È un giro di vite vero e proprio, ma è una stretta che concede ancora ai meccanismi un po' di ''gioco''. Il 1° ottobre 2022 è la data a partire dalla quale entra in vigore il nuovo regolamento per gli accessi in Area C a Milano, la Ztl che coincide con la Cerchia dei Bastioni. Inizialmente in programma per il 1° ottobre 2021, lo scatto venne dapprima posticipato al 1° aprile 2022, per poi slittare definitivamente a quest'autunno. Nonostante le richieste di ulteriori proroghe, l'amministrazione avanza con l'agenda: stop agli Euro 2 a benzina, stop ai diesel fino agli Euro 5 (qui una guida meglio particolareggiata). Le altre entrano, ma pagano (eccetto le elettriche). E le auto ibride, coi loro privilegi? Un caso a parte.
Area C Milano e auto ibride: fine dei privilegi?
QUOTA 100 Come ampiamente noto ai proprietari, ancora sino al 30 settembre 2022 le vetture per trasporto persone (categoria M1) con omologazione ibrida, e non importa di quale tipologia (se full hybrid, plug-in hybrid o mild hybrid), godono del libero accesso in Area C, senza il pagamento di alcun ticket. A decorrere dal 1° ottobre 2022, il regolamento comunale divide invece la categoria in due sottogruppi: ibride con tasso di emissioni CO2 uguale o inferiore a 100 g/km, per le quali l'ingresso in Area C resta libero, ibride con emissioni CO2 superiori a 100 g/km, soglia oltre la quale diventa obbligatorio il pagamento del ticket di 5 euro (2 euro per i residenti, dopo i primi 40 accessi).
Area C Milano: stop libero accesso a ibride, ma con distinguo
COME DA LIBRETTO Dal 1° ottobre 2022, dunque, ancora nessun divieto di accesso in Area C per le auto ibride, ma con la variabile delle emissioni a stabilire la necessità o meno del pagamento. Per conoscere il valore del contributo emissivo di CO2 della propria auto ibrida, sulla carta di circolazione il campo di riferimento da consultare è il V.7.
Emissioni CO2: guarda campo ''V7''
BUONI E CATTIVI In generale, sono sollevate dall'obbligo del ticket tutte le ibride plug-in, il cui grado di emissioni è sempre ampiamente inferiore alla soglia di sbarramento dei 100 g/km. La brutte notizie interessano semmai le ibride a minore indice di elettrificazione: passando in rassegna il mercato, nessun modello diesel o benzina provvisto di tecnologia mild hybrid (per la legge italiana, un'ibrida a tutti gli effetti) scende sotto ''quota 100'', ivi include le best seller Fiat Panda Hybrid (da 109 g/km), Fiat 500 Hybrid (da 105 g/km), Lancia Ypsilon Hybrid (111 g/km) e Ford Puma EcoBoost Hybrid (da 121 g/km). Per tutte quante loro: preparare i 5 euro. Più eterogeneo il destino, infine, delle classiche full hybrid. La scampa la popolarissima Toyota Yaris Hybrid (87 g/km), non la scampa la sorella Yaris Cross Hybrid, tranne che nel solo allestimento base (100 g/km). Si salva Renault Clio E-Tech (94-96 g/km), non si salva Renault Captur E-Tech (110 g/km). La stragrande maggioranza delle ibride full entra soltanto a pagamento. Area C una Ztl...rovina-famiglie.
Fiat Panda Hybrid, Area C Milano non più ''free''