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Formula 1

Renault, il CEO Delbos mette in dubbio il futuro in F1


Avatar Redazionale , il 26/10/19

4 anni fa - Il CEO ad interim della Renault ha annunciato una revisione strategica

Renault, il CEO Delbos mette in dubbio il futuro in F1

Clotilde Delbos, CEO ad interim della Renault, ha annunciato una grande revisione strategica nei prossimi mesi

REVISIONE STRATEGICA Acque agitate in casa Renault e non solo per il recente 'Brake Gate' che ha portato alla squalifica di Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg dall'ordine di arrivo del GP Giappone. Clotilde Delbos, CEO ad interim del gruppo dopo che il consiglio d'amministrazione ha deciso lo scorso 11 ottobre la rimozione dal ruolo di Thierry Bolloré, ha infatti annunciato un'importante revisione strategica per i prossimi mesi.

TUTTO IN DISCUSSIONE La dirigente 52enne, in carica da una sola settimana, ha messo in discussione il piano sessennale "Drive The Future" lanciato nel 2016 dall'allora numero 1 di Renault, Carlos Ghosn. "È come un normale processo, non si tratta solo di una revisione marginale - ha dichiarato venerdì agli investitori - Stiamo realmente per lanciare una profonda revisione del nostro piano 'Drive The Future' al fine di tenere conto del nuovo contesto del mercato e dei cambiamenti nell'utilizzo e della mobilità, oltre alla situazione attuale del gruppo. Tutto può essere messo sul tavolo a un certo punto. Questa è una profonda revisione della nostra strategia e del nostro piano".

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Clotilde Delbos (CEO Renault) e Jean Dominique Senard (presidente Renault) Clotilde Delbos (CEO Renault) e Jean Dominique Senard (presidente Renault)

RISULTATI INSODDISFACENTI La F1 occupava un ruolo importante nel piano lanciato tre anni fa da Ghosn, in termini di immagine e tecnologia. I guai giudiziari in cui è caduto il manager franco-brasiliano, arrestato più volte in Giappone tra fine 2018 e inizio 2019 per reati finanziari, hanno dato al valzer di nomi visto negli ultimi mesi. Bolloré era infatti in carica dallo scorso gennaio e dietro il suo licenziamento pare ci sia in particolare il governo francese, che detiene il 15% di Renault. La casa francese era tornata in F1 con un proprio team nel 2016, i cui risultati al momento non sono stati all'altezza delle aspettative e degli obiettivi.


Pubblicato da Antonio Albertini, 26/10/2019
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