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CIR 2019

Tuscan, scandalo chiodi: Rossetti sabotato, Citroen vince il CIR


Avatar di Salvo Sardina , il 22/01/20

4 anni fa - Dopo lo scandalo chiodi al Tuscan Rewind arriva una prima soluzione...

Scandalo chiodi: Rossetti 3°, Citroen campione CIR

Dopo i veleni e le polemiche che hanno chiuso il Tuscan Rewind e il tricolore rally, il doppio Chevron chiude in testa alla classifica

LE POLEMICHE Doveva essere il gran finale di una stagione combattuta e incerta fino all’ultimo metro dell’ultima prova speciale. È invece finita nel veleno e tra le polemiche. Colpa dei chiodi disseminati sull’asfalto della PS8 – la Torrenieri-Castiglion del Bosco – del Rally Tuscan Rewind, ultima e decisiva tappa del Cir 2019, il cui risultato è ancora da omologare. Giandomenico Basso è stato incoronato campione, ma è soprattutto la classifica costruttori a essere rimasta senza un vincitore ufficiale, considerate le forature della Citroen C3 di Luca Rossetti, oltre che della Ford Fiesta di Simone Campedelli, ritiratosi dalla gara pochi metri dopo il fattaccio.

Luca Rossetti - Citroen C3 R5 Luca Rossetti - Citroen C3 R5

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IL VERDETTO Le indagini sono andate avanti per molte settimane dopo l’appuntamento di chiusura del campionato, di scena alla fine dello scorso novembre. Analizzate le testimonianze di alcuni dei soggetti coinvolti e soprattutto i camera car di Rossetti, Basso, Campedelli, Crugnola e Andreucci e le prove materiali (la gomma forata di Rossetti, che si era subito fermato per sostituirla con un pneumatico nuovo), la procura federale ha alla fine emesso un primo verdetto: la Citroen C3 R5 di fatto estromessa dalla lotta a causa di quello che viene accertato come vero e proprio sabotaggio a opera di ignoti, conclude la prova speciale incriminata con un tempo imposto di  17:13.5, calcolato come media dei due passaggi precedenti sullo stesso percorso.

E ORA? Il tempo “congruo” attribuito alla C3 è di fatto una rivoluzione per la classifica finale: Rossetti, infatti, concluderebbe il Tuscan al terzo posto regalando a Citroen il tanto ambito titolo costruttori. Una sentenza che certamente fa scuola e che si spera impedisca il ripetersi di ulteriori episodi di questa gravità in futuro, ma che però lascia ancora alcuni dubbi sul prosieguo della vicenda: la Giunta Sportiva ha infatti (per il momento) rigettato le istanze di Simone Campedelli e del team Orange1 M-Sport, ritenuto non portatore di un interesse diretto e attuale alla revisione del risultato. Il motivo? Campedelli non ha portato la sua Ford Fiesta al traguardo, rendendosi protagonista di un incidente con la gomma forata pochi metri prima. Un ritiro, dunque, comunque evidentemente connesso alla vicenda chiodi. E che ci lascia intuire che potremmo ancora essere ben lontani dalla fine di questa brutta pagina del tricolore rally.


Pubblicato da Salvo Sardina, 22/01/2020
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