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F1 2023

I piloti pregano Just Stop Oil di non fare invasioni di pista: "Irresponsabile e pericoloso"


Avatar di Luca Manacorda , il 07/07/23

9 mesi fa - A Silverstone potrebbe andare in scena una nuova protesta

Silverstone, allarme per la possibile invasione di Just Stop Oil
A Silverstone potrebbe andare in scena una nuova, e pericolosissima, protesta da parte dei manifestanti di Just Stop Oil

Il GP Gran Bretagna teme nuovi atti sconsiderati da parte dei manifestanti dell'associazione ambientalista Just Stop Oil. Nella passata edizione della gara, alcuni ragazzi erano riusciti ad entrare in pista sul rettilineo Wellington di Silverstone nel corso del primo giro, anche se la loro azione non aveva avuto particolare visibilità data l'immediata bandiera rossa esposta per lo spettacolare incidente che aveva coinvolto Guanyu Zhou al via. Sei persone erano state arrestate e ritenute colpevoli di disturbo pubblico.

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GRANDI EVENTI NEL MIRINO Negli ultimi 12 mesi le azioni di protesta di Just Stop Oil sono proseguite, prendendo di mira tutti gli eventi sportivi inglesi maggiormente seguiti. Tra questi il World Snooker Championship, la finale di Rugby Premiership e, negli ultimi giorni, il torneo di Wimbledon. Il problema per la F1 è che un'invasione di pista con lo scopo di interrompere la gara per ottenere visibilità comporta rischi elevatissimi per la salute sia dei manifestanti sia dei piloti. Per questo motivo, la sicurezza è stata ulteriormente aumentata, con nuove risorse a disposizione e la possibilità per le forze dell'ordine di utilizzare i nuovi poteri messi a disposizione come parte dei piani di emergenza contro le interruzioni illegittime dei grandi eventi.

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I TIMORI DEI PILOTI Il tema della possibile invasione di pista è stato affrontato dai piloti nel corso della conferenza stampa del giovedì a Silverstone. Tutti si sono detti molto preoccupati da possibili gesti sconsiderati. Oscar Piastri ha dato un consiglio: ''Semplicemente non correte su una pista dal vivo. Non c'è causa abbastanza buona per giustificarlo. Spero che tutti rimangano ragionevoli, c'è un tempo e un luogo per protestare per ciò in cui credi, ma durante una gara di F1 in pista non è il momento. State lontano dalla pista''. Il suo compagno di squadra Lando Norris ha aggiunto: ''Non può succedere su una pista perché metti in pericolo la vita delle persone reali, non solo le persone che fanno l'invasione sul circuito. Non so se si rendono conto delle conseguenze di ciò che può accadere, ma sarebbero piuttosto estreme. Hanno il diritto di protestare, ma c'è un tempo e un luogo e questo deve essere compreso perché causerebbe conseguenze anche per le persone che guidano in pista come noi. Non può succedere in pista. È abbastanza semplice, se lo fanno le conseguenze dovrebbero essere piuttosto gravi''.

I PROGRESSI DELLA F1 George Russell, presidente della Grand Prix Drivers' Association, si è dichiarato fiducioso nelle misure di sicurezza adottate per il GP Gran Bretagna: ''Riponiamo la nostra fiducia nella F1, negli organizzatori di Silverstone e nella FIA. Siamo tutti liberi di esprimere le nostre opinioni, ma farlo su una pista di F1 dal vivo è piuttosto irresponsabile ed estremamente pericoloso per i manifestanti. Non solo per loro e per i piloti, ma anche per i marshall che dovranno correre dietro alle persone''. Per cercare di rendere ragionevoli i manifestanti di Just Stop Oil, Russell ha sottolineato i progressi compiuti dalla F1 in termini di sostenibilità: ''Incoraggerei questi manifestanti a guardare al bene che la F1 sta facendo da una prospettiva di sostenibilità. In futuro passeremo a carburanti sostenibili al 100%. Come sport, come squadre e come individui, stiamo dando una grande spinta sul fronte della sostenibilità e penso che sarebbe giusto per loro dare un'occhiata, anche aprire delle conversazioni con noi prima di invadere incautamente un circuito''.

LA SOLIDARIETA' DI HAMILTON Come in passato, Lewis Hamilton si è espresso a favore delle proteste a favore dell'ambiente da parte dei membri di Just Stop Oil, ma anche il sette volte iridato ha sottolineato che non ci devono essere azioni che possono mettere in pericolo la vita delle persone: ''Sostengo la protesta pacifica. Dal mio punto di vista e da quello del mio team, siamo molto concentrati sulla sostenibilità e crediamo in ciò per cui le persone stanno lottando e stiamo apportando questi cambiamenti come sport. Ma la sicurezza è la chiave. Non vogliamo essere messi in pericolo e non vogliamo mettere in pericolo nessun altro. Se ce ne fosse una protesta, speriamo che non sia sulla pista''. Silverstone è già stata teatro dell'invasione di pista probabilmente più celebre nella storia della F1, quella avvenuta nel 2003 da parte dell'ex prete Cornelius Horan che si mise a correre con alcuni cartelli in mano lungo il rettilineo Hanger.


Pubblicato da Luca Manacorda, 07/07/2023
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