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Per l'UE servono più colonnine EV e stazioni a idrogeno


Avatar di Dario Paolo Botta , il 28/03/23

1 anno fa - L'Unione europea approva un testo per potenziare la mobilità green

L'UE chiede lo sviluppo di una rete di ricarica transeuropea
Raggiunto un compromesso provvisorio per il potenziamento della rete transeuropea di ricarica elettrica e di rifornimento a idrogeno

Nelle scorse ore è stato raggiunto un accordo provvisorio tra i negoziatori del Parlamento e del Consiglio europeo che aggiorna le norme dell'UE sulla diffusione delle infrastrutture per i veicoli a zero emissioni. Il testo si concentra sulla diffusione delle stazioni di ricarica/rifornimento (idrogeno ed e-fuel) per automobili e camion, con lo scopo di avvicinare l'Europa alla neutralità climatica entro il 2050. Le nuove regole sulle infrastrutture per i combustibili alternativi rientrano nel pacchetto ''Fit for 55 in 2030'': il piano dell'UE per ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

Stazione di rifornimento a idrogeno Stazione di rifornimento a idrogeno

QUANTITÀ E POTENZA L'accordo stabilisce obiettivi nazionali minimi obbligatori per la realizzazione d’infrastrutture per i combustibili alternativi e chiede ai Paesi dell'UE di presentare piani per il raggiungimento di questi target. Entro il 2026 le stazioni di ricarica per vetture a batteria dovranno garantire una potenza di 400 kW ed essere installate almeno ogni 60 km (120 km per camion e mezzi pesanti) lungo i corridoi TEN-T (reti transeuropee dei trasporti), con la possibilità di portare la potenza delle stesse a 600 kW entro il 2028. Per il trasporto pesante si parla invece di potenze di ricarica ancor più elevate, nell’ordine dei 1.400-2.800 kW. Tuttavia, per regioni ultra periferiche, come isole e strade scarsamente trafficate sono previste specifiche esenzioni.

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Mappa corridoi europei TEN-T Mappa corridoi europei TEN-T

TESTO PROVVISORIO Per l’UE elettrico non fa rima solo con batteria! Il testo sottoscritto dai delegati prevede anche il potenziamento della rete di rifornimento per veicoli a idrogeno (qui la nostra prova di Hyundai Nexo). Nello specifico, una stazione ogni 200 km entro il 2031 lungo le direttrici TEN-T. I rifornimenti - siano essi ''elettrici'' o a idrogeno - dovranno essere facili e accessibili (con carte di pagamento, dispositivi contactless o, in alcuni casi, utilizzando un codice QR), con prezzi esposti e ben leggibili. Al momento, quanto esposto sopra pare più che altro una dichiarazione d’intenti. Infatti, il testo dell’accordo deve essere ancora approvato dal Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio e dalla commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento, quindi dal Parlamento e dal Consiglio nel loro insieme.


Pubblicato da Dario Paolo Botta, 28/03/2023
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