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F1 2022

Epiteti razzisti e omofobi a Call of Duty su Twitch: la Red Bull licenzia Juri Vips


Avatar di Salvo Sardina , il 28/06/22

1 anno fa - Il giovane talento estone è stato licenziato dal Red Bull Junior Team

Pasticcio Juri Vips: epiteti razzisti, la Red Bull lo licenzia
Il giovane talento estone, impegnato nel campionato F2, è stato licenziato dal Red Bull Junior Team dopo aver pronunciato frasi razziste e omofobe durante una partita a Call of Duty trasmessa su Twitch

AGGIORNAMENTO 28/06/2022

L'indagine interna, alla fine, ha portato alla decisione più prevedibile: il rapporto tra Juri Vips e la Red Bull Racing è arrivato al capolinea. A comunicarlo è stata la stessa scuderia di Milton Keynes, che, con una nota sui social, ha ufficializzato il licenziamento del giovane pilota estone: ''Dopo le necessarie investigazioni sull'incidente online che ha visto coinvolto Juri Vips, il team Oracle Red Bull Racing ha deciso di terminare il contratto di Juri come pilota collaudatore e riserva. La squadra non tollera alcuna forma di razzismo''. La decisione arriva nella stessa giornata in cui è esplosa la polemica web per le parole razziste di Nelson Piquet, tre volte iridato F1 e suocero di Max Verstappen, all'indirizzo di Lewis Hamilton.

I FATTI: COSA ERA SUCCCESSO

Rischia di concludersi con una… partita a Call of Duty, la carriera nel motorsport di Juri Vips. Il giovane talento estone, impegnato nel campionato F2 e al debutto in F1 sulla Red Bull di Sergio Perez nel corso delle prove libere 1 del GP di Spagna, è stato infatti sospeso con effetto immediato dal Junior Team di Milton Keynes per essersi reso protagonista di epiteti razzisti e omofobi nel corso di una sessione di gioco, trasmessa in diretta su Twitch, sul celebre videogame sparatutto.

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I FATTI A trasmettere in live streaming la partita era Liam Lawson, altro giovane pilota dell’Academy Red Bull, che tra l’altro condivide la casa con lo stesso Vips. Non inquadrato, ma collegato soltanto via audio, il pilota estone classe 2000 a un certo punto ha esclamato una frase razzista nei confronti di un avversario, venendo subito ripreso dall’amico e compagno di squadra. Qualche minuto dopo, terminata la sessione di gioco, Vips è entrato nella stanza di Lawson, rifiutandosi di indossare un cappellino Red Bull rosa, in quanto ritenuto troppo “gay”.

F1 GP Spagna 2022, Barcellona: Juri Vips sulla Red Bull di Perez F1 GP Spagna 2022, Barcellona: Juri Vips sulla Red Bull di Perez

LA SOSPENSIONE Un comportamento inaccettabile in valore assoluto, ma ancor più grave se consideriamo il cattivo esempio dato ai tanti giovanissimi che seguono queste sessioni di gioco in diretta Twitch. Inevitabile (e immediata) la reazione della Red Bull, che ha affidato ai propri canali social un comunicato in cui viene notificata la sospensione di Vips in attesa di ulteriori accertamenti interni sulla vicenda. “Abbiamo sospeso il pilota – si legge nella nota ufficiale del team – da ogni obbligo con il team, in attesa di un’investigazione completa su quanto accaduto. Come azienda, condanniamo ogni abuso e abbiamo una politica di tolleranza zero per ogni linguaggio o comportamento razzista all’interno della nostra organizzazione”.


Pubblicato da Salvo Sardina, 28/06/2022
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