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Ssangyong Rexton RX 270Xdi


Avatar di Mario Cornicchia , il 02/05/04

19 anni fa -

Nome giurassico e stile moderno, tanto spazio e un prezzo interessante. Con la rete ufficiale Ssangyong Italia arriva anche un nuovo motore a gasolio.

COM’E’

Ssangyong è poco conosciuta in Italia ma allo stile ha sempre badato molto (Musso a parte…). Come per la Korando, rivisitazione moderna della mitica Jeep, e anche per la Rexton, SUV king size con spunti stilistici moderni e originali disegnati in collaborazione con Italdesign. Finisce ora anche la collaborazione con la Stella a tre punte e per la Rexton c’è un nuovo motore turbodiesel common rail 2.7 più potente del 2.9 costruito su licenza Mercedes.

HI-TECH

Nelle forme e nei volumi la Rexton ha una impostazione classica, caratterizzata dal grande montante posteriore. Ma sono tanti i dettagli e i tagli originali che la distinguono da altre SUV più banali. Come i fari stile torcia Mag-Lite, la forma della calandra, il paraurti anteriore con la lingua bicolore e, soprattutto, la forma del lunotto che fascia anche gli spigoli posteriori e le luci posteriori hi-tech. La grande scritta REXTON sul paraurti è ispirata agli USA ma male non sta.

KING SIZE

La Rexton appartiene alla famiglia delle grandi SUV, con 470 centimetri di lunghezza massima. Generosa nelle dimensioni esterne e altrettanto all’interno, soprattutto per i bagagli. I posti a sedere sono comodi ma, data la lunghezza esterna, potrebbero offrire più spazio per le gambe. Per i bagagli, invece, la Rexton mette a disposizione 500 litri su una lunghezza del bagagliaio di quasi un metro (976mm). Se si ribaltano in avanti i sedili posteriori, la grande bocca digerisce fino a 1920 litri di bagagli, con una lunghezza disponibile di 177cm. Per le famiglie numerose, inoltre, sono disponibili anche i due posti posteriori supplementari (600 euro). Quanto basta per fare della Rexton una valida alternativa a una più furgonata monovolume.

ANIMO RUDE

Più che una SUV la Rexton è una vera fuoristrada, anche se l’abito elegante inganna. La carrozzeria, giusto per metter le cose in chiaro, poggia su un tradizionale robusto telaio a longheroni e traverse separato. Per le sospensioni, poi, al posteriore c’è un fuoristradistico ponte rigido. La trazione è nel più puro stile 4x4: la potenza va alle ruote posteriori, ma si può indirizzare anche a quelle anteriori al tocco di un pulsante sulla plancia per affrontare percorsi difficili. E alla grande Ssangyong non mancano nemmeno le marce ridotte, inserite grazie a un altro pulsante sulla plancia. La dotazione di una fuoristrada DOC.

DAMMI CINQUE
Novità della Rexton 2004, oltre a pochi dettagli estetici e funzionali, è il nuovo motore sviluppato e realizzato da Ssangyong. L’idea viene dal cinque cilindri 2.9 costruito su licenza Mercedes già montato dalla Rexton. Il nuovo 2.7 Xdi è un turbodiesel common rail con pompa di iniezione a 1600bar e quattro valvole per ognuno dei suoi cinque cilindri: la scheda tecnica è interessante, con 165 cavalli e 340Nm di coppia massima tra 1800 e 3200 giri. Interessanti anche le prestazioni dichiarate: 177km/h, 0-100 in 13,2 secondi e consumi combinati nell’ordine degli 11,6 km/litro. Cinque anche le marce disponibili sia per il cambio manuale sia per l’automatico a controllo elettronico con comando sequenziale e doppio programma per strade asfaltate o fondi difficili.


PLAS & PRIMIUM

In casa Ssangyong si va alla grande: non esiste una versione base della Rexton ma si parte dalla Plus, con interni in tessuto, Abs+Ebd, Esp, climatizzatore automatico, retrovisori esterni regolabili, ripiegabili e riscaldabili elettricamente, stereo con Cd, fendinebbia, vetri scuri, similradica, barre sul tetto, cerchi in lega gommati 235/70 R16 e doppio airbag frontale. La Premium aggiunge pneumatici taglia 255/65 R16, interni in pelle, verniciatura bicolore (con un elegante effetto opaco per paraurti e protezioni laterali) e sensori posteriori di posteggio. Rispettivamente 29.950.000 e 32.900.000 euro. Prezzo interessante ma sugli airbag avrebbero potuto sforzarsi un poco…

COME VA

La Rexton è una fuoristrada alta, anche nella posizione di guida. I sedili non si abbassano molto e costringono a una posizione un po’ in piedi, poco rilassata ma comunque confortevole. Il volante si regola soltanto in altezza con un movimento a compasso e posizioni predefinite. Apprezzabile, per chi siede dietro, la possibilità di regolare l’inclinazione degli schienali.

BEN FATTO! Chi si aspetta un ambiente plasticoso e croccante, in realtà trova materiali piacevoli, realizzazione precisa e uno stile semplice e moderno. Rispetto alla finta radica rossiccia della Rexton 2.9, la nuova versione adotta una finta radica scura e opaca che potrebbe ingannare anche l’occhio (un po’ miope, d’accordo) sulla sua origine plastica.


COMFORT

Se pensate alla rumorosità dei motori a gasolio Mercedes, sulla Rexton il sound è del tutto differente. Il lavoro di incapsulamento con materiali fonoassorbenti delle principali fonti di rumore è stato ben realizzato e anche all’esterno la Rexton maschera bene la sua sete di gasolio. Per l’assetto la Rexton maschera meno bene la sua origine coreana, con sospensioni morbide e votate al comfort che rendono la sua impostazione da fuoristrada puro meno rigida. I freni sono facili da dosare e sufficientemente potenti nella guida normale, ma quando si preme a fondo il pedale tendono a far entrare in funzione l’Abs…

GOMMA DA CANCELLARE
Tra Plus e Premium c’è una grande differenza nella guida: il trucco sta nelle gomme. La Premium, con pneumatici più larghi e dalla spalla più bassa, si guida bene malgrado la stazza e il baricentro alto, precisa e reattiva anche nelle manovre brusche pur assorbendo bene buche e irregolarità della strada. La Plus invece è molto più ondivaga e poco precisa, non rende giustizia al buon telaio della Rexton: anche se al volante c’è un autista tranquillo, può trovarsi in difficoltà in una manovra di emergenza.

QUOTA 2000
Il nuovo motore 2.7 è uno dei più potenti tra quelli a gasolio disponibili per le grandi fuoristrada/SUV e muove senza complessi di inferiorità le due tonnellate della Rexton. La coppia massima si manifesta a 1.800 giri ma il cinque cilindri inizia a spingere appena sopra i 1500 giri con un bel calcio da dietro quando l’ago del contagiri raggiunge la tacca dei 2000. A quota 2000 è anche il cambio, con un levone lunghissimo.
Pubblicato da M.A. Corniche, 02/05/2004
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