formula E. Ha detto 'cosa sono quei tosaerba?'. Ma poi ha iniziato subito a dire che la Formula E era anche il futuro, che era bella, che la F1 non stava facendo abbastanza riguardo la mobilità elettrica, le zero emissioni di carbonio e che dovrebbe fare di più''.

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UN CAMPIONATO SANO Lo stesso Vergne ha ammesso che all'inizio anche lui era scettico riguardo le gare elettriche: ''È vero, anch'io ho pensato 'cosa farò qui?' quando sono arrivato in Formula E. Le auto da corsa elettriche mi sembravano ancora una follia. Alla fine, sette anni dopo, siamo lì. Abbiamo un campionato mondiale FIA. Penso che molti piloti che non volevano essere in Formula E ora sognino di esserci, perché è uno dei pochi campionati in cui i piloti vengono pagati. Fino a prova contraria, non credo che ci siano piloti che pagano per guidare in Formula E, il che non è il caso della F1, ad esempio. Il modello di business è abbastanza buono, tutte le squadre lottano per podi e punti, cosa che non avviene in altri campionati. Il fatto che queste squadre possano anche pagare i piloti dimostra che è un campionato sano''.

Formula E ePrix Berlino-4 2020: Jean-Eric Vergne e Antonio Felix Da Costa (Ds Techeetah) in pista Formula E ePrix Berlino-4 2020: Jean-Eric Vergne e Antonio Felix Da Costa (Ds Techeetah) in pista

OPINIONE CAMBIATA Al momento, la F1 non prevede di diventare anch'essa in futuro completamente elettrica, preferendo continuare con le attuali power-unit ibride e guardando con maggior attenzione ai carburanti sintetici. Nonostante ciò, Vergne sottolinea come l'esempio suo e di Vettel dimostri il fatto che la Formula E abbia guadagnato maggior rispetto nel corso degli anni: ''Da lì a dire che la F1 avrà motori solo elettrici non ci giurerei. Ma che l'opinione di un quattro volte campione del mondo sia cambiata in maniera abbastanza radicale in pochi anni mostra che il punto di vista di tutti è cambiato''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 15/05/2021
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