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Mercedes Classe E NGT


Avatar Redazionale , il 19/01/04

20 anni fa -

Liscia, gassata o ? Inutile proseguire, visto che la Mercedes sceglierebbe senza esitazioni il gas. Nella prossima estate lancerà infatti sul mercato una versione della Classe E a doppia alimentazione: benzina verde e metano

ONNIVORA Dopo un’apparizione come attrice non protagonista nello stand Mercedes all’ultimo Salone di Francoforte, la Classe E NGT torna a fare parlare di sé. A fare notizia sono la sua prima uscita italiana, in occasione della Mobility Conference Exibition in corso a Milano, e, soprattutto, l’ufficializzazione del suo arrivo sul mercato nel corso della prossima estate.

METANO

Ora però, se non ricordate subito il senso di quella sigla, non state a rompervi il capo: NGT sta per Natural Gas Technology. Oltre che a benzina verde, questa vettura può essere dunque alimentata anche a gas naturale, o metano che dir si voglia, con un drastico abbattimento delle emissioni nocive allo scarico.

IN INCOGNITO

Distinguere a prima vista la NGT dalla E 200 Kompressor TPS da cui deriva è compito arduo anche per i più acuti osservatori. Esternamente nulla tradisce la vera natura del modello, mentre nell’abitacolo l’unico indizio utile è rappresentato dalla presenza sul volante dei pulsantini che comandano manualmente il passaggio da un tipo d’alimentazione all’altro. Neppure la strumentazione subisce variazioni. L’unica informazione in più, relativa alla quantità di gas ancora disponibile, viene infatti indicata a richiesta sul display multifunzione che si trova inserito nel quadro principale.

CIAMBELLA

Per fugare ogni dubbio basta comunque dare subito uno sguardo all’interno del bagagliaio. Sulla NGT scompare la ruota di scorta per fare spazio al serbatoio del metano, per il quale viene dichiarata una capacità totale di 18 kg. Non c’è nessun bisogno di una bombolona in stile cucina della nonna: una simile quantità di gas, stando ai consumi ufficiali comunicati nel ciclo combinato, dovrebbe consentire alla E 200 NGT di percorrere fino a 300 km. Che si vanno a sommare agli altri seicentocinquanta (o giù di lì) dei 65 litri di benzina sistemati dietro il sedile posteriore.

MOTO PERPETUO

Un’autonomia nel complesso sufficiente, visto anche il proliferare lungo tutto lo Stivale di distributori specializzati, un tempo rari invece come le oasi nel deserto. Tuttavia, qualora durante la marcia si esaurisse il gas, la vettura passerebbe immediatamente e senza batter ciglio all’alimentazione a benzina. Rimanere a piedi è praticamente impossibile: sono infatti 65 litri i di verde sistemati nel serbatoio della Classe E. Che ritornerà a funzionare automaticamente a gas in occasione del primo rifornimento.

COSTI RIDOTTI

Accorgersi di tutti questi passaggi è quasi impossibile, così come lo è avvertire le lievissime differenze di prestazioni tra una E 200 Kompressor e una NGT (più pesante di circa 150 kg), e tra l’alimentazione a benzina rispetto a quella a metano. Se le differenze su strada sono minime, ben più evidenti sono quelle che emergono dal benzinaio. L’utilizzo del gas naturale ha infatti costi di gran lunga inferiori a quelli dei carburanti tradizionali (gasolio compreso) e permette agli stakanovisti del volante (taxisti in testa) un notevole contenimento delle spese di gestione.

BERLINA

Per capire però quali potranno essere l’ipotetico punto di pareggio e di conseguenza il reale bacino di utenza della E 200 NGT, che sarà venduta solo con carrozzeria berlina e abbinata solo al cambio automatico a cinque marce, bisognerà tuttavia attendere che venga comunicato il suo prezzo di listino.
Pubblicato da Paolo Sardi, 19/01/2004
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