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F1 2022

Caso budget cap, Wolff sbotta: "Ma quale infrazione minore? La parola è sbagliata"


Avatar di Salvo Sardina , il 13/10/22

1 anno fa - Il team principal della Mercedes dice la sua sull'extra budget speso da Red Bull

Budget cap, Toto Wolff: "Infrazione minore? Parola sbagliata"
Il team principal della Mercedes dice la sua sull'extra budget speso da Red Bull nella scorsa stagione, spiegando perché anche una violazione di piccola entità potrebbe avere impatti enormi sul campionato

La risposta della Red Bull alla chiusura dell’indagine Fia sull’infrazione del tetto dei costi 2021 – è stata rilevata un’infrazione minore, e cioè uno sforamento inferiore alla soglia del 5% di extra budget rispetto ai 145 milioni di dollari esplicitamente ammessi – è stata piuttosto dura. Mentre il team di Milton Keynes minaccia neppure troppo velatamente di adire vie legali per contestare le rilevazioni dei revisori dei conti, anche i team avversari non sono affatto contenti di aver appreso ufficialmente che Red Bull ha speso più del consentito. E anche se impazza la voce secondo cui lo sforamento fosse dovuto alle spese per malattia dei dipendenti in piena epoca Covid, a quelle per il catering gratuito in fabbrica e allo stipendio di Helmut Marko – che, in quanto consulente esterno e non dipendente, non poteva essere considerato tra i tre top manager da escludere dal limite del budget cap – la replica di Toto Wolff non lascia grande spazio all’immaginazione.

F1: Toto Wolff e Chris Horner F1: Toto Wolff e Chris Horner

INFRAZIONE MINORE Mercedes e Ferrari chiedono una pena esemplare e non una semplice multa, anche nell’ottica di non svuotare di contenuto il complesso impianto di un regolamento finanziario approvato tra mille difficoltà, dopo anni di tira e molla tra squadre e Federazione. Per questo, il numero uno del box delle Frecce d’argento, che nel 2021 hanno perso il Mondiale Piloti all’ultimo metro nel contestato finale di Abu Dhabi, non accetta neppure la terminologia ufficiale che qualifica una violazione al di sotto della soglia del 5% come “minor breach”, infrazione di entità minore. “La chiamano violazione minore – ha spiegato Wolff – ma non credo che la parola sia corretta. Se spendi cinque milioni in più del consentito, è ancora qualificata come infrazione lieve ma hai un impatto enorme sul campionato. Abbiamo monitorato molto attentamente, nel 2021 e nel 2022, quali aggiornamenti sono stati portati in pista a ogni gara, e abbiamo visto che ci sono state due squadre di vertice che, più o meno, hanno speso nello stesso modo e una che ha speso di più…”.

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NIENTE SOLDI PER GLI UPGRADESappiamo esattamente – ha proseguito il manager austriaco – che stiamo spendendo tre milioni e mezzo in un anno per le nuove parti che abbiamo montato in macchina. Potete immaginare la differenza che avrebbero fatto altri 500 mila dollari... Sarebbe stata una bella differenza. Non abbiamo prodotto altre componenti di peso ridotto che ci avrebbero permesso di scendere da un sovrappeso della macchina a due cifre, semplicemente perché non avevamo i soldi per farlo. E, quindi, abbiamo dovuto rimandare al prossimo anno. Non abbiamo potuto omologare un nuovo telaio più leggero e portarlo in pista, semplicemente perché saremmo andati di due milioni di dollari oltre il tetto di spesa. È evidente come ogni spesa extra porti un vantaggio prestazionale”.


Pubblicato da Salvo Sardina, 13/10/2022
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