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Citroën C4 Picasso 2013: artista verde


Avatar Redazionale , il 02/07/13

10 anni fa - Amica dell'ambiente e del portafogli

Non solo spazio: grazie a dieta dimagrante e sistemi per abbattere le emissioni, la Citroën C4 Picasso 2013 fa la felicità degli ambientalisti.

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STRIZZA L'OCCHIO AL VERDE Spaziosa, certo. Pratica, ovvio. Ma oggi, una MPV deve anche essere attenta all'ambiente. Grazie a tutta una serie di trucchi, alcuni visibili e altri meno, la Citroën C4 Picasso 2013 si dimostra sensibile alle esigenze del pianeta. Vediamo come.

EFFICIENT MODULAR PLATFORM Il primo punto fondamentale non si vede a occhio nudo: si tratta del pianale modulare EMP2, che farà da base a molti prodotti futuri del gruppo PSA. L'utilizzo di acciai altoresistenziali più resistenti e leggeri e la parte posteriore in materiale composito hanno consentito alla  Citroën C4 Picasso 2013 di dimagrire di ben 60 kg, ai quali vanno aggiunti i 40 sottratti alla carrozzeria. Che beneficia di cofano motore in alluminio e portellone in composito. Un'auto più magra, insomma, consuma e inquina meno.

FILA VIA Per ridurre al minimo la resistenza della carrozzeria all'aria, la  Citroën C4 Picasso 2013 ha poi un sottoscocca carenato, che le permette – insieme ad un attento studio dell'aerodinamica della silhouette – di avere un Cx pari a 0,34. Il tutto, aggiunto all'ampio lavoro di affinamento e limatura eseguito su trasmissioni e motori, ha permesso di risparmiare in media ben 30 grammi di CO2 e oltre 1 litro di carburante al km. Ad esempio, la  Citroën C4 Picasso 2013 1.6 e-HDi Airdream, con cambio pilotato ETG6 a 6 rapporti, emette solo 98 g/km e fa segnare un consumo pari a 3,8 l/100 km. All'ottimo risultato contribuiscono anche pneumatici a bassa resistenza di rotolamento by Michelin.

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STOP E START MA NON SOLO Oltre all'ormai noto stop&start microibrido, che riesce a garantire riavvii nell'ordine dei 400 ms e spegnersi quando ancora la  Citroën C4 Picasso 2013 è in movimento (sotto i 20 km/h), l'MPV del Double Chevron può contare per la prima volta sul motore 2.0 BlueHDi: già in regola con la normativa antinquinamento Euro 6, vanta 150 cv ma emette solo 110 g/km e usa 4,2 litri per percorrere 100 km. Come è possibile? Merito del modulo SCR (selective catalytic reduction) con additivo a base di urea, stoccato in un piccolo serbatoio dedicato da 17 litri. Quando il motore raggiunge la temperatura d'esercizio, il liquido viene iniettato nei gas di scarico, a monte del filtro antiparticolato, facendo sì che avvenga una riduzione dei nocivi ossidi di azoto fino al 90%, trasformandoli in azoto e vapore acqueo. Dulcis in fundo, il sistema SCR contribuisce a ridurre del 2-4% i consumi di gasolio.

FA A MENO DELLA FRIZIONE Il conosciuto cambio pilotato a 6 rapporti della  Citroën C4 Picasso 2013, nome in codice ETG6, è stato ampiamente rivisto e aggiornato, anche in ottica consumi. Perché, oltre ad essere più lesto nei passaggi marcia e meno incline alle vibrazioni, ha beneficiato di una grande riduzione degli attriti interni, a tutto vantaggio delle percorrenze. Per andare d'amore e d'accordo con il sistema Stop&Start, inoltre, l'ETG6 conquista una valvola che consente di mantenere costante la pressione dell'olio anche a motore spento. Così, alla successiva riaccensione, non ci sono strattoni. 


Pubblicato da Redazione, 02/07/2013
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