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F1 2023

Alpine nel caos: dalla condanna di Prost a quell'indiscrezione su Binotto


Avatar di Luca Manacorda , il 29/07/23

9 mesi fa - Il terremoto in casa Alpine sta facendo molto discutere

Caos Alpine: la condanna di Prost, l'indiscrezione su Binotto
Il terremoto in casa Alpine sta facendo molto discutere, tra licenziamenti di figure chiave e voci di mercato

Porte girevoli all'Alpine, travolta da una serie di avvicendamenti che hanno coinvolto tutte le principali figure all'interno dell'organigramma. Mentre la scuderia era già intenta a preparare il weekend del GP Belgio, infatti, è arrivata la notizia del licenziamento del team principal Otmar Szafnaur, del direttore sportivo Alan Permane e del direttore tecnico Pat Fry, con quest'ultimo già accasatosi alla Willams.

IL DECLASSAMENTO DI DE ROSSI Alla vigilia del doloroso fine settimana di Budapest, con Pierre Gasly ed Esteban Ocon eliminati alla prima curva del GP Ungheria dalla carambola innescata da Guanyu Zhou, la casa madre Renault aveva annunciato la nomina a nuovo CEO dell'Alpine di Philippe Krief. Una decisione suonata come una bocciatura per il suo predecessore Laurent Rossi, spostato su non meglio definiti ''progetti speciali'' connessi alla trasformazione del gruppo.

LA PROMESSA NON MANTENUTA All'Hungaroring, Szafnauer aveva commentato questa novità ribadendo la sua fiducia in Luca De Meo, CEO della Renault: ''Sì, Laurent mi ha assunto, ma anche Luca mi ha assunto. È stato Luca De Meo che alla fine si è seduto con me e mi ha convinto ad aderire al suo progetto, il progetto Alpine con un piano da 100 gare. Abbiamo disputato oltre 30 gare da allora, 22 l'anno scorso, 12 quest'anno. Quindi abbiamo ancora oltre 60 gare da disputare. Sono altri tre anni per iniziare a vincere. Ci vuole tempo, ci è voluto tempo per tutti. So che Luca è un uomo di parola. Mi ha dato la sua parola su 100 gare per iniziare a vincere e a volte fai mezzo passo indietro per fare due passi avanti. Quindi non ho alcuna preoccupazione che Luca mantenga la sua parola e mi dia il tempo di 100 gare che è richiesto''.

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LA CONDANNA DI PROST E invece, clamorosamente, appena 5 giorni dopo aver pronunciato quelle parole Szafnauer è stato licenziato. Clamoroso anche l'addio a Permane, un figura storica per la scuderia con sede a Enstone passata atttraverso i vari cambi di proprietà e di denominazione dopo essere entrato quando ancora la squadra si chiamava Benetton. Secondo Alain Prost, ex direttore non esecutivo e consigliere della Renault, il principale responsabile per l'attuale situazione è Rossi. In una durissima lettera pubblicata da L'Equipe, il quattro volte iridato di F1 ha scritto: ''Laurent Rossi è l'esempio più bello dell'effetto Dunning-Kruger, quello di un leader incapace che pensa di poter superare la sua incompetenza con la sua arroganza e mancanza di umanità nei confronti delle sue truppe. Quello che è stato il capo di Alpine per 18 mesi pensava di aver capito tutto fin dall'inizio quando si sbagliava totalmente. La sua gestione ha rotto lo slancio che era stato messo in atto dal 2016 per raggiungere questi podi e la vittoria. C'è da augurarsi che la decisione presa venerdì di cambiare altre teste sia un salutare elettroshock per la scuderia''.

L'IPOTESI BINOTTO L'Alpine è reduce dal quarto posto nella classifica Costruttori dello scorso anno, una stagione macchiata da problemi di affidabilità, dalle tensioni tra Ocon e Fernando Alonso e dal clamoroso caso di Oscar Piastri, annunciato come sostituto dello spagnolo ma finito invece alla McLaren. La stessa McLaren che, assieme all'esplosione dell'Aston Martin, ha relegato in sesta posizione la scuderia francese in questo campionato. Il 2023 finora si è rivelato molto deludente, con l'unica vera gioia rappresentata dal podio ottenuto da Ocon al GP Monaco. L'Alpine al momento ha annunciato Bruno Famin come team principal ad Interim, mentre dall'accademia è stato promosso Julian Rouse come nuovo direttore sportivo. Matt Harman è invece il nuovo direttore tecnico. In questa situazione si inserisce prepotentemente la figura di Mattia Binotto: l'ex team principal Ferrari, dopo le indiscrezioni sul fallimento del matrimonio con Audi, è stato visto per la prima volta quest'anno nel paddock al GP Gran Bretagna. Tanto è bastato per renderlo il principale indiziato a raccogliere i cocci in casa Alpine: una prospettiva affascinante e una possibile occasione di rivincita per lui, ma ancora tutta da confermare.


Pubblicato da Luca Manacorda, 29/07/2023
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