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F1 2018

GP USA, Hamilton: "Una gara come le altre". E Alonso: "È tra i 5 più grandi"


Avatar Redazionale , il 18/10/18

5 anni fa - Nella conferenza stampa del giovedì hanno parlato Hamilton, Alonso e Ricciardo

F1 2018, GP USA, Austin. Hamilton: "Una gara come le altre". E Alonso: "È tra i 5 più grandi"

Nella conferenza stampa del giovedì hanno parlato Hamilton, Alonso e Ricciardo. Tre piloti con tre diversi obiettivi per domenica e tanti argomenti interessanti da affrontare

VERSO IL QUINTO TITOLO Il quart'ultimo weekend di Formula 1 del 2018 è iniziato oggi ad Austin con la tradizionale conferenza stampa del giovedì che inaugura gli appuntamenti del Gran Premio degli Stati Uniti. A parteciparvi oltre a Romain Grosjean, in qualità di pilota del team di casa Haas, soprattutto Fernando Alonso della McLaren, Daniel Ricciardo della Red Bull e Lewis Hamilton della Mercedes, che domenica potrebbe già festeggiare il suo quinto titolo iridato nel caso in cui Sebastian Vettel terminasse terzo e lui vincesse il Gran Premio. Conscio di ciò, Lewis si è comunque detto tranquillo e desideroso di non cambiare approccio rispetto alle ultime vittoriose gare.

LEWIS I - LA SERENITÀ "Per me è solo un altro weekend come gli altri" - ha esordito Hamilton in conferenza stampa - "Avrò un obiettivo che è sempre lo stesso: vincere, e non penserò ad altro per tutto il weekend." Lewis è stato interpellato anche sulla possibilità di più gare negli Stati Uniti nei prossimi anni, dicendosi più che favorevole: "Facciamo soltanto una gara in un paese enorme e con una grande cultura sportiva, bisogna cercare di fare di più. qui sanno fare molto bene gli eventi sportivi."

LEWIS II - LA PRESSIONE Il focus della giornata è stato comunque il titolo, tema che il britannico cerca di dribblare per non mettersi troppa pressione: "Dopo l'estate siamo migliorati molto grazie a una combinazione di vari fattori, io sono migliorato personalmente, ora so sfruttare al massimo il potenziale della macchina, ma collettivamente tutto il team devo dire che è cresciuto in ogni area e dall'altra parte sicuramente non hanno fatto un lavoro altrettanto buono. Non credo sia importante vincere qui o altrove, ci sono 100 punti disponibili e tutto può succedere, ci aspettiamo una grande reazione della Ferrari, io voglio centrare l'obiettivo ma non aggiungere ulteriore pressione. Darò del mio meglio come ho fatto per tutto l'anno, domani dovrebbe essere bagnato e sarà complicato preparare la macchina al meglio per sabato. Non diamo nulla per scontato e lavoriamo a testa bassa. Fangio? Uno dei più grandi, pazzesco pensare che sono vicino al numero di campionati che ha vinto."

LEWIS III - LA SOLIDARIETÀ A Hamilton è stato chiesto, infine, di spiegare il perché della solidarietà espressa sui Social nei confronti di Sebastian Vettel, bersagliato dalla stampa internazionale dopo gli ultimi errori: "Credo che se Seb fosse stato nella mia stessa posizione avrebbe fatto la stessa cosa, è qualcosa che riguarda tutti i piloti, facciamo parte tutti dello stesso mondo e ci dev'essere un rispetto reciproco. Lui è uno dei più grandi degli ultimi anni, ha vinto quattro titoli, ma questa è la stagione più intensa che abbiamo vissuto e ogni piccolo errore viene amplificato. Ci sono state varie volte in cui siamo stati in altre posizioni e Seb è sempre stato rispettoso di me, credo sia stato doveroso fare ciò che ho fatto."

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FERNANDO E IL FUTURO Chi non ha voluto dare notizie sul suo futuro - probabilmente in America - è stato Fernando Alonso, che ha sorriso sornione a ogni domanda dalla platea ma non si è sbottonato. Il primo argomento trattato è stata comunque la gara di domenica: "Spero che il meteo sia variabile, almeno venerdì e sabato in modo da poter rimescolare un po le carte" - si è augurato  Nando alla vigilia della sua quart'ultima gara in Formula 1. - "Nel 2019 non dovrò fare 21 gare in F1 avrò più tempo libero e dunque sì, credo che sarò qui più spesso qui... in vacanza! Come ho sempre detto Indy 500 è sempre stata molto attrattiva per me e lo è diventato ancor di più dopo aver vinto la 24 ore di Le Mans. Appena avrò programmi lo saprete."

FERNANDO E IL PASSATO A Nando è stata fatta una bella domanda alla quale non si è sottratto: chi sono stati secondo lui i migliori cinque piloti della storia, e se nel lontano 2007, quando un giovanissimo Lewis gli debuttò affianco in McLaren, avrebbe pensato che avrebbe potuto vincere 5 titoli: "Schumacher, Fangio, Senna, Prost e Lewis (Hamilton, per l'appunto). sono i cinque che mi vengono in mente, certo è difficile paragonare epoche e modi diversi di vincere campionati. Ma se c'era un pilota che dovesse eguagliare Fangio in questa generazione, sono contento sia Lewis."

FERNANDO E LEWIS "Nel 2007 era difficile immaginare cosa avrebbe fatto, ma sicuramente aveva già mostrato il suo talento sin dal primo giorno" - ha proseguito Alonso - "Ha lottato per vincere il campionato all'esordio e l'ha vinto quello dell'anno dopo, e tutti eravamo d'accordo che avrebbe potuto vincere 5 o 7 titoli. Poi ha avuto un calo di livello della sua macchina e quando è passato alla Mercedes non tutti pensavamo fosse una mossa azzardata, ma alla fine ha avuto ragione, e comunque è stato in grado di vincere gare anche senza la macchina migliore, sono contento per lui. Ha sempre vinto almeno un paio di GP l'anno, e questo è impressionante."

DANIEL E LE ASPETTATIVE Infine Daniel Ricciardo, che accanto a due monumenti come Lewis e Fernando, è stato poco interpellato dai giornalisti e si è concentrato più che altro sul weekend di gara, commentando anche la sua esperienza pre-weekend quando è stato a vedere un incontro di football americano: "Vedere il football è stato bellissimo, pazzesco quanta gente vada a vedere le partite dei college! Adoro l'evento di Austin, per l'atmosfera e per il contorno, e spero di poter aggiungere un podio alle mie due vittorie di questa stagione. Credo che avremo una macchina piuttosto competitiva qui, lo scorso anno ho avuto un problema meccanico ma avevamo una buona macchina. Sia che la gara fosse asciutta che bagnata sono convinto sarà piuttosto emozionante." 


Pubblicato da Simone Valtieri, 18/10/2018
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