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Nissan Tone


Avatar Redazionale , il 28/09/04

19 anni fa - La Micra si allunga e pensa alla famiglia

Più che bella in senso assoluto, a prima vista può definirsi un tipo: la Micra si allunga e porta qualcosa di inedito tra le piccole da famiglia.

PIATTO RICCO

La scena è stata degna di un ristorante d'alta classe, di quelli in cui i camerieri arrivano in tavola con un delizioso piatto tenuto celato e in caldo da un cupolone di metallo. All'apertura del Salone di Parigi, allo stand della Nissan campeggiava infatti un coperchio di tela chiara sotto cui gli chef nipponici avevano infilato una pietanza davvero stuzzicante, la nuova Tone. Sarà un caso che l'abbiano sollevato proprio all'ora di pranzo?

VIA DI MEZZO

La ricetta della Nissan è un esperimento da nouvelle cuisine che a prima vista può però soddisfare molti palati. Lunga 4055 mm, larga 1705, alta 1542 e con un passo di ben 2600, la Tone è una via di mezzo tra una utilitaria a cinque porte tradizionale e una monovolume compatta di ultima generazione. Scopo di questo ardito progetto è cercare di conciliare la guidabilità della prima con la praticità della seconda. Se l'operazione di incrocio darà i frutti sperati lo sapremo solo nel 2006, quando la Tone diventerà realtà.

OCCHI APERTI

Nel frattempo non resta che studiare le sue forme, ormai praticamente definitive. Più che bella in senso assoluto, a prima vista la si può definire un tipo. I fari ricordano quelli della Micra e sembrano occhioni sgranati che ricambiano lo sguardo stupito dell'osservatore. L'elemento più caratteristico restano però le luci posteriori. Composte da tre indicatori a Led, si sviluppano a L e si estendono fin sopra il padiglione. Anche il tetto ha un andamento molto particolare, che spiove verso la coda, seguendo la linea dei finestrini.

ALLA LUCE DEL SOLE

Se la carrozzeria stupisce, l'abitacolo non è certo da meno. A dominare la scena sono le molte parti rifinite in alluminio sabbiato che si sposano a meraviglia con gli elementi trasparenti della consolle centrale. Il colpo ad effetto lo riserva il tetto, che ospita due lucernari in vetro utili a dare maggior luminosità all'ambiente, cui i rivestimenti in pelle metallizzata nero-argento darebbero altrimenti un'aria un po' lugubre.

CURA MANIACALE

La cura non si limita comunque agli aspetti scenografici. Anche la funzionalità è studiata nei minimi dettagli, con l'adozione per esempio della comodissima chiave elettronica Intelligent Key. Basti poi pensare che nel portaoggetti è stato realizzato un dispenser per fazzoletti di carta e che i vani per riporre le cose di tutti i giorni abbondano ovunque. Il bagagliaio è ampio, con un piano di carico che resta liscio anche quando si ribalta lo schienale del divano ed è dotato di un doppio fondo da ben 90 litri per celare alla vista gli oggetti di valore. Il prototipo esposto adotta un cambio automatico ma questo non deve fare tirare conclusioni affrettate, visto che la Nissan non ha ancora reso note le scelte definitive che farà sul fronte meccanico.
Pubblicato da Paolo Sardi, 28/09/2004
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