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Cinema

007 cose che forse non sai su No Time To Die e sulle sue auto


Avatar di Federico Sardo , il 02/04/20

4 anni fa - Daniel Craig alla guida di Aston Martin (ma non solo) nel nuovo film

007 cose che forse non sai su No Time To Die, il prossimo Bond
Non solo Aston Martin: un po' di curiosità dietro al volante di No Time To Die, il nuovo film della saga di James Bond

007 No Time To Die, il prossimo film di James Bond

È uno dei film più attesi dell'anno, e se non ci saranno ulteriori ritardi dovrebbe uscire a novembre 2020. No Time To Die è il venticinquesimo capitolo della saga di James Bond e sarà l'ultima volta in cui il ruolo del protagonista viene interpretato da Daniel Craig. Un recente articolo dell'edizione inglese di GQ ci ha svelato un po' di segreti dietro le quinte delle sue scene di azione su quattro ruote, e noi ve li raccontiamo. 

  1. C’è un inseguimento ancora prima dei titoli di testa. Non che sia particolarmente sorprendente, visto che ormai siamo abituati ai film che attaccano subito sul più bello, ed è una caratteristica della saga di 007, ma l'inseguimento mozzafiato tra i Sassi di Matera, se tutto è confermato, dovrebbe apparire ancora prima dei titoli di testa.

  2. È il primo film d’azione girato a Matera. Nella splendida città della Basilicata, con le sue strade uniche al mondo, sono già stati girati film storici e film più tradizionali, ma mai un film d'azione. Le trattative con le istituzioni per trovare un accordo sono durate ben nove mesi, ed è stato necessario dipingere delle coperture da apporre alle mura di alcune strade per essere sicuri che non venissero danneggiate. 
     
  3. Lee Morrison, coordinatore degli stuntman del film, ha rivelato che per rendere il terreno di Matera meno scivoloso ha applicato quello che ormai è un suo trucco di scena dai tempi della saga di Bourne: versare Coca Cola per terra. La bevanda, molto zuccherata e appiccicosa ha il particolare effetto di aumentare il grip della pavimentazione.

     
  4. Non è certo il primo attore a fare questa scelta, e (parola degli stuntman) nessuno è al livello di uno Steve McQueen, ma Daniel Craig è davvero al volante in molte scene rischiose. Non tutte, ovviamente.

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  5. È il ritorno della mitica Aston Martin DB5 come protagonista, una delle auto più famose nella storia del cinema e indissolubilmente legata al personaggio di Bond a partire dal 1964, l'anno del film Goldfinger.

  6. Ma la DB5 non è certo l'unica auto del film: soltanto Jaguar Land Rover ha fornito 44 diverse auto, incluse DBS Superleggera, V8, la novità assoluta Valhalla, vari esemplari del nuovo Defender, guidato dai cattivi in una scena che si preannuncia epica, Jaguar XF, I-Pace e Range Rover Sport SVN. In totale l'addetto alle auto sul set, Neil Layton, con la sua squadra ha lavorato su oltre 140 vetture, modificate per le scene di azione. Tra le modifiche più comuni ci sono la sostituzione del serbatoio con uno più piccolo (che contenga meno benzina e sia quindi meno pericoloso e più leggero) e il montaggio di sistemi anti incendio. Inoltre vengono eliminati tutti i sistemi per la stabilità e la sicurezza (che renderebbero impossibili certe manovre).

  7. Il principale stuntman per le scene al volante è Mark Higgins, campione di rally inglese, che fa parte della squadra di 007 già dal 2008 e dall'episodio Quantum of Solace. Spesso la sua faccia durante le riprese è ricoperta da palle nere che fanno parte della tecnologia che poi ''monterà'' al computer il volto di Daniel Craig sopra al suo. Nonostante anni di esperienza, ha dichiarato che la scena dell'inseguimento girata in Norvegia (quella che prevede le Defender dei cattivi) è stata probabilmente la più complessa della storia della saga.


Pubblicato da Federico Sardo, 02/04/2020
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