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Emissioni

BMW, Mercedes, Porsche, VW: stop a vendite di ibride plug-in


Avatar di Lorenzo Centenari , il 27/09/18

5 anni fa - Test WLTP molto più severi, emissioni CO2 superiori a 50 g/km di CO2

Ibride plug-in: Volkswagen, Mercedes, Porsche e BMW fermano le vendite

Nuovi test WLTP molto più severi, emissioni CO2 superiori a 50 g/km di CO2 e niente più sgravi fiscali. Ecco i modelli interessati

IBRIDE TIME-OUT Non si ricorda, a memoria d'uomo, un mercato auto tanto influenzato dalla legge. Il nuovo standard di omologazione internazionale WLTP, parolaccia che sta per Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure, miete più vittime di una pestilenza. È in Germania, che le difese immunitarie sembrano più deboli: causa grana emissioni, ora Volkswagen sospende le vendite europee anche della propria gamma ibrida plug-in. Idem per Mercedes, Porsche e BMW.

NIENTE PIÙ BENEFIT La decisione è maturata in seguito allo switch tra il ciclo di omologazione di consumi ed emissioni NEDC e il successivo WLTP, decisamente più complesso, proprio perché più realistico. Succede che i nuovi test misurano i valori dei modelli plug-in hybrid secondo principi differenti: risultato, cala l'autonomia dichiarata delle batterie e cresce di conseguenza il tasso di emissioni CO2, ora mediamente superiore alla soglia dei 50 g/km. Quella cioè al di sotto della quale, in numerosi Paesi, i Costruttori beneficiano di agevolazioni fiscali...

DILEMMA BATTERIE Per tornare a pareggiare o a ribassare quota 50 g/km, l'unica soluzione è ora quella di incastrare sotto il telaio delle proprie ibride ricaricabili accumulatori di maggior capacità, quindi di maggiore peso e dimensioni. Questo significa un surplus di costi e una rivisitazione di ogni singolo progetto. In attesa di decidere se il gioco valga la candela, nel frattempo alcuni marchi chiamano time out. E (extrema ratio) bloccano le consegne.

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PIT STOP GOLF Volkswagen ferma dunque le vendite sia di Passat GTE, la seconda auto ibrida plug-in più diffuda in Europa (primo posto per Mitsubishi Outlander PHEV), fino almeno a luglio 2019, scadenza per la quale è in programma un aggiornamento del modello. Sia anche quelle di Golf GTE, che in classifica occupa la quarta posizione. Il ritorno alla normalità? Quando, ancora non si sa.

PANAMERA KAPPAÒ A sua volta, Porsche interrompe la commercializzazione di Panamera 4 E-Hybrid, Panamera Turbo S E-Hybrid, inoltre di nuova Cayenne E-Hybrid, fino a data da destinarsi. Specialmente per la coupettona a quattro porte, le cui vendite ibride pesano in Europa Occidentale per il 69% del totale, lo stop è un duro colpo. Mercedes non ha al momento in gamma auto ibride plug-in, ma nei prossimi due mesi debutteranno Classe E e Classe S hybrid: sempre che rientrino nei limiti legali, altrimenti anche alla Stella toccherà posticipare la deadline. 

X5 IL RITARDATARIO In BMW sostengono infine di essere al lavoro per convertire la propria tecnologia plug-in hybrid in modo da rispettare i (maledetti) canoni WLTP. Nuova 530e sarebbe già accreditata di un livello di emissioni inferiore ai 50 g/km di CO2, mentre la monovolume 235xe Active Tourer registra ora un tasso di 57 g/km, ma viene venduta lo stesso. L'Elica ha inoltre in agenda di elettrificare anche l'X5, ma a causa dell'aggiornamento dell'autonomia a zero emissioni, che da 31 km crescerà a 80 km (per emissioni così di soli 49 g/km), la versione PHEV del big Suv bavarese slitta al 2019 inoltrato. Che impiastri, questi WLTP.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 27/09/2018
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