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Prova su strada

Una settimana con la Toyota Yaris Hybrid 2017


Avatar di Emanuele Colombo , il 26/06/17

6 anni fa - Test drive della Toyota Yaris Hybrid 2017: consumi, pregi e difetti

Toyota Yaris Hybrid 2017: prova su strada, confronto tra versioni

Test drive della Toyota Yaris Hybrid 2017: i consumi rilevati nel mondo reale, pregi, difetti e caratteristiche

CONFRONTO GENERAZIONALE L'avevo già provata brevemente al lancio, in Olanda, e ora finalmente ho la possibilità di testare la nuova Toyota Yaris Hybrid 2017 sulle strade di casa. Una prova interessante, visto che una vecchia Yaris di seconda generazione, a motore tradizionale, è l'auto che guido tutti i giorni e posso dunque fare anche un confronto tra vecchio e nuovo, per capire come si è evoluta la citycar giapponese.

BUONO L'INFOTAINMENT A bordo, la plancia domina la scena con la sua finitura morbida e lo schermo dell'efficace impianto di infotainment perfettamente integrato nel design. Comodo da usare, quest'ultimo ha parecchi menu con cui fare pratica, ma sincronizzare lo smartphone con il sistema vivavoce Bluetooth è facile, veloce e intuitivo. Lo spazio è abbondante: anche per chi siede dietro e nel bagagliaio, che misura 286 litri. Peccato che i sedili posteriori non siano più scorrevoli, come sulla Yaris di seconda generazione, ma pare che per il cliente medio questa dote non fosse rilevante.

CAMBIO DI STILE La qualità degli interni, va detto, mi pare altalenante: se la plancia è bella, con il suo rivestimento soft touch, la plastica delle vaschette portaoggetti nelle portiere è molto sottile e il tessuto dei sedili non mi entusiasma. La mia vecchia Yaris, va detto, mi dava una sensazione di maggiore solidità e andando ancora più indietro, a memoria, l'allure di citycar premium che aveva la Yaris prima serie rimane, appunto, un ricordo. Impeccabili, invece, gli assemblaggi della nuova Hybrid, che come scoprirò più tardi non danno adito a rumorosità anomale sul pavé.

PRIMO CONTATTO Inizio la prova dalla redazione, alle spalle dell'Arena di Milano: affronto il mio solito percorso casa-ufficio senza attivare la modalità Eco, per misurare i consumi con una guida normale. Pochi metri bastano per capire che in città la nuova Toyota Yaris Hybrid è molto silenziosa e la sua trasmissione automatica rende la guida semplice, fluida e confortevole. Meno convincenti sono i freni: fin troppo reattivi, quando si cerca una decelerazione molto soft. Ottimi i consumi, che dopo mezz'ora di guida urbana, con un traffico piuttosto scorrevole, sono appena sotto i 5 litri per 100 chilometri: oltre 20 chilometri con un litro di benzina.

IN AUTOSTRADA Il giorno dopo accompagno mia figlia a scuola e vado a Malpensa per una trasferta. Attivo la modalità di guida Eco, adotto uno stile da economy run e nel primo spostamento, che dura 9 minuti a una velocità media di soli 15 chilometri l'ora, il computer di bordo calcola 13 chilometri litro, pari a 7,7 litri per cento chilometri. La media succesivamente migliora e a Malpensa, dopo una breve tratta autostradale, si riporta sui 5,2 litri per cento chilometri.

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RISERVA RISICATA Al rientro, sulla Torino-Milano, a un certo punto si accende la riserva e il computer di bordo mi indica meno di 30 chilometri di autonomia residua: un dettaglio di cui tenere conto se si vogliono affrontare viaggi autostradali, in cui un po' di margine in più farebbe comodo. Il sospetto, però, è che Toyota abbia pensato la Yaris Hybrid per un uso quasi esclusivamente cittadino. Infatti lo sterzo è leggero a qualunque velocità e nei sorpassi lo sprint è condizionato dalla risposta della trasmissione, che rende poco grintosi i 100 cavalli di potenza del motore ibrido.

CONFRONTO NELLO SPRINT L'effetto motoscafo è sensibile, con il motore termico che sale subito di giri in modo sproporzionato all'accelerazione e il risultato di 11,8 secondi nell'accelerazione da 0 a 100 km/h, senza cambi di marcia a rallentare la progressione, vedono l'ibrida più lenta di 8 decimi di secondo rispetto alla Toyota Yaris 1.5 VVT-iE con cambio manuale.

SOFFRE IL CALDO Proprio quando penso di aver chiarito il quadro devo riportare in Toyota la Yaris Hybrid, partendo da San Donato Milanese con 36 gradi e l'auto arroventata dal sole. Il climatizzatore pompa senza sosta per ripristinare una temperatura vivibile in abitacolo, il traffico è intenso e, pur nel rispetto dei limiti, finisco per guidare con uno stile un po' nervoso, senza aver attivato la modalità Eco. In queste condizioni anche la Yaris ha più sete e dopo 36 minuti a 23 km/h di media il computer di bordo calcola 12,1 km/l, pari a circa 8,3 litri per 100 chilometri. E in questo risultato, la sensazione è che l'attività del climatizzatore abbia pesato più dello stile di guida.

L'EFFICIENZA È MIGLIORATA In media, comunque, sono favorevolmente impressionato dalla Yaris: i 20 chilometri al litro che ho visto spesso con la Hybrid, con la mia Yaris 2008 si raggiungono solo in autostrada a circa 100 km/h, ma non certo in città e con la facilità garantita dal sistema ibrido. E per chi vuole un po' di verve in più, per usare la Yaris anche nei lunghi viaggi, oggi c'è l'ottima alternativa del motore a benzina da 1,5 litri di cilindrata, che in abbinamento al cambio manuale concede qualcosa in più al piacere di guida.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 26/06/2017
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