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Prova

SsangYong Rexton TOD


Avatar Redazionale , il 11/04/05

19 anni fa - Ora può fare tutto da sola.

L'arrivo della trazione integrale permanente TOD allarga la gamma Rexton e inaugura un 2005 ricco di novità per la SsangYong. Seguiranno a breve la monovolume Rodius e, a fine anno, una piccola Suv totalmente inedita.

SENZA DUBBI Lasciare o raddoppiare? Quelli della SsangYong il dubbio amletico non se lo pongono nemmeno: buona la seconda! Non paghi del fatto di aver già piazzato sul mercato italiano nel 2004 quasi il doppio delle Rexton messe a budget, per il 2005 hanno lustrato a dovere il gioiello di famiglia e stanno per lanciare il nuovo model year forte di una gamma molto più articolata e completa.

NON PIU' SOLA La novità principale è rappresentata dall'introduzione di un'alternativa all'attuale schema di trasmissione, che, lo ricordiamo, prevede la trazione posteriore con quella anteriore inseribile manualmente, come anche le eventuali marce ridotte. Questo sistema, un classico per le fuoristrada vecchia maniera, resta in listino ma viene affiancato da uno a trazione integrale permanente Torque On Demand (o TOD, per i più intimi).

DOUBLE FACE Il sistema TOD dà alla Rexton una nuova connotazione, più da vera Suv di classe che non da fuoristrada imborghesita. D'altronde, che questa SsangYong sia un mezzo la cui personalità ha molte sfaccettature non si scopre certo ora. La chiave del suo successo sta anzi proprio nella capacità di fondere dimensioni e contenuti da Suv di rango a prezzi più popolari, vicini a quelli delle 4x4 più vendute di fascia intermedia.

CI PENSA LEI Il Torque On Demand è una soluzione che semplifica non poco la vita, specie a chi i differenziali li ha studiati, bene che vada, solo sui libri di matematica. Anche in questo caso, in condizioni di marcia normale, la potenza viene scaricata a terra tramite le ruote posteriori. Quando però la situazione si fa critica, il pilota si ritrova la pappa bell'e pronta, con l'elettronica che si occupa di passare dalle due alle quattro ruote motrici in modo del tutto automatico.

CUORE DI PANNA La centralina, non appenna registra una perdita d'aderenza del retrotreno, tramite un comando elettroidraulico mette in funzione una frizione a dischi multipli e ripartisce in modo progressivo la potenza tra le ruote anteriori e quelle posteriori. Una progressività che non è solo nelle dichiarazioni della Casa: anche alla prova dei fatti il passaggio della coppia avviene in modo molto graduale e quasi inavvertibile. La fluidità di guida non ne risente affatto mentre lo fa, in senso positivo, la sicurezza di marcia. Il TOD è infatti utile a contrastare la naturale tendenza ad allargare la traiettoria che si manifesta quando ci si lascia prendere un po' la mano e assicura tempestivamente una buona motricità.

ARRAMPICA BENE Visto però che, sotto la pelle, la Rexton è sempre una fuoristrada di tipo classico, con telaio a longheroni separato dalla carrozzeria e sospensioni posteriori a ponte rigido, alla SsangYong non hanno voluto rinunciare a soluzioni utili a destreggiarsi all'occorrenza pure nei passaggi estremi. Anche sulle versioni TOD restano dunque il differenziale centrale bloccabile per ripartire in modo fisso e uguale la coppia tra avantreno e retrotreno come anche le marce ridotte, gestibili tramite due pratici pulsanti sulla plancia.

UNO PER TUTTE Per il resto della meccanica, non si segnalano novità di spicco. A parte il 3.2 a benzina raro come le mosche bianche, l'unico motore disponibile sotto il cofano della Rexton continua infatti a essere il noto turbodiesel Xdi 2.7 capace di erogare 165 CV a 4.000 giri e dotato di una coppia massima di 340 Nm sempre costante tra i 1.800 e i 3.200 giri. Le sue doti migliori sono la grande regolarità di funzionameno e la buona silenziosità mentre ci vuole una discreta fantasia per trovargli un grosso difetto.

BEN DOTATA Le Rexton che compongono la gamma Xdi 2005 sono quattro. Le versioni d'accesso sono le Plus 1 e 2, entrambe dotate di trazione integrale inseribile manulmente e vendute rispettivamente a 30.270 e 32.220 euro, una differenza che si giustifica per la presenza sulla 2 dell'interno in pelle e delle pedane sottoporta. Per il resto i due equipaggiamenti coincidono e hanno di serie tra l'altro il climatizzatore automatico, il sinto-lettore CD, i vetri posteriori oscurati, i retrovisori ripiegabili elettricamente, i fendinebbia e i cerchi in lega da 16" con pneumatici 235/70.

UN LUSSO Il sistema TOD è invece riservato all'allestimento più lussuoso, chiamato Premium e declinato nelle varianti 2 e 3. La prima ha un prezzo di 34.920 euro e, oltre a quanto elencato per la Plus 2, dispone di serie di un quadro strumenti con illuminazione Led, di pneumatici maggiorati 255/65, di sensori di parcheggio posteriori e di verniciatura bicolore. La Premium 3, che costa 37.720 euro, mette infine sul piatto anche gli airbag laterali, i sedili riscaldabili e regolabili elettricamnte con memoria e il tetto apribile in cristallo. Le Premium sono anche ordinabili in configurazione a sette posti, con un sovrapprezzo di 800 euro.

ANCHE AUTOMATICA Le Rexton 2 e 3 offfrono in opzione un cambio automatico di origine Mercedes a cinque rapporti con funzione sequenziale che esalta il già buon comfort di marcia. Questo accessorio è consigliatissimo per chi guida con piede felpato ma la flemma olimpica con cui seleziona i rapporti lo rendono poco indicato per gli amanti della guida sportiva. Il costo dell'automatico è di 2.250 euro per le versioni 2 che diventano 2.500 per la 3, per la quale il cambio fa pacchetto con il cruise control.

ALTRE NOVITA' La Rexton TOD che arriva in questi giorni in listino rappresenta solo la prima di una serie di importanti novità che la SsangYong ha in serbo per il 2005. Nella tarda primavera arriverà infatti la Rodius, un'originale monovolume di taglia XXL che con la Rexton condividerà la meccanica mentre verso la fine dell'anno sarà svelata una piccola Suv totalmente inedita.


Pubblicato da Paolo Sardi, 11/04/2005
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