RITORNO DI FIAMMA Piccolo "ripasso introduttivo" perché Honda è stata una delle prime Case auto a credere e produrre in grande serie automobili ibride. Una sfida tutta giapponese (assieme a Toyota) che vide il debutto della tecnologia Honda IMA (Integrated Motor Assist) con la Honda Insight nel 1999 e successivamente con la coupé sportiva CR-Z, per passare dalla Civic HEV in versione berlina, fino alla piccola monovolume Jazz HEV; vendendo 2,4 milioni di vetture ibride in tutto il mondo. Ora, dopo l'introduzione del sistema ibrido sportivo SH-AWD (Super Handling All-Wheel Drive) utilizzato da Honda NSX, è arrivato il momento di una mini rivoluzione per il costruttore giapponese visto che nuova Honda CR-V Hybrid porta in dote una novità nel campo delle vetture ibride che prende la sigla di i-MMD (Intelligent Multi-Mode Drive). Vediamo nel dettaglio come funziona e come va su strada.
STOP DIESEL La situazione del mercato europeo, con regole sempre più rigorose e austere per le motorizzazioni alimentate a gasolio, hanno spinto Honda ad una scelta netta. Ve lo avevo già anticipata come indiscrezione durante la prova su strada della nuova Honda CR-V e ora posso darvi l'ufficialità: niente diesel all'orizzone per la quinta generazione di Honda CR-V 2019 ma si punta forte sul 1.5 benzina e sull'innovativa variante ibrida. Ma non è tutto: entro il 2025 due terzi delle vetture Honda avranno un propulsore elettrico.
UNA SCOCCA PER TUTTE Per riconoscerla, da fermo, dobbiamo indagare sui badge Hybrid posti sulla carrozzeria esterna perché le misure della vettura non variano rispetto alla gemella dotata del solo motore 1.5 litri benzina: 4,6 i metri in lunghezza, 1,86 in larghezza e 1,68 in altezza. Il grande bagagliaio si riduce, di poco, da 561 a 497 litri di capienza per via della locazione delle batterie agli ioni di litio che "rosicchiano" solo 8 centimetri.
TECNICISMI La Honda CR-V Hybrid è equipaggiata con due motori elettrici (uno che fa da alternatore/generatore e uno da propulsore), un motore a benzina i-VTEC a ciclo Atkinson da 2.0 litri (disaccoppiato dalle ruote), una unità di controllo dell’energia, una batteria agli ioni di litio e un’innovativa trasmissione a componenti fisse (praticamente non c'è il cambio ma un unico rapporto di trasmissione fisso). Tutto il sistema riesce ad erogare complessivamente 184 CV di potenza e 315 Nm di coppia.
LESS IS MORE Non è presente nessun cambio, né manuale né automatico, né tantomeno un eCVT sulla falsariga delle ibride Toyota. Honda punta infatti sulla sua nuova tecnologia i-MMD (presto disponibile anche per Jazz, Civic e HR-V) che semplifica l'accoppiamento tra motore termico e motore elettrico in modo intelligente, secondo tre distinte modalità di funzionamento. In un certo senso ricorda molto la tecnologia proposta da Mitsubishi che però è disponibile solo in versione plug-in.
TRE MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO In modalità EV (full electric) è la batteria ad alimentare direttamente il propulsore elettrico mentre il motore a benzina rimane spento. Si viaggia così a zero emissioni fino a circa 40 km/h per 2 km di autonomia a seconda del livello di carica delle batterie e stile di guida. Tra i 40 e gli 80 km/h siamo in modalità Hybrid Drive dove il motore termico alimenta direttamente il generatore elettrico che a sua volta carica le batterie che serviranno per dare energia alla propulsione del motore elettrico. Tra gli 80 e i 120 km/h, ivece, siamo in modalità Engine Drive dove il motore termico viene direttamente accoppiato alle ruote attraverso alla chiusura di una frizione lock-up (di blocco). Il tutto avviene in maniera completamente autonoma e visualizzabile direttamente dal display di bordo che ci mostra la carica della batteria, un grafico del flusso di corrente e l'attività del sistema.
USCITA E PREZZO La nuova Honda CR-V Hybrid arriverà nelle concessionarie italiane a febbraio 2019. Il prezzo parte da 32.900 euro per la versione 2WD in allestimento Comfort fino al top di gamma con la trazione integrale AWD in allestimento Executive Navi a 44.500 euro.