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Nuova Alfa Tipo 33 Periscopica, anche tu la disegneresti così?


Avatar di Lorenzo Centenari , il 19/07/21

2 anni fa - Un render omaggia la vettura Sport anni Sessanta del Biscione

Alfa Romeo Tipo 33 Periscopica: nel 2021 sarebbe così? Un render
Un render omaggia la vettura Sport anni Sessanta del Biscione. Che nel 2021 unirebbe elementi classici a soluzioni ultramoderne

L'ALFA CHE VORREI Per una ricorrenza speciale, un pensiero speciale. Nel 2021 Alfa Romeo spegne 111 candeline e la community di appassionati fa a gara a chi confeziona il regalo più originale, più evocativo, più emotivo. Tra tutti i progetti passati in rassegna, il prototipo di Alfa Romeo Tipo 33 Periscopica del terzo millennio merita indubbiamente di salire sul podio. Un render, nulla che potrai guidare, né toccare. Ma anche se virtuale, l'opera del car designer Aditya Naranyan è uno degli studi indipendenti più affascinanti su piazza. Giudica tu stesso (vedi anche gallery).

A IMPERITURA MEMORIA La supercar immaginata da Naranyan, oggi al design Ford USA, rende omaggio a diverse auto da corsa Alfa Romeo degli anni '60, in particolare alla Tipo 33 Periscopica del 1967, così chiamata a causa della particolare presa d'aria che dal tetto si allungava fino al vano motore. La reinterpretazione, ovviamente, è in ottica super moderna. Il frontale si fa subito notare grazie al motivo a quadrifoglio generato dalle lampade a LED dei fari circolari, oltre alle dimensioni mini e alla posizione quasi rasoterra della griglia. Le massicce ruote chiuse BBS riempiono i parafanghi fino all'orlo. Se vista di lato, noterai inoltre come la Periscopica dei giorni nostri non adotti un tetto fisso, e come la fiancata sia ''graffiata'' da sottili prese d'aria oblique dietro le portiere. Griderai al capolavoro, infine, capovolgendo la prospettiva e osservando l'auto dal di dietro: il cofano motore a spiovere, le luci circolari a LED, i doppi scarichi, lo scivolo cromato. Centro.

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FUTURO STORICO L'interno di ''Periscopica 2.0'' è intrigante quanto l'esterno. Di fronte al guidatore, un volante a tre razze appiattito sopra e sotto e un quadro strumenti super essenziale, di stampo motociclistico. Al centro del cruscotto, invece di un comune schermo di infotainment, ecco cinque display circolari. E indovina quale fiorellino viene in mente. Il cambio? Manuale, con una leva lunga e sottile, proprio come una volta. Il contrasto spiazza, ma ha la sua personalissima armonia. Il contrasto è anche quello tra il passato Alfa Romeo ed un futuro incerto. E a quanto pare, assai diverso.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 19/07/2021
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