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Smentita

L'Audi TT a 4 porte non si farà: a Ingolstadt altre priorità


Avatar di Emanuele Colombo , il 22/11/18

5 anni fa - L'Audi TT a 4 porte uccisa da elettrificazione e crisi del diesel

L'Audi TT a 4 porte uccisa da elettrificazione e crisi del diesel

Peter Oberndorfer, capo della comunicazione Audi, commenta le notizie sull'arrivo di una Audi TT Fastback a quattro porte

SMENTITA UFFICIALE Ne avevamo parlato qualche giorno fa: Audi sarebbe pronta a introdurre, con la quarta generazione della coupé TT, una versione a 4 porte della stessa, ispirata alla Audi TT Fastback concept del 2014 (qui l'articolo). Su questo erano concordi fonti inglesi e tedesche, ossia le prestigiose testate Auto Express e Auto Bild. Ora il capo della comunicazione Audi Peter Oberndorfer nega tutto, in un'intervista raccolta dagli australiani di Car Advice.

QUESTIONE DI COSTI “Avevamo effettivamente l'idea di sviluppare una famiglia attorno alla TT”, ammette Oberndorfer”, ma il progetto sarebbe tramontato per motivi economici. “Devi pensare a ciò che puoi fare e a ciò che ti puoi permettere”, dice Oberndorfer. “Penso che la TT sia un'icona e trarre un'auto da famiglia da lei è molto difficile. Specialmente di questi tempi, in cui dobbiamo concentrarci sempre di più, perché da un lato dobbiamo produrre motori a benzina e diesel; l'elettrificazione dall'altro”.

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L'IMPEGNO È SU MOLTI FRONTI Insomma, l'attuale congiuntura vede in crescita la spesa per adeguare i motori tradizionali e, visto l'incerto futuro del diesel, necessari gli investimenti per sviluppare varie forme di ibrido e la mobilità elettrica tout court. “Quindi, al momento, siamo felicissimi di avere una sola TT”, dice Oberndorfer, che conclude: “Non so da dove siano venute le notizie. Non so nulla di una TT a quattro porte”.

OCCHIO ALLA PENNA! È una perentoria e ben argomentata smentita quella del portavoce Audi, che tuttavia potrebbe essere solo una sorta di insabbiamento di un programma che vedrà la luce in tempi più lunghi. Al momento è difficile dirlo. Di certo terremo le orecchie aperte e chissà che già al prossimo salone di Ginevra non si chiarisca una volta per tutte chi ha bluffato.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 22/11/2018
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