Logo MotorBox
F1 2017

F1 2017, GP Australia, gara: Sebastian Vettel riporta la Ferrari alla vittoria


Avatar Redazionale , il 26/03/17

7 anni fa - F1 2017, GP Australia: dietro di lui le due Mercedes di Hamilton e Bottas

F1 2017, GP Australia: Melbourne si è tinta di rosso Ferrari in questo primo round del 2017 ed ha visto per la prima volta le Mercedes in affanno ad inseguire

Benvenuto nello Speciale F1 2017 GP AUSTRALIA, composto da 10 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario F1 2017 GP AUSTRALIA qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!

LA RE-GINA È TORNATA Il sogno si è avverato, finalmente! Dopo 16 mesi dall'ultima vittoria in quel di Singapore 2015, la Ferrari è tornata per mano di Sebastian Vettel sul gradino più alto del podio. Il Re e la sua Regina sono scattati dalla seconda casella in griglia e da subito si sono confrontati in un testa a testa con Lewis Hamilton e la sua Freccia d'Argento, che hanno anticipato il pit-stop previsto al 17esimo giro. Una scelta che ha fatto tornare in pista, l'inglese, dietro ad un Max Verstappen difficile da passare e che lo ha costretto a consumare gli pneumatici più del dovuto. Così, Seb si è portato in una prima posizione che non ha più mollato fino alla bandiera a scacchi, anche grazie ad una strategia ottimale con il cambio gomme del 23esimo passaggio. Per il pilota tedesco questa, però, non è solo la 43esima vittoria (e l'87esimo podio) in carriera... ma soprattutto una prima, importante rivincita dopo anni di difficoltà ad osservare costantemente il retrotreno delle monoposto made in Brackley. E chi ben comincia...

PRESA DI COSCIENZA Colui che, invece, era dato come il favorito numero 1 per il successo australiano si è dovuto inchinare di fronte alla superiorità mostrata dagli uomini di Maranello. Anche se partito bene dalla pole position, Lewis Hamilton non è riuscito a tenere il passo del Cavallino ritornato Rampante, per via soprattutto di una W08 EQ Power+ ancora da settare al meglio. La Freccia anglo-tedesca è diversa dalla Rossa, è più lunga e tende a consumare di più, sia in termini di gomme che in fatto di motore. È un dato di fatto, sottolineato anche dal terzo posto di un Valtteri Bottas effettivamente mai stato della partita per una possibile vittoria. Il pugno sul tavolo di Toto Wolff la dice lunga su come le aspettative invernali non siano state centrate ma... la stagione è appena iniziata.

MONDIALE IN SALITA Quarta è partita, quarta è passata sotto la bandiera a scacchi l'altra SF70H, affidata ad un Kimi Raikkonen che, almeno qua in Australia, non è mai riuscito a trovare il proprio flow per poter insidiare le posizioni di vertice. Il pilota finlandese ha accusato oltre 22 secondi di distacco dal compagno di squadra, ma peggio ha fatto la Red Bull, con il solo Max Verstappen arrivato al traguardo in quinta piazza. E Daniel Ricciardo? L'australiano non è nemmeno stato in grado di raggiungere la quindicesima piazzola in griglia (è stato penalizzato con cinque posizioni per la sostituzione del cambio) per il fatto che la sua RB13 è rimasta bloccata in sesta marcia. Tornato ai box, Daniel è ripartito con due giri di ritardo, per poi fermarsi definitivamente al 28esimo giro per il cedimento della power unit Renault by Tag Heuer.

VEDI ANCHE



TUTTI GLI ALTRI Ha portato a casa un consistente sesto posto il brasiliano Felipe Massa, in grado di vincere già all'esordio il duello con l'avversaria Force India di Sergio Perez, solo settimo. Dietro di loro è giunto il binomio delle Toro Rosso faentine di Carlos Sainz Jr (ottavo) e di Daniil Kvyat (nono), mentre la seconda VJM10 in versione “Pantera Rosa” di Esteban Ocon ha chiuso la top ten. Alla Renault di Nico Hulkenberg (11esimo) è sfuggito il primo punto stagionale, ma ha invece sorpreso la prima impresa iridata del nostro Antonio Giovinazzi: il pilota di Martina Franca è il primo italiano a prendere parte ad un GP della massima serie (il suo primo di carriera!) dopo ben sei anni di astinenza dopo le presenze di Jarno Trulli e Vitantonio Liuzzi, e questo non può essere altro che motivo d'orgoglio. L'ultima macchina al traguardo, infine, è stata la McLaren-Honda di Stoffel Vandoorne, 13esimo.

PRIMI RITIRI DI STAGIONE Tra coloro che non sono giunti al traguardo troviamo innanzitutto le due HAAS di Romain Grosjean, in lotta per il settimo posto quando al 14esimo giro la sua VF-17 ha cominciato a fumare per il cedimento della power unit, e di Kevin Magnussen, arrivato prima al contatto con la Sauber di Marcus Ericsson alla prima curva subito dopo lo start e poi obbligato a parcheggiare la sua C36 nel corso della 26esima tornata, lo stesso destino a cui è andato incontro due giri prima il pilota svedese. È andata peggio a Lance Stroll, costretto al ritiro della sua Williams dopo 44 passaggi, e sicuramente a Fernando Alonso, che ha dovuto sventolare bandiera bianca a soli 5 giri dal termine della gara.

COSÌ AL TRAGUARDO Di seguito l'ordine di arrivo della prima gara inaugurale sul circuito Albert Park di Melbourne, assieme alla classifica piloti aggiornata al primo round stagionale.

PILOTA TEAM TEMPO PUNTI
1. Sebastian Vettel Ferrari 1:24'11''672 25
2. Lewis Hamilton Mercedes +9.975 18
3. Valtteri Bottas Mercedes +11.250 15
4. Kimi Raikkonen Ferrari +22.393 12
5. Max Verstappen Red Bull Racing +28.827 10
6. Felipe Massa Williams +83.386 8
7. Sergio Perez Force India +1 giro 6
8. Carlos Sainz Jr Toro Rosso +1 giro 4
9. Daniil Kvyat Toro Rosso +1 giro 2
10. Esteban Ocon Force India +1 giro 1
11. Nico Hulkenberg Renault +1 giro 0
12. Antonio Giovinazzi Sauber +2 giri 0
13. Stoffel Vandoorne McLaren-Honda +2 giri 0
NC Fernando Alonso McLaren-Honda DNF 0
NC Kevin Magnussen HAAS DNF 0
NC Lance Stroll Williams DNF 0
NC Daniel Ricciardo Red Bull Racing DNF 0
NC Marcus Ericsson Sauber DNF 0
NC Jolyon Palmer Renault DNF 0
NC Romain Grosjean HAAS DNF 0

Pubblicato da Giulio Scrinzi, 26/03/2017
Gallery
f1 2017 gp australia