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Editoriale

Basta il tasto Eco per salvare il pianeta? Toyota dice che...


Avatar di Emanuele Colombo , il 28/05/23

10 mesi fa - La tecnologia l'avete: usatela! Toyota sui vantaggi del drive mode Eco

I benefici del tasto Eco nel nuovo studio Toyota
Guidare con la modalità di guida Eco può ridurre le emissioni di CO2 fino al 26%, dice Toyota: pregi e limiti dello studio

Guidare dopo aver attivato la funzione Eco (presente tra i Drive Mode sulla maggior parte dei modelli attuali, n.d.r.) può ridurre le emissioni di CO2 fino al 26% nelle auto a motore tradizionale e fino al 4% nelle ibride, che sono già ottimizzate per recuperare energia durante i rallentamenti: questi i risultati di uno studio condotto da Toyota negli USA, che intende sottolineare quanto facile sarebbe moderare il nostro impatto sull'ambiente con quello che abbiamo già, senza drastici cambiamenti di tecnologia. I benefici di cui sopra sono stati calcolati analizzando le emissioni di 2.000 veicoli aziendali di Toyota e Lexus in uso ai dipendenti nell'arco di una settimana e corrisponderebbero a un risparmio di oltre 19.271 litri di benzina, pari a un costo carburante di quasi 17.000 euro (sempre negli USA). In termini di emissioni, parliamo di 45 tonnellate di gas serra, ossia quanto sono in grado di assorbire 748 alberi in 10 anni.

Le driving mode della DS 7 Crossback Le driving mode della DS 7 Crossback

CHE COSA FA IL DRIVE MODE ECO Come tutti sappiamo, la modalità Eco non fa miracoli: si limita a rendere l'acceleratore meno sensibile e a ottimizzare il funzionamento del climatizzatore automatico per ridurre il consumo di energia. Quello che si evince dallo studio è quindi anche che l'utente medio fa dell'acceleratore un utilizzo errato: è esperienza comune (e comunque dimostrata anche per via scientifica) che può esserci grande differenza tra i consumi della stessa auto guidata da persone differenti e con uno stile di guida diverso. In altre parole, se tutti avessero già una guida attenta e virtuosa, i benefici del tasto Eco sarebbero fortemente ridimensionati. Ma così non è e il famoso pulsante ha lo scopo di pareggiare, almeno in parte, le differenze tra chi guida meglio e chi guida peggio. Dopotutto è chiaro che sia più facile convincere il guidatore della domenica a premere un tasto piuttosto che a impegnarsi per imparare a guidare in modo diverso da come fa di solito. Ma c'è di più.

UN DETTAGLIO SU CUI SOFFERMARSI Altra considerazione importante è che nello studio sono state prese in esame solo le emissioni del veicolo in movimento (con velocità maggiore di zero, si legge in calce): le rilevazioni non tengono quindi conto delle soste al semaforo e negli ingorghi. Il che, va detto, era l'unico modo per ottenere numeri affidabili eliminando una variabile imprevedibile qual è il traffico. Va detto, però, che se cominciaste a utilizzare il tasto Eco nel vostro casa-ufficio, certamente non riuscireste a ottenere un risparmio del 26%, perché il vostro consumo nel mondo reale terrebbe sì conto delle soste a motore acceso. E il sistema start & stop, presente sulla maggior parte delle auto attuali, non vi salverebbe, perché riavvia il motore quando la batteria del veicolo fatica ad alimentare climatizzatore e impianto elettrico.

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IL CONVITATO DI PIETRA Il comunicato Toyota non fa esplicito riferimento alla spinta verso le auto elettriche, cita invece il tasto EV nel caso delle auto plug-in hybrid. Da un lato, questo è un chiaro richiamo a utilizzare i PHEV come la Toyota Rav4 Prime quanto più possibile in elettrico (altrimenti le emissioni reali rischiano di essere molto più alte del dichiarato, secondo altri studi), ma alcuni commentatori hanno visto nella ricerca di Toyota l'ennesimo tentativo di rallentare il percorso verso l'elettrificazione totale. Del resto la Casa giapponese si è spesso pronunciata contro la visione generale, che l'auto elettrica sia l'unica soluzione per decarbonizzare i trasporti: di recente il capo della ricerca Toyota ed ex professore al MIT Gill Pratt ha detto la sua, ribadendo posizioni scettiche già espresse più volte dal presidente Akio Toyoda

UNO SPUNTO PER ALTRE RICERCHE Bene ha fatto il chief technology officer di Toyota Connected North America, Brian Kursar, quando ha rilasciato una dichiarazione un po' più generica: ''Abbiamo la capacità di utilizzare i dati per aiutare a responsabilizzare i consumatori in modo che possano fare la differenza. Sebbene questo studio si concentri sui veicoli di proprietà di Toyota, sappiamo che ci sono milioni di veicoli Toyota e Lexus connessi negli Stati Uniti. Se tutti guidassero in modalità Eco, potrebbero contribuire a ridurre notevolmente la nostra produzione collettiva di CO2''. Benefici sì, miracoli no: giusto il richiamo a una guida più responsabile, ma per pesare davvero quanto valga l'uso del tasto Eco, aspettiamo uno studio indipendente, che tenga anche conto delle auto bloccate nel traffico.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 28/05/2023
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