Ce la mette veramente tutta, Omoda 4, per convincerli ad alzare gli occhi dal display del cellulare o del pc e a infondere loro la voglia di uscire di casa e mettersi alla guida.
''Loro'' sono i giovani, cioè il target d'elezione di un crossover full hybrid che se costerà davvero solo 20.000 euro come dicono, in Italia potrebbe davvero fare breccia. Tra i baby automobilisti digitali, ma non solo.
Si parla di Omoda 4, in questi giorni, perché Geely - proprietaria dei marchi Omoda&Jaecoo - ne ha svelato in Cina l'aspetto definitivo. E ne ha cambiato il nome: il concept si chiamava Omoda 3.
In vendita da circa metà 2026, Omoda 4 ispira curiosità, non c'è che dire. Pur non rivelando niente che non sia già stato scritto o recitato a voce sugli altri canali online (compreso il nostro), proviamo a declinare l'argomento in modo... personalizzato.
Ecco a voi nuova Omoda 4 in 4 ''pensierini''. Ognuno dedicato a un aspetto specifico.
1. Il crossover che sembra un robot
La prima sorpresa arriva già a colpo d’occhio.
Lungo 4,4 metri, Omoda 4 è un lodevole esercizio di design ispirato al mondo dei mecha giapponesi nel quale linee taglienti, giochi di luce a LED e superfici metalliche trasformano la carrozzeria in un vero cyber-oggetto su ruote.
Un crossover pronto all'uso, sì, ma con la personalità da concept car.
2. Il pulsante d’accensione “da battaglia”
Dimenticatevi il solito tasto Start/Stop. Su Omoda 4, l’accensione è un piccolo rito.
Un bottone rosso incastonato in una gabbia metallica, come su un caccia futuristico. Premendolo, l’auto si risveglia tra luci e suoni che ricordano più una console di gioco, che non un SUV urbano.
È un dettaglio? Sì, ma uno di quelli che raccontano tanto del carattere di questa Omoda: aggressiva, tecnologica e un po’ “giocosa”. A proposito (vedi sotto)...
3. Abitacolo da videogiocatore
Non solo l'accensione aeronautica. Entrare in Omoda 4 significa immergersi in un set da e-sport.
Due display, illuminazione ambientale dinamica e sedili avvolgenti creano un ambiente da gamer, ma con una raffinatezza inaspettata.
L’interfaccia AI-driven riconosce la voce del conducente e adatta funzioni e grafica in base allo stile di guida, mentre il sistema multimediale - dicono - è fluido come uno smartphone di ultima generazione. La connettività 5G promette aggiornamenti over-the-air e integrazione completa con i servizi cloud.
Il tipo di cockpit che fa venire voglia di rimanere a bordo anche quando si è già arrivati.
4. Esperienza “co-creata”
Omoda costruisce auto e costruisce ecosistemi. Con Omoda 4 nasce ''Co-Creation Ambassador'', un programma di “co-creazione”, che sollecita (e solletica) i clienti a partecipare alla definizione dei futuri modelli: colori, funzioni digitali, etc.
Questa filosofia, unita a una garanzia fino a 7 anni, trasforma il contratto di acquisto di un'Omoda 4 in un ''contratto di consulenza'', di costante dialogo tra marchio e guidatore.
Omoda 4 forse non piacerà a tutti, ma di certo non le puoi rimproverare di nascondersi dietro l'anonimato. Torneremo a parlare di lei quando conosceremo i prezzi e la data di lancio.