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Audi e-tron: ecco come spinge al massimo l'autonomia


Avatar di Luca Cereda , il 08/08/18

5 anni fa - Audi ci svela dettagli sulla frenata rigenerativa del suo e-SUV

Audi e-tron: dimensioni, interni, autonomia, scheda tecnica, prezzo

Audi ci svela dettagli sulla frenata rigenerativa del suo SUV elettrico: come funziona e quanti km fa guadagnare

CON CALMA Continua a svelarsi un poco alla volta, la prima Audi elettrica. Aspettando il debutto ufficiale il 17 settembre a San Francisco, aggiungiamo oggi nuovi tasselli al puzzle grazie alle immagini e ai dati tecnici che la casa tedesca ha condiviso in una nota alla stampa.

SU E GIU' DALLE MONTAGNE Le ultime ci dicono che quelli di Audi hanno portato la e-tron sulle strade della Pikes Peak per misurare la capacità di recupero in frenata, fondamentale per prolungare l'autonomia di un'auto elettrica quando si spinge fuori dai confini della città. E scopriamo che, lungo i 31 chilometri di discesa dalla vetta, il SUV ha accumulato nella batteria una quantità di energia tale da poter percorrere nuovamente una distanza analoga, complice il dislivello negativo di 1.900 metri; la e-tron può recuperare energia fino a un massimo di 300 Nm e 220 kW di potenza elettrica, valori equivalenti a oltre il 70% della potenza motore, che arriva a un massimo di 408 cv grazie a un boost temporaneo (otto secondi), ma normalmente è di 360 cv con 561 Nm di coppia.

MANUALE O AUTOMATICA Si quantifica, invece, in circa 120 km (più o meno il 30%) il contributo che il recupero di energia (regolabile) dà all'autonomia complessiva della e-tron, dichiarata pari a circa 400 km nel ciclo WLTP. Il sistema interessa sia i due motori elettrici sia il sistema di frenata integrato, per tre modalità di recupero: manuale, nelle fasi di rilascio e sfruttando i bilancieri al volante, automatica, mediante il predictive efficiency assistant, e in frenata, con il progressivo passaggio dalla decelerazione elettrica a quella idraulica.

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TRE GRADI Si possono impostare, poi, tre livelli di recupero in rilascio attraverso le leve al volante. La situazione normale prevede che, quando il conducente rilascia il pedale dell’acceleratore, l'Audi e-tron veleggi senza coppia frenante aggiuntiva. Con i livelli 1 (decelerazione minima – moderata) e 2 (decelerazione forte – elevata) i motori elettrici generano invece coppia frenante rigenerativa, producendo corrente. E la e-tron rallenta a un punto tale che il conducente può gestire la marcia e le decelerazioni solo col pedale destro, creando il cosiddetto One Pedal Feeling. Per capirci: non serve ricorrere ai freni meccanici.

LA FRENATA Quando la decelerazione raggiunge o supera gli 0,3 g, l'Audi e-tron recupera energia non più tramite i soli motori elettrici, ma anche grazie ai freni (autoventilanti). Un impianto elettroidraulico che – a detta di Audi – consente una ripartizione della coppia decelerante più efficiente e tempi di reazione più rapidi rispetto a un sistema tradizionale, nonché spazi d'arresto inferiori del 20%. Nel gestire la frenata rigenerativa manualmente, chi guida una e-tron è guidato dalla strumentazione: quando è opportuno rilasciare il pedale dell’acceleratore, compare un'indicazione sia sul Virtual Cockpit sia sull’head-up display (che però è un optional).

OCCHIO ALLO SPECCHIO Chiudiamo con uno sguardo agli interni: l'Audi e-tron sarà la prima auto di serie a fare a meno dei retrovisori. Al loro posto ci sono due schermi posizionati all'altezza dell'apertura delle due portiere, che i designer hanno reso una sorta di prolungamento del cruscotto, creando un'architettura degli interni avvolgente. Due display oled da 7 pollici l'uno, che, come gli specchietti veri, sono regolabili; ad esempio adeguando il campo visivo o lo zoom dell'immagine attraverso gli appositi comandi touch.


Pubblicato da Luca Cereda, 08/08/2018
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