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F1 2019

GP Giappone: allarme per il tifone Hagibis


Avatar Redazionale , il 08/10/19

4 anni fa - F1 in allerta per le condizioni meteorologiche previste per il Suzuka

F1 | GP Giappone: Suzuka, allarme per il tifone Hagibis

Il tifone Hagibis si sta avvicinando al Giappone e potrebbe investire il circuito di Suzuka proprio nel weekend del gran premio

ALLARME HAGIBIS L'agenzia meteorologica giapponese (JMA) ha emesso previsioni allarmanti per il GP Giappone. Il tifone Hagibis che si sta avvicinando alla costa nipponica è stato classificato come "violento" quando colpirà terra, il valore più alto possibile. "Potrebbe essere il più forte che colpirà il Giappone quest'anno" ha commentato l'agenzia. I venti dovrebbero raggiungere valori spaventosi compresi tra i 240 e i 300 km/h, portando pioggia torrenziale. E la pista di Suzuka sarà investita in pieno dagli effetti del passaggio del tifone.

PREVISIONI DA INCUBO Steffen Dietz, ex meteorologo della F1, ha pubblicato su Twitter delle mappe allarmanti relative all'evoluzione della situazione. Suzuka si trova vicino al centro di quella che dovrebbe essere la traiettoria di Hagibis, definito un super tifone, ossia pari a un uragano di categoria 4 (Dorian, che recentemente ha devastato le Bahamas, era di categoria 5). Al momento, il giorno in cui sono attesi gli effetti maggiori del passaggio del tifone è il sabato, quando Hagibis dovrebbe toccare terra tra Suzuka e Tokyo. Le previsioni concordano sulle condizioni previste per la giornata di venerdì, mentre per il sabato ci sono ancora incertezze.

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PRECEDENTI L'appuntamento di Suzuka è stato spesso disturbato dalle condizioni meteorologiche di questo periodo dell'anno in Giappone: anche il weekend dell'edizione 2014, funestato dall'incidente di Jules Bianchi, era stato condizionato dalle piogge portate dal tifone Phanfone. Considerando questo precedente e il recente incidente mortale di Anthoine Hubert nella gara di F2 a Spa, è probabile che la FIA deciderà di muoversi con la massima cautela possibile.


Pubblicato da Antonio Albertini, 08/10/2019
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