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CIR 2019

Rally Tuscan Rewind: in quattro per la corona del campione!


Avatar di Andrea Minerva , il 20/11/19

4 anni fa - Lotta feroce tra Basso, Campedelli, Crugnola e Rossetti. Al via anche Tony Cairoli

Rally Tuscan Rewind: in quattro per la corona del campione!

Lotta feroce tra Basso, Campedelli, Crugnola e Rossetti. Al via anche Tony Cairoli

Benvenuto nello Speciale RALLY TUSCAN REWIND 2019, composto da 5 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario RALLY TUSCAN REWIND 2019 qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!

IN QUATTRO PER LA GLORIA Non vogliamo cedere alla tentazione di fare pronostici, ma il 10° Rally Tuscan Rewind, ultima prova del Campionato Italiano, è probabilmente destinato ad entrare nella storia. Il primo evidente motivo, e nemmeno l’unico per altro, è dato dalla classifica generale che vede ancora quattro piloti in lizza per il Titolo tricolore. Per l’esattezza, in ordine di punteggio, Giandomenico Basso (Skoda Fabia R5), Simone Campedelli (Ford Fiesta R5), Andrea Crugnola (Vw Polo Gti Rr5) e Luca Rossetti (Citroen C3 R5). Un parterre straordinario, per curriculum e per velocità, che si darà battaglia fino all’ultimo sul percorso sterrato che si snoderà nello scenario mozzafiato delle colline distese nella provincia di Siena, tra le cittadine di Montalcino e Buonconvento.  Ma chiariamoci meglio le idee e diamo un’occhiata alla attuale graduatoria di campionato. Basso è leader con 84 punti e mezzo, Campedelli è secondo a quota 68,75, Crugnola terzo a 67.25 e Rossetti quarto con 65.50 punti. Ecco, ora che avete letto, dimenticate in fretta. Il regolamento del Campionato Italiano Rally prevede infatti che ogni pilota debba scartare i due peggiori risultati dell’anno e stando a questa norma la classifica attuale diventerebbe questa: Basso 69, Campedelli 68, Crugnola 64.25 e Rossetti 61.50. Giandomenico Basso è stato il pilota più regolare, e questo provoca per lui un consistente numero di punti da scartare. Non va però dimenticato che la regola degli “scarti” andrà poi applicata considerando anche l’ultima gara, quindi ovviamente il “Tuscan Rewind”. E non è nemmeno finita qui, nel vademecum di fine stagione dobbiamo anche considerare che il rally toscano assegnerà un coefficiente di punteggio maggiorato di 1.5, il che vuol dire che i punti normalmente attribuiti per le varie posizioni di classifica andranno ulteriormente moltiplicati per 1,5; il primo posto assegnerà quindi 22 punti e mezzo, il secondo 18, il terzo 15 e il quarto 12. Dopo avervi riempito la testa con un “botto” di numeri, completiamo l’opera con qualche dato statistico: Basso è sempre arrivato nei primi 5, Crugnola ha vinto il maggior numero di prove speciali, ben 39, e ancora Basso è l’unico dall’inizio della stagione ad aver fino a qui disputato tutte le prove speciali in programma.

LE COMBINAZIONI VINCENTI Detto tutto questo, appare chiaro che calcolatrice e pallottoliere potrebbero non bastare per calcolare chi vince e chi no. Di conseguenza vi forniamo una chiave di lettura più semplice, ovvero le proiezioni che darebbero vincente un pilota piuttosto che un altro. Partiamo da Basso, il “Giando”, già campione italiano nel 2007 e 2016, nonché europeo nel 2006 e 2009, si aggiudica il Titolo se vince il “Tuscan” oppure se chiude secondo ma il vincitore non è Campedelli. Lo stesso Campedelli è campione se fa primo al “Tuscan” oppure se chiude secondo, in questo caso la vittoria però non deve finire né nelle mani di Basso né in quelle di Crugnola. E veniamo proprio a Crugnola, qui la faccenda si complica per il varesino che per conquistare lo scudetto del rally deve vincere il “Tuscan”, ma Basso non deve arrivare secondo, oppure se Crugnola arriva secondo, Basso e Campedelli non devono chiudere nei primi tre e Rossetti non deve vincere. Per quanto riguarda Rossetti, il pilota di Citroen Italia diventa campione se vince il Tuscan e Basso e Campedelli non arrivano secondi. Se siete stati tanto coraggiosi da arrivare fino a questo punto, vi diamo l’ultima informazione utile, in caso di ex aequo al vertice della classifica, l’art. 31 del regolamento sportivo nazionale la risolve così: la classifica è determinata dal maggior numero di primi posti, successivamente dei secondi, dei terzi, quarti e via dicendo ottenuti nel corso dell’intero campionato.

ELENCO ISCRITTI CON I FIOCCHI Il 10° Rally “Tuscan Rewind” propone un incrocio di traiettorie che potrebbe avere un peso non trascurabile per l’assegnazione del Titolo italiano 2019. La gara è infatti valida anche come ultima prova del Campionato italiano rally terra, i cui protagonisti non saranno “trasparenti” ai fini della classifica generale. In sostanza, questo vuol dire che gli equipaggi del Cirt potrebbero sottrarre posizioni e punti ai colleghi del Cir. E l’elenco dei partenti dell’italiano “terra” è a dir poco consistente, a partire dal francese Stephane Consani (Skoda Fabia R5), già vincitore del Titolo, per passare all’undici volte campione italiano Paolo Andreucci (Peugeot 208 T16) fino ad arrivare a Umberto Scandola (Hyundai i20 Ng R5). Ma il “Tuscan Rewind” si fregerà anche di altre presenze a dir poco straordinarie, una su tutti è quella di Tony Cairoli, nove volte campione del mondo di motocross e autentica leggenda del motorsport italiano; il 34enne rider siciliano, che ha già disputato 9 rally, sarà al via con una Skoda Fabia R5 del Peletto Racing Team. Altro nome dal prestigio e dalla carriera straordinaria è quello di Renato Travaglia, negli anni 2000 vincitore di numerosi campionati e dal palmares a dir poco eccellente: sarà al via con una Skoda Fabia R5.

IL PROGRAMMA DI GARA Il 10° Rally “Tuscan Rewind” si disputa nel prossimo weekend, nelle giornate di venerdì 22 e sabato 23 novembre. Quest’ultima giornata sarà quella decisiva, venerdì sarà infatti disputata una sola prova, la “San Giovanni d’Asso” di poco più di 2km. Sabato la gara sarà articolata su sette prove speciali, più nel dettaglio la doppia ripetizione delle prove “Pieve a Salti” (km 11.19) e “La Sesta” (km 7.18) e i tre passaggi del tratto cronometrato “Torrenieri – Castiglion del Bosco” (km 27.39); quest’ultima prova sarà anche l’ultima, e quindi decisiva, per decidere le sorti del Campionato Italiano Rally 2019. In questo senso ricordiamo che sono ancora da assegnare i Titoli Costruttori assoluto e “Due Ruote Motrici”, per i quali sono in lotta Ford e Peugeot, mentre Tommaso Ciuffi con la Peugeot 208 R2b di Peugeot Sport Italia ha già vinto il campionato “Due Ruote Motrici”. La mancata partecipazione al “Tuscan Rewind” di Giuseppe Testa ha invece già consegnato a Matteo Pollara il Titolo junior che il pilota siciliano aveva già fatto suo nel 2017. E con questo abbiamo davvero finito. Buon rally a tutti!!   


Pubblicato da Andrea Minerva, 20/11/2019
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