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Suzuki Swift Sport 2018: più leggera mette il turbo


Avatar di Matteo Gallucci , il 24/04/18

6 anni fa - La piccola Suzuki Swift Sport cambia molto ma rimane divertente

La Suzuki Swift Sport 2018 abbandona l'aspirato per il turbo. La potenza sale a 140 cv per 975 kg totali. Prezzo da 21.190 euro

COLORE DA GARA Al debutto la nuova Suzuki Swift Sport 2018 sceglie un giallo racing come colore per il lancio commerciale del suo nuovo modello. Trattandosi della versione sportiva dell'omonima hatchback è evidente l'omaggio cromatico dedicato alle Suzuki impegnate nei vari campionati rally. Niente paura perché se non volete farvi notare a tutti i costi con un colore molto appariscente per la carrozzeria sono disponibili quelli più "classici" come il bianco, rosso, blu, grigio e nero.

PIU ARRABBIATA Il nuovo design è molto più cattivo rispetto al passato. La grande griglia frontale maggiorata a nido d'ape, il lip simil carbonio e lo sguardo accigliato le donano sembianze da rapace pronto ad aggredire la sua preda preferita: la strada. Le sue linee sono nette e scolpite, con angoli ancora più pronunciati rispetto al modello standard, e lo stile racing viene accentuato dalla presenza di cerchi in lega da 17'', spoiler posteriore al tetto, minigonne laterali ed estrattore dedicato che integra il doppio terminale di scarico. Gli interni subiscono meno modifiche e le principali sono: i sedili sportivi con poggiatesta integrato e loghi Sport con cuciture a contrasto rosse, pedaliera in alluminio e volante sportivo.

TECNOLOGIA E SICUREZZA Il sistema di infotainment è il medesimo che ritroviamo su tutta la gamma Suzuki. Viene gestito dallo schermo touch screen da 7’’ e prevede la compatibilità con Apple CarPlay, Android Auto e sistema di Mirrorlink. Sul fronte sicurezza attiva a bordo di Suzuki Swift Sport troviamo la frenata automatica d'emergenza, il mantenimento di corsia, gli abbaglianti automatici e il cruise control adattivo. Vista la dotazione proposta la nuova Swift Sport è quindi una delle hot-hatch più complete, già di serie, sul mercato.

METTE IL TURBO Il cambiamento più importante avviene sotto al cofano. La nuova generazione perde il 1.6 aspirato da 136 cv a favore del motore turbo già utilizzato dalla Suzuki Vitara S. Si tratta del 4 cilindri 1.4 Boosterjet da 140 cv e 230 Nm di coppia che garantisce un ottimo spunto anche ai bassi regimi. Lo scatto da 0 a 100 km/h da fermo viene coperto in 8,1 secondi mentre la velocità massima raggiungibile è di 210 km/h. La potenza viene trasferita alle sole ruote anteriori e gestita dal cambio manuale a 6 rapporti. Il peso è di quelli piuma fermando l'ago della bilancia a soli 975 kg a secco, pensate, più leggera di una 595 Abarth che incarna il perfetto competitor.

USCITA E PREZZO La nuova Suzuki Swift Sport è ordinabile da oggi ma la sua commercializzazione in Italia è prevista per il mese di giugno con il porte aperte fissato nel weekend del 9 e 10 giugno. Il prezzo di listino è di 21.190 euro scontato fino al 31 di maggio a 18.150 euro.

CONFLITTO INTERIORE Le mie aspettative sono alte. Sono un fan sfegatato dei motori aspirati e per quanto la precedente versione non avesse una cavalleria esagerata e pagasse qualcosa ai bassi regimi mi faceva letteralmente godere ogni volta che portavo le marce a limitatore. Lo so, parto prevenuto storcendo il naso, pronto ad evidenziare qualsiasi “singhiozzo” del nuovo cuore pulsante di Suzuki Swift Sport. Eppure, mi ricordo ancora quella Suzuki Vitara S che sembrava volare con il piccolo 1.4 turbo boosterjet ora in comunione di beni...

ANCHE L’OCCHIO Il colore è di quelli impattanti: giallo racing a ricordarci i successi nelle competizioni rally di Suzuki. Crea davvero un ottimo contrasto con le appendici aerodinamiche carbon look nere per lip frontale, minigonne ed estrattore posteriore. Esteticamente la piccola Swift Sport è proprio ben riuscita e per le strade di Malaga cattura gli sguardi dei passanti. Una sensazione nuova, mai provata fino ad ora a bordo di una Suzuki che non crea più solo curiosità tra la gente ma fa impazzare la selfie mania, sorrisi e saluti di rito. A tal proposito prendiamoci qualche merito perché uno dei tre centri stile Suzuki è proprio in Italia, vicino a Torino, e ha contribuito attivamente alla creazione dell'ultima generazione di Swift.

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COMODA E COMPLETA Il suo nuovo carattere sportivo non ci fa dimenticare la sua grande praticità: 5 porte e 5 posti in dimensioni compatte (389 x 173 x 149 cm). Un gioco da ragazzi parcheggiarla con l’aiuto della retrocamera. In più all’interno troviamo dei sedili sportivi dedicati inaspettatamente morbidi e comodi. Hanno i fianchetti molto pronunciati e trattengono davvero bene quando andiamo ad effettuare repentini cambi di direzione nel misto stretto. La seduta si può regolare in altezza e profondità e grazie alla forma regolare e piatta del tetto, oltre ad un baricentro più basso della vettura, anche i più alti di statura troveranno subito la giusta posizione di guida. Il volante sportivo ha un’impugnatura robusta, bisogna governarlo saldamente perché lo sterzo è corposo ma diretto. La plancia è ben ordinata e si accede facilmente a tutti i comandi fisici situati nel mezzo e sul volante multifunzione. Oltre ai comandi del climatizzatore automatico il vero “cervello di bordo” è tutto racchiuso nel grande schermo touch screen da 7 pollici. L’infotainment è di facile lettura anche per i meno avvezzi alla tecnologia, bisogna solo fare attenzione a premere, con intensità e precisione, la piccola icona desiderata per non rimanere a fissare il nulla per minuti…Alla voce ADAS risponde con una ricca offerta, la medesima che si trova sul top di gamma del listino Suzuki e citata in apertura di pagina.

PICCOLA PESTE La dinamica di guida è sorprendente. La cura dimagrante (-80 kg) si fa sentire e i 140 cv del piccolo 1.4 turbo bastano e avanzano a muovere agilmente i soli 975 kg della vettura. Grazie a questa leggerezza d’insieme lo sterzo è molto sincero, possiamo danzare tra le curve senza problemi e i 230 nm di coppia arrivano presto, la Swift Sport scalcia già a 2.500 giri/minuto. A dirigere l’orchestra sinfonica dei 140 pony la trasmissione manuale completamente rivista per aumentare il piacere di guida. Il cambio manuale non ha nessuna marcia contrastata anzi, è morbido sia in inserimento che in scalata, e quando si aumenta il ritmo mantiene sempre quella piccola rigidità che rende la cambiata chirurgica. Riesco ad accettare anche l’utilizzo di questo turbo, più piccolo e leggero, con un rapporto di compressione pari a 4.2 kg/Nm difficile da eguagliare nella categoria delle hot hatch compatte. Gira alto, stacca il limitatore a 5.500 giri/minuto con una progressione regolare, senza buchi da turbo lag. Certo i 136 cv a 6900 giri/minuto della precedente generazione mi fanno scendere quasi una lacrimuccia ma la nuova Suzuki Swift Sport è più pronta ai bassi, veloce e leggera…è quindi difficile rimpiangere le due generazioni passate. Mi sarebbe piaciuto avere, almeno come optional, la possibilità di un differenziale autobloccante per esaltare ulteriormente la piacevolezza di guida mentre l'assetto "rigido ma non troppo" è un ottimo compromesso per rendere sfruttabile, in tutte le situazioni, questa nuova utilitaria pepata.

DETTO TRA NOI La logica “less is more” mi è sempre piaciuta. Se cercassi un’auto cittadina compatta, che nell’evenienza possa portarmi in vacanza con gli amici senza problemi con un certo brio non avrei dubbi: la nuova Suzuki Swift Sport sarebbe una candidata eccellente visto che offre davvero tutto già di serie. Non avrei dubbi neanche sul colore. La sceglierei gialla, per essere identificato da tutti al primo sguardo, e ricordare di guardare bene negli specchietti retrovisori.


Pubblicato da Matteo Gallucci, 24/04/2018
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