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Guida all'acquisto

Urban SUV: le 10 auto più vendute d'Italia in pillole


Avatar di Emanuele Colombo , il 06/01/24

3 mesi fa - In attesa di tutte le novità 2024, l'offerta è abbondante. Ecco una bussola

B-SUV: in pillole, 10 auto tra le più vendute in Italia
In attesa di tutte le novità 2024, l'offerta è abbondante. Quale scegliere tra Yaris Cross, Captur, T-Roc, etc.? Ecco una bussola

I B-SUV - o urban SUV, che dir si voglia - sono le auto preferite dagli italiani (fonte, UNRAE): solo pochi giorni fa vi abbiamo proposto in video una ricca anteprima dei nuovi modelli in arrivo nel 2024. L'abbiamo divisa in due: gli Urban SUV in senso stretto e i SUV compatti di misura leggermente superiore (ma pur sempre di segmento B). Nell'attesa che le novità si palesino nelle concessionarie, eccovi una rapida guida all'acquisto dei modelli regolarmente in vendita in questo momento. Che magari, in caso di sostituzione con una versione più recente, potrete trovare in offerta o a chilometri zero negli autosaloni nei prossimi mesi. Giusto in tempo per approfittare dei nuovi ecoincentivi!

TOYOTA YARIS CROSS

Toyota Yaris Cross, vista 3/4 anteriore Toyota Yaris Cross, vista 3/4 anteriore

La scegli prima di tutto per il Marchio, sinonimo di affidabilità, e per la motorizzazione ibrida poco assetata: 4,5 l/100 km è stata la nostra media rilevata nel circuito di prova MotorRing. Affidabilità non sempre va a braccetto con la qualità percepita, visto che molte plastiche, all'interno della Yaris Cross, sono leggere e le finiture essenziali. Nella media lo spazio a bordo per passeggeri e bagagli: in 4,18 m di lunghezza la Toyota ricava un vano di carico da 397 litri, con un furbo piano diviso in due che agevola l'accesso al doppiofondo quando vi siano già alcune borse imbarcate. Nessun imbarazzo sulla scelta del motore, visto che c'è solo il full hybrid da 116 CV. Semmai il dubbio può sorgere se puntare o meno sulla versione AWD, con un motore elettrico aggiuntivo montato dietro: che vi dà una trazione integrale molto blanda, al prezzo di qualche litro di capacità in meno nel bagagliaio. Risposta: se non abitate in montagna, probabilmente potrete farne a meno. In attesa dell'arrivo di Yaris Cross MY24 (qualche aggiunta all'equipaggiamento e la motorizzazione full hybrid da 131 CV), per Yaris Cross MY23 prezzi da 28.050 euro (al netto di incentivi e bonus Toyota) per l'allestimento Active, che ha già di serie frenata automatica di emergenza, cruise control adattivo, avviso di superamento corsia, clima automatico, infotainment da 8'' con collegamento via cavo allo smartphone e retrocamera di parcheggio. Ma resistere agli step successivi non è facile, perché tutti aggiungono qualcosa che, se non proprio irrinunciabile, è comunque molto goloso. Qui la comparativa in video contro Fiat 500X, Ford Puma, Hyundai Kona, Peugeot 2008, Renault Captur e Volkswagen T-Cross.

VOLKSWAGEN T-ROC

Nel richiestissimo segmento dei B-SUV, Volkswagen ha ben tre modelli. T-Roc è il più grande e il più venduto, anche per via delle sue forme moderne e slanciate. La lunghezza di 4,24 m ne fa uno dei più spaziosi e sfruttabili in questa top 10: anche per via del bagagliaio molto capiente, che va da 445 a 1.290 litri reclinando i sedili posteriori. Quanto ai motori, l'elettrificazione qui sta a zero: le opzioni sono numerose, ma solo a benzina o Diesel tradizionali, proposti con cambi manuali o automatici e con la trazione integrale 4Motion sulle varianti più potenti. Molto ampia, però, la forbice dei prezzi, che attaccano a 29.900 euro per il benzina in allestimento base e superano i 54.000 euro per la sportiva R da 300 cavalli. Già dal livello più basso, comunque, sono di serie i fari full LED, la frenata automatica di emergenza con riconoscimento pedoni, il cruise control adattivo e il sistema di mantenimento della corsia. Di serie c’è anche il Park Assist, mentre la telecamera di parcheggio è un extra da 410 euro e il pacchetto per la guida assistita di secondo livello aggiunge altri 835 euro. Quale scegliere? Il 2 litri turbodiesel da 150 CV combina un gran piacere di guida, con consumi attorno ai 5 l/100 km e una silenziosità da riferimento. Per l'impiego urbano, specie nei comuni che fanno la guerra al gasolio, forse meglio il 1.0 turbo benzina della nostra prova.

DACIA DUSTER

Dacia Duster Extreme 4x4: test drive Dacia Duster Extreme 4x4: test drive

Fine della corsa per la Dacia Duster che conosciamo, che dalla primavera del 2024 verrà sostituita con il modello di nuova generazione, ma se avete un problema che nessuno può risolvere, e se riuscite a trovarla (per citare l'introduzione del famoso telefilm A-Team) la Duster è ancora un'auto super apprezzata per la sua praticità senza fronzoli. Lunga 4,34 m e dotata di un bagagliaio da 445 a 1.478 litri, ha prezzi più bassi di tutte le compagne di classifica. Le versioni a benzina attaccano a 17.750 euro e le Diesel a 19.500 euro. In mezzo, le apprezzatissime Duster a GPL, che vanno da 18.500 a 21.550 euro secondo l'allestimento. Da 22.900 euro partono le versioni a trazione integrale (qui la prova) - disponibili solo a gasolio - che fanno della Duster un fuoristrada dalle capacità insospettabili. Quanto a finiture e dotazioni, la Duster è da sempre un modello che bada al sodo. Per questo gli allestimenti top di gamma sono da sempre i preferiti dei clienti Dacia, che comunque non superano i 25.450 euro dell'Extreme a benzina con cambio automatico a doppia frizione e trazione anteriore.

FORD PUMA

Guida all'acquisto Urban SUV: la Ford Puma mild-hybrid Guida all'acquisto Urban SUV: la Ford Puma mild-hybrid

Se cercate un SUV compatto (4,19 m) dal temperamento sportivo, l'avete trovato. Ford Puma spicca per agilità ed è tra le più goduriose da guidare tra le curve. Concreta nella finitura degli interni, ha sedili posteriori un pochino sacrificati in altezza, mentre il bagagliaio è il top della categoria, con una capienza da 523 a 1.216 litri e il famoso pozzetto impermeabile MegaBox con il tappo di scarico sul fondo (qui la prova). Scelta quasi obbligata per il motore, visto che tolto l'allestimento sportivo ST da 200 CV, le altre Puma hanno tutte un tre cilindri turbo mild hybrid a benzina con potenze di 125 o 155 CV. La base basta e avanza per divertirsi e non consuma troppo, con un consumo medio di 6,5 l/100 km fatto registrare sul nostro circuito di prova del MotorRing. I prezzi per la Ford Puma attaccano a 27.150 euro, con una dotazione di serie che comprende la frenata automatica di emergenza, l'assistente al mantenimento di corsia e il riconoscimento dei segnali stradali. E poi ancora: cruise control non adattivo e infotainment Sync3 con Apple CarPlay e Android Auto. Con 1.000 euro aggiungete il Co-Pilot Pack, con cruise control adattivo, monitoraggio angolo cieco, mantenimento attivo della carreggiata e assistenza alla sterzata di emergenza. Il cambio automatico è un optional da 1.750 euro, ma se vi muovete molto in città può essere un buon investimento. Naturalmente le opzioni per alzare il tono degli interni e il livello delle dotazioni non mancano, ma si fa presto a veder crescere di molto il prezzo.

JEEP RENEGADE

Jeep Renegade Upland Cross Jeep Renegade Upland Cross

L'arrivo della Avenger ha fatto invecchiare di colpo la Jeep Renegade, che tuttavia rimane una delle auto preferite dagli italiani e che con un vantaggio di 16 centimetri rispetto alla sorella minore offre qualcosa in più in termini di versatilità e spazio a bordo. In 4,24 m da paraurti a paraurti, la Renegade mette a disposizione sedili comodi e piuttosto spaziosi, mentre è il bagagliaio a non brillare, con una capacità da 351 a 1.297 litri che si riducono di una ventina di litri nel caso della motorizzazione plug-in hybrid 4xe. Che può percorrere fino a una cinquantina di chilometri a batterie e che è anche l'unica a trazione integrale: un'efficace trazione integrale per chi pretende che la piccola Jeep sappia fare davvero la... Jeep. Per tutti gli altri, ci sono motorizzazioni meno prestanti, ma decisamente più a buon mercato. Si parte con la mille a benzina da 120 CV che attacca a 26.300 euro, ma la più indicata per tenere i consumi sotto controllo rimane la Diesel da 1,6 litri e 131 CV i cui prezzi partono da 29.800 euro. L'alternativa mild hybrid da 1,5 litri a benzina alza l'asticella a 33.400 euro, ma ha di serie il cambio automatico che può essere molto comodo in città. Del resto, l'allestimento base Longitude è disponibile solo per le versioni non elettrificate e, se siete disposti ad adattarvi al clima manuale e al cruise control non adattivo, potrebbe essere l'acquisto più oculato.

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RENAULT CAPTUR

Abitabilità vicina al top di categoria per la Renault Captur, che in 4,23 m di lunghezza mette sul piatto anche un bagagliaio da 536 a 1.275 litri. Curata nel look e nelle finiture, insegue da vicino l'allure della Peugeot negli allestimenti top, ma con un tono più sportiveggiante. Molto amipia la scelta dei motori, che ai tre livelli dell'ibrido (mild, full e plug-in) affianca in listino anche una versione d'attacco a benzina che parte da 22.250 euro e una a GPL da 23.050 euro. Poi, chiaro, non sono quelle le versioni più sfiziose. In particolare, ultimamente, è diventata molto interessante la motorizzazione e-Tech full hybrid, che nella nostra prova consumi al MotorRing ha dato una media di 5,6 l/100 km. Qui però i prezzi salgono, visto che si parte da 26.850 euro. Va detto che l'ibrida è decisamente più scattante e facile da guidare, con una trasmissione automatica che si comporta bene tanto in città, quanto nei lunghi viaggi autostradali. La dotazione semplificata dell'allestimento base Equilibre si nota dal clima manuale e nella mancanza dei sensori di parcheggio, ma non mancano cruise control non adattivo, frenata automatica e mantenimento di corsia.

FIAT 500X

Fiat 500X Hybrid Red: motore 1.5 turbo-benzina da 130 CV Fiat 500X Hybrid Red: motore 1.5 turbo-benzina da 130 CV

Sulla breccia dal 2014, la Fiat 500X continua a vendere molto bene. Merito del Marchio, che agli italiani suona famigliare, ma soprattutto di un design riuscitissimo che non passa di moda e dimostra di non stancare nemmeno sulla distanza. Prova ne sia che anche la nuova 600 elettrica ne richiama i tratti fondamentali (e non solo). Scelte di stile anche per gli interni, con quella plancia in tinta con la carrozzeria che è un tocco rétro davvero squisito. La finitura, però, non è omogenea, con i pannelli porta posteriori privi dei rivestimenti morbidi che troviamo davanti. Nella media l'abitabilità, ma con un bagagliaio non all'altezza dei 4,26 m da paraurti a paraurti: la capacità di carico con tutti i sedili in posizione eretta è di appena 350 litri. Rispetto all'ampia gamma di motorizzazioni disponibili fino a pochi mesi fa (che certamente ha lasciato nelle concessionarie più di una km 0), una sforbiciata al listino propone oggi solo due allestimenti con lo stesso motore a benzina 4 cilindri da 1,5 litri, la tecnologia mild hybrid 48 volt e il cambio automatico a doppia frizione: brillante nelle prestazioni e meno assetato del benzina tradizionale che sostituisce (e che nella nostra prova del MotorRing aveva fatto registrare in media 8,1 l/100 km. I prezzi partono da 27.950 euro con clima manuale e cruise control non adattivo, ma per una dotazione di aiuti alla guida completa di frenata automatica, mantenimento di corsia, monitoraggio angolo cieco, riconoscimento segnali stradali, navigatore, sistema keyless e retrocamera bisogna puntare sull'allestimento Sport da 32.950 euro.

PEUGEOT 2008

Peugeot e-2008 Peugeot e-2008

Lunga 4,30 m, la Peugeot 2008 è dopo la Dacia Duster la più grande di questa top 10 e tanto nel look quanto nella guida, complici assetti votati al comfort, trasmette l'impressione di appartenere a una classe superiore per dimensioni e peso. Ma anche quanto a finiture, negli allestimenti top, l'urban SUV della Casa del Leone - rinnovato proprio di recente - fa il salto di qualità trasmettendo un senso di opulenza difficile da ritrovare altrove in questa classe. A dispetto dei centimetri in più da un paraurti all'altro, lo spazio a bordo è nella media, con un bagagliaio che va da 434 a 1.200 litri, quando si reclinano i sedili posteriori. In attesa dell'arrivo della nuova variante mild hybrid 48 volt, al momento sono due le alternative in fatto di motori: 100% elettrica o il tre cilindri benzina turbo PureTech da 1,2 litri, declinato nelle versioni da 102 CV con cambio manuale o 131 CV e cambio automatico a 8 rapporti: decisamente più scattante. Top, per piacere di guida e consumi, la versione Diesel automatica, che però è stata da poco tolta dal listino: se la guerra al gasolio di certe amministrazioni comunali non vi spaventa, e se la trovate a buon prezzo a km 0, potrebbe essere una scelta vincente. Prezzi a partire da 25.850 euro per le versioni a benzina; molto più costoso il livello di ingresso dotato di cambio automatico, visto che costa 4.700 euro in più, a cui però corrispondono anche un livello di ellestimento superiore.

JEEP AVENGER

Lunga appena 4,08 m, la Jeep Avenger non ci sta a vestire i panni di sorella minore della Renegade. Ed ecco che, nonostante i centimentri in meno, sfrutta meglio gli spazi interni a dare un bagagliaio più capiente: 380 litri con tutti i sedili in posizione. Il look è decisamente più moderno e sbarazzino: sia fuori sia dentro l'abitacolo, dove troviamo finiture furbe che, con poca fatica, innalzano la qualità percepita. La finitura, però, non è omogenea e i pannelli porta posteriori sono meno curati degli anteriori. Avenger è la prima Jeep proposta anche in versione 100% elettrica, anche se la più versatile rimane quella a benzina, con il milledue turbo a tre cilindri da 100 cavalli di potenza: gradevole alla guida e parco nei consumi, visto che ha fatto registrare una media di 6,0 l/100 km nella nostra prova del MotorRing. Consuma leggermente meno la versione mild-hybrid, che mette sul piatto il comodo cambio automatico a doppia frizione, al prezzo però di un'accelerazione meno brillante. I prezzi partono dai 24.300 euro della 1.2 Turbo con cambio e clima manuali, ma che prevede una dotazione di aiuti alla guida semplificata che non arriva alla guida autonoma di livello 2. L'ibrida automatica alza l'asticella d'ingresso a 26.000 euro. L'elettrica attacca a 39.400 euro: tanti, finché non intervengono gli incentivi. Qui la video-comparativa contro Ford Puma, Opel Mokka, Suzuki Vitara e Volkswagen T-Cross.

VOLKSWAGEN T-CROSS

L'imminente facelift del 2024 non la cambierà troppo. Al netto di alcuni aggiornamenti, Volkswagen T-Cross rimarrà tra le più spaziose della categoria, a dispetto dei soli 4,11 m di lunghezza da parurti a paraurti. Notevole anche il bagagliaio, che va da 455 a 1.281 litri, con il plus del divanetto scorrevole che permette di modulare lo spazio secondo necessità: che serva concedere più spazio ai passeggeri o al bagaglio. A bordo le plastiche sono quasi tutte dure, ma di bell'aspetto e alcuni optional si scaricano da Internet, come ad esempio la funzione navigatore per l'infotainment. Limitata la scelta dei motori: ristretta al tre cilindri da 1,0 litri nelle versioni da 95 o 116 CV. Tra le due, la base è particolarmente interessante per il prezzo d'acquisto, che parte da 26.200 euro per l'unico allestimento Life: il cambio è manuale e il turbo non particolarmente lesto a entrare in azione, ma chi cerca la concretezza ha in questa versione una scelta oculata. Anche dal punto di vista dei consumi, che nella nostra prova del MotorRing hanno dato una media di 6,5 l/100 km. Solo sulla versione da 116 CV, che attacca a 27.450 euro, si può avere il cambio automatico a doppia frizione DSG, che alza la spesa di 1.700 euro.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 06/01/2024
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