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F1 2023

Anche Marko si schiera contro il bavaglio FIA: "Siamo in una società democratica"


Avatar di Luca Manacorda , il 01/02/23

1 anno fa - Il controllo della FIA sulle prese di posizione dei piloti fa discutere

Il bavaglio FIA non piace neppure a Marko: "Siamo in democrazia"
Il controllo della FIA sulle prese di posizione dei piloti continua a far discutere

La FIA ha stabilito che a partire dalla stagione 2023 i piloti debbano chiedere il consenso scritto prima di prendere posizione pubblicamente su un argomento di interesse sociale nel corso dei fine settimana di gara. Una novità che sembra essere stata studiata apposta per limitare il recente attivismo dei piloti che, a partire dalla campagna ''WeRaceAsOne'' del 2020, si sono sempre più esposti su argomenti quali l'inclusione o la difesa dell'ambiente. In particolare, i due più attivi su questo fronte sono stati Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, ritiratosi però al termine del Mondiale 2022.

REAZIONI CONTRASTANTI La decisione della FIA ha ricevuto pareri contrastanti dai protagonisti del paddock. David Coulthard ha appoggiato la mossa, mentre Valtteri Bottas ha accusato la Federazione di voler imporre il proprio controllo sui piloti. Sorprendentemente, questa nuova regola è riuscita nell'impresa di schierare Helmut Marko dalla stessa parte di Lewis Hamilton. Il consulente della Red Bull, infatti, ha criticato la novità: ''Questa decisione è chiaramente sbagliata. I piloti sono cittadini responsabili che sono sotto gli occhi del pubblico globale e sanno cosa possono dire. In generale, siamo in una società democratica e ognuno può esprimere la propria opinione''.

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PROTESTE POCO GRADITE L'intenzione della FIA è probabilmente quella di evitare che si creino tensioni con le autorità politiche di alcune nazioni che ospitano gran premi di F1. Nel recente passato è già successo che Vettel e Hamilton finissero nel mirino di alcuni politici per le loro prese di posizione. Il tedesco, in particolare, è stato bollato come ''ipocrita'' da un senatore dello stato canadese dell'Alberta dopo che aveva criticato - dedicando anche un casco alla vicenda - l'estrazione di petrolio dalle sabbie bitumose di quella zona, mentre all'indomani del GP Italia si era attirato critiche per aver bollato come una ''manifestazione di ego'' la volontà del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di far sorvolare il circuito di Monza dalle Frecce Tricolori.


Pubblicato da Luca Manacorda, 01/02/2023
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