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F1 2021

Calendario F1: si pensa a Nurburgring e Mugello per evitare la trasferta in Asia


Avatar di Salvo Sardina , il 06/05/21

2 anni fa - La Formula 1 deve ancora fronteggiare l'emergenza Covid in alcuni Paesi organizzatori

Calendario F1 2021: opzioni Nurburgring e Mugello
La Formula 1 deve ancora fronteggiare l'emergenza Covid in alcuni Paesi organizzatori: ecco perché l'ingresso del Gp Turchia potrebbe non essere l'unica novità in calendario

NOVITÀ IN CALENDARIO? L’ingresso del Gran Premio di Turchia al posto di quello del Canada potrebbe non essere l’unica novità nel calendario 2021 di Formula 1. Liberty Media sta ancora lavorando per fare in modo che la stagione più lunga della storia del mondiale, la prima a essere (per adesso) a quota 23 appuntamenti, possa confermarsi tale nonostante la situazione pandemica e le restrizioni presenti in alcuni Paesi. Abbiamo già parlato ad esempio delle difficoltà legate all’organizzazione dei Gran Premi del Brasile e d’Australia: nel caso di Interlagos c’è da valutare l’andamento dei contagi che, ancora una volta, in Sudamerica sembrano essere sfuggiti di mano; per quanto concerne Melbourne, la principale problematica è invece quella relativa alle severissime misure anti-Covid stabilite dal governo locale, che impongono 14 giorni di autoisolamento incompatibili con gli spostamenti del personale che ruota attorno al circus.

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MUGELLO E NURBURGRING Non sono però soltanto i Gp del Brasile e d’Australia ad avere un grosso punto interrogativo a fianco della data originariamente prevista. Secondo quanto riportato da Motorsport.com, a rischio ci sarebbe anche la trasferta asiatica, con gli appuntamenti di Singapore e Suzuka in programma, in back-to-back, nei weekend del 3 e 10 ottobre 2021. Nel caso in cui la F1 non dovesse essere in grado di organizzare in sicurezza il volo intercontinentale, a scaldare i motori sarebbero ancora due tappe in Europa, con il già citato Nurburgring e soprattutto con il Mugello pronti a ospitare il circus in via emergenziale per il secondo anno di fila. C’è da dire, comunque, che la situazione è in continua e rapida evoluzione, e che dunque le cose potrebbero anche cambiare in positivo nell’arco di una manciata di settimane.

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LA SITUAZIONE Oltre alle due tappe asiatiche, resta un grosso punto interrogativo anche sulla trasferta americana. Da un lato, nei giorni scorsi, si era ipotizzato che Indianapolis potesse organizzare un Gp sul circuito che si snoda all’interno del mitico catino, utilizzato dalla massima serie dal 2000 al 2007, in sostituzione della tappa di San Paolo del Brasile. In realtà, anche il Messico resta in forse – l’Hermanos Rodriguez è stato utilizzato in questi mesi come struttura di supporto nella lotta alla pandemia – e, nonostante le rassicurazioni dei giorni scorsi, Liberty Media starebbe pensando a possibili alternative. Infine, come detto, c’è anche da sciogliere il nodo Melbourne, che potrebbe essere sostituita da un secondo Gp del Bahrain, stavolta organizzato – al pari di quanto accaduto nella passata stagione – sull’anello esterno, il “quasi-ovale” che ha visto imporsi a sorpresa Sergio Perez.


Pubblicato da Salvo Sardina, 06/05/2021
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