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Daimler-Bosch, il parcheggio autonomo è realtà. Come, dove, quando


Avatar di Lorenzo Centenari , il 23/07/19

4 anni fa - Approvato dalle autorità il primo sistema al mondo di Automated Valet

Bosch-Daimler, parcheggio a guida autonoma a Stoccarda

Approvato il primo sistema al mondo di Automated Valet Parking, presto attivo al Museo Mercedes di Stoccarda. Ecco come funziona

VIA LIBERA Il brevetto c'era già (e infatti ne parlammo in tempi non sospetti proprio qui), ma era imbrigliato nelle maglie della legge. Ora invece l'Automated Valet Parking può operare senza più nascondersi alla Polizei. Dalla partertship tutta "made in Stuttgart" tra i colossi BoschDaimler, ecco il primo sistema al mondo di parcheggio autonomo a ricevere l'omologazione ufficiale dalle autorità. Il progetto pilota al Museo Mercedes di Stoccarda, ma le applicazioni si diffonderanno un giorno in tutta Europa.

AVP WHAT? La speciale autorizzazione a procedere è stata concessa dall'autorità amministrativa regionale di Stoccarda, in stretta collaborazione con il Ministero dei trasporti del Baden-Württemberg, a seguito delle valutazioni eseguite dal TÜV Rheinland. Ma in che consiste più in dettaglio l'AVP, il primo programma di autonomous parking di livello 4? Al Museo Mercedes succede in sostanza che i guidatori possono lasciare il veicolo all’ingresso del parcheggio e impartire all’auto, attraverso lo smartphone, il comando di parcheggiarsi da sola. Il veicolo si sposta quindi autonomamente nello spazio assegnato e parcheggia senza assistenza, né alcun essere umano a bordo. 

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SMART GARAGE Quando il conducente rientra in garage, ritira l’auto sempre tramite App. Come un obbediente cagnolino, la vettura torna infatti nel punto esatto in cui era stata lasciata. Semplice a dirsi, un po' meno a realizzarsi: è dal 2015, che Bosch e Daimler lavorano al progetto del parcheggio autonomo, processo oggi possibile grazie all'interazione tra l’infrastruttura intelligente del garage, fornita da Bosch, e la tecnologia di guida autonoma di cui Mercedes-Benz già dispone.

RADIOCOMANDATA In pratica: i sensori Bosch installati nel parcheggio monitorano il corridoio di marcia e l’area circostante, fornendo a flusso continuo le informazioni necessarie per guidare il modello Mercedes del caso. Il cervellone dell'auto converte poi i comandi dell'infrastruttura in manovre di guida. L'effetto wow è garantito: le auto possono persino salire e scendere autonomamente le rampe di accesso ai vari piani del parcheggio. E se i sensori dell'infrastruttura rilevano un ostacolo, il veicolo si ferma immediatamente. Nemmeno la Batmobile...


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 23/07/2019
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