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Model Y Performance: ecco com’è fatta la prima Tesla prodotta in Europa


Avatar di Claudio Todeschini , il 08/08/22

1 anno fa - Tesla Model Y Performance 2022: il confronto con la versione Long Range

Tesla Model Y Performance 2022: il confronto con la versione Long Range
Le differenze rispetto al modello “base” il SUV elettrico ad alte prestazioni di Elon Musk, il primo prodotto nella gigafactory di Berlino

La Model Y di questa prova è tra le prime auto uscite dalla Gigafactory Tesla di Berlino, inaugurata qualche mese fa da Elon Musk in persona. Si tratta della versione Performance, più potente rispetto alla Long Range, ma non è - solo - su questo aspetto che mi sono voluto concentrare: è stata prodotta nella patria di Audi, Mercedes e BMW, e proprio per questo ho voluto capire se, come ed eventualmente quanto sia cambiato il SUV elettrico rispetto a quello prodotto a Shanghai, in Cina, provato lo scorso gennaio. Come è andata? Scopriamolo insieme!

COME CAMBIA VISTA DA FUORI

Tesla Model Y Performance: visuale laterale Tesla Model Y Performance: visuale laterale

Rispetto a una Long Range “base”, la versione Performance si distingue per diversi dettagli, alcuni estremamente vistosi, altri quasi impercettibili. Impossibile non accorgersi degli enormi cerchi Überturbine da 21”, per esempio (molto esposti agli urti: occhio ai parcheggi accanto ai marciapiedi!), o delle pinze rosse che abbracciano gli enormi freni a disco. Più discreto, specialmente con la carrozzeria in colore nero come l’esemplare della nostra prova, il sottile spoiler in fibra di carbonio sulla parte finale del portellone posteriore. Solo un esperto (o un lettore di Motorbox, ovviamente), infine, potrebbe accorgersi che quella che si trova davanti è la versione Performance di Model Y, perché la scritta Dual Motor sul portellone è sottolineata da una riga di colore rosso.

Tesla Model Y Performance: la scritta sottolineata in rosso che tradisce la versione Tesla Model Y Performance: la scritta sottolineata in rosso che tradisce la versione

PIÙ “TEDESCA” Dal punto di vista costruttivo qualche piccolo passo avanti c’è stato. Nulla di sconvolgente, ma gli allineamenti delle lamiere sono più precisi, le “fughe” tra un pannello e l’altro più sottili, ma soprattutto più omogenee, in particolare nelle zone dei parafanghi anteriori. Si tratta di piccoli dettagli, evidentemente, ma che sottolineano una maggior cura e attenzione in fase di assemblaggio. Più evidente, ma nascosto all’occhio, è il sistema di riscaldamento dei tergicristalli (con relativa funzione che si attiva dall’infotainment), assente nel modello prodotto a Shanghai, e che aiuterà parecchio chi tiene l’auto parcheggiata fuori in inverno.

LE NOVITÀ IN ABITACOLO 

Tesla Model Y Performance: la nuova cappelliera ripiegata Tesla Model Y Performance: la nuova cappelliera ripiegata

A bordo, la lacuna più evidente della Model Y “cinese” era l’assenza della cappelliera posteriore, che lasciava intravedere - dietro i vetri oscurati - il contenuto del bagagliaio. È stata messa una pezza, e non me la sento di definirla diversamente. La cappelliera finalmente c’è: è in plastica rivestita, non si arrotola ma si piega, e in generale risulta poco pratica. Si vede che è una soluzione introdotta in un secondo momento, insomma, ma almeno il problema dei “curiosi” è stato risolto (e dimostra capacità di ascolto da parte del costruttore americano). 

Tesla Model Y Performance: i sedili anteriori sono meglio imbottiti Tesla Model Y Performance: i sedili anteriori sono meglio imbottiti

SEDILI PIÙ CONTENITIVI Quelli anteriori sono identici, a guardarli da fuori, per qualità dei pellami e cuciture, ma il supporto laterale per gambe e fianchi è più strutturato e meno cedevole, trattenendo meglio il corpo in curva. Continua a mancare invece la funzione di ventilazione dei sedili (in pelle), che nei lunghi viaggi si fa sentire: per quanto valido sia il condizionatore, dopo un po’ di ore in strada, in estate, si scende dall’auto inevitabilmente con la schiena bagnata. E a proposito di mancanze, i fari anteriori continuano a essere “semplici” Full LED, e continua a non esserci una utile telecamera anteriore che affianchi i validi sensori di parcheggio.

PIÙ PREMIUM Nella Tesla “tedesca” sono state migliorate alcune plastiche: quella della parte superiore della plancia è più morbida al tocco, così come quella delle tasche delle portiere (sia davanti che dietro), meno rigida che sul modello provato a gennaio. La qualità complessiva dell’abitacolo è superiore, più in linea con il prezzo della vettura.

Tesla Model Y Performance: molto capace e ben sfruttabile il vano di carico Tesla Model Y Performance: molto capace e ben sfruttabile il vano di carico

PICCOLI DETTAGLI Rispetto alla Model Y di Shanghai il bagagliaio è interamente rivestito in tessuto morbido, che si prolunga fino ai sedili posteriori, evitando il fastidioso rumore delle cinture di sicurezza che nelle curve sbattono contro la plastica. È cambiata la posizione di alcuni altoparlanti nella parte anteriore dell’abitacolo, e la qualità audio complessiva ne esce migliorata. I sedili posteriori sono regolabili di qualche grado nell’inclinazione, ma in tutta onestà non ricordo se lo fossero anche nel modello cinese. In ogni caso, una comodità in più per un’auto votata principalmente all’uso in famiglia.

COME CAMBIA ALLA GUIDA 

Tesla Model Y Performance: quasi 500 i km di autonomia verificati nella nostra prova Tesla Model Y Performance: quasi 500 i km di autonomia verificati nella nostra prova

Impossibile fare un confronto diretto con la Model Y Long Range di gennaio, per il semplice fatto che questa Performance viaggia una spanna sopra rispetto alla versione “normale” (che già di suo era discretamente pepata). Siamo a livelli da vera sportiva, con uno zero-cento coperto in 3,7 secondi, sparato con una violenza che non solo inchioda ai sedili, ma ricorda l’effetto fionda delle montagne russe quando si precipita nel vuoto. L’acceleratore può essere regolato sulla modalità “Soft”, che rende più progressiva e “umana” l’erogazione dei due motori, che alla bisogna spingono comunque sempre molto forte.

Tesla Model Y Performance: il volante con le consuete rotelle di controllo Tesla Model Y Performance: il volante con le consuete rotelle di controllo

STERZO DOC Numeri a parte, la Model Y Performance si guida che è un piacere, sia a passo leggero che al trotto: l’handling è sempre preciso, il comportamento sincero. L’auto è stabile e ben bilanciata, con l’elettronica che gestisce tutta la potenza che arriva alle ruote, intervenendo sempre con prontezza. Come la sua gemella cinese (e la Model 3 da cui deriva), uno degli aspetti più riusciti di Model Y è lo sterzo: direttissimo e affilato come una lama, due giri da parte a parte, permette di affrontare le curve con sicurezza e decisione. Si può impostarne la durezza - ma non la demoltiplicazione - su tre livelli (Comfort, Standard e Sport). Personalmente l’ho trovato molto comodo anche in manovra, perché aiuta a parcheggiare l’auto in spazi tutto sommato ridotti, a fronte di ingombri non indifferenti.

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Tesla Model Y Performance: quasi 500 i km di autonomia verificati nella nostra prova Tesla Model Y Performance: quasi 500 i km di autonomia verificati nella nostra prova

FRENI (QUASI) OK Mi hanno convinto un po’ meno i freni: sono sicuramente potenti, più di quelli della Long Range provata a gennaio. L’impianto agisce con decisione e senza affaticarsi, arrestando come si deve un SUV da due tonnellate e mezza. Ho trovato un po’ lunga la corsa del pedale, laddove una risposta più diretta mi avrebbe dato una maggior sensazione di sicurezza. Nella guida di tutti i giorni, invece, la modalità one-pedal (regolabile nell’intensità) funziona a meraviglia, e permette di fatto di non utilizzare mai il pedale del freno, a tutto vantaggio della salute dell’impianto (e del portafoglio).

Tesla Model Y Performance: nuova anche la pedaliera in alluminio Tesla Model Y Performance: nuova anche la pedaliera in alluminio

SOFT, MA SOLO QUANDO SERVE Il passo avanti più importante compiuto dalla Model Y “tedesca” sta comunque nelle sospensioni, sulle quali gli ingegneri tedeschi hanno lavorato molto bene: l’assetto è più morbido e l’assorbimento delle buche meno “secco” (nonostante i cerchi da 21”), a tutto vantaggio del comfort dei passeggeri. Sullo sconnesso è un po’ meno rigida rispetto alla Model Y provata a inizio anno, ma l’auto resta comunque incollata alla strada nelle curve e nei cambi di direzione veloci. Permane un po’ di rollio, inevitabile vista la stazza dell’auto, ma il comportamento complessivo continua a ispirare tanta fiducia, con l’aggiunta di un po’ di comodità in più.

AGGIORNAMENTI PER LA TECNOLOGIA

Dal punto di vista tecnologico Tesla continua a rimanere un punto di riferimento assoluto, in continuo - e percepibile - miglioramento. La versione prodotta in Germania monta un processore AMD Ryzen di ultima generazione, lo stesso utilizzato anche per le console più moderne (PlayStation 5 e Xbox Series X), mentre a Shanghai viene ancora installato il “vecchio” Intel Atom. La risposta dello schermo è molto rapida, così come i caricamenti delle mappe e delle varie app.

Tesla Model Y Performance: ampio e spazioso l'abitacolo minimal Tesla Model Y Performance: ampio e spazioso l'abitacolo minimal

ADAS I numerosi sistemi di assistenza alla guida intervengono sempre in maniera fulminea, senza esitazioni, e funzionano in maniera a dir poco impeccabile. Molte delle funzioni già apprezzate su Model 3 e Model Y “cinese” lavorano ancora meglio: in particolare, la sterzatura automatica in autostrada è più dolce, così come le frenate quando ci sono dei rallentamenti nel traffico. Il miglioramento più evidente sta nel cambio automatico di corsia dell’Autopilot, che prima trovavo abbastanza macchinoso, e che con l’ultima versione software lavora invece in maniera molto precisa: si mette la freccia, si muove appena il volante nella direzione in cui ci si vuole spostare, e se le condizioni del traffico lo permettono (monitorate dalle telecamere di bordo), l’auto cambia corsia da sola, anche in uscita e in immissione agli svincoli. E lo fa senza incertezze, alleviando - almeno in parte - l’inevitabile tensione che si prova nel vedere che la macchina esce da sola dall’autostrada.

Tesla Model Y Performance: tanto spazio anche sotto il pavimento del baule Tesla Model Y Performance: tanto spazio anche sotto il pavimento del baule

VEDE ROSSO In questa versione è disponibile anche la funzione di stop automatico ai semafori (in fase beta, of course) con l’Autopilot attivato. Non sempre entra in funzione, a volte non “vede” i semafori per tempo: al momento non ci farei troppo affidamento, insomma, ma è comunque un discreto assaggio di quello che ci aspetta per il futuro.

LE ALTRE NOVITÀ Gli update al sistema dell’auto coinvolgono anche l’infotainment: tra le app che si possono consultare durante la ricarica è disponibile anche Disney+. Il calcolo dell’autonomia residua è più preciso: Tesla dichiara che il sistema adesso tiene conto di molte più variabili rispetto a prima, come il vento laterale e l’umidità dell’aria. Nella mia esperienza il computer di bordo mi ha fornito uno scarto di pochi km (in difetto) sui quasi 600 percorsi nel corso della prova. Tecnologia a parte, è un ottimo risultato nella guida di tutti i giorni, perché aiuta a capire meglio se e quando fermarsi

BATTERIA E AUTONOMIA

Tesla Model Y Performance: migliorato il comfort per i passeggeri Tesla Model Y Performance: migliorato il comfort per i passeggeri

La Model Y Performance della nostra prova non monta ancora il nuovo battery pack della serie 4860, che dovrebbe migliorare notevolmente l’efficienza delle batterie, ma che non ha ancora una data ufficiale di debutto. Al momento gli accumulatori sono gli stessi della serie 2170 utilizzati in Cina. Tesla non comunica la capacità in kWh delle batterie delle sue auto (così come le potenze dei motori), ma dichiara per Model Y Performance un’autonomia di 514 km. Nella mia prova, alternando autostrada (con parecchi lavori in corso, com’è tradizione in estate), città e statali, sono arrivato a metà batteria dopo 246 km, con un consumo medio di 17,9 kWh ogni 100 km, per un’autonomia complessiva di 492 km.

Tesla Model Y Performance: la rete Supercharger in azione Tesla Model Y Performance: la rete Supercharger in azione

SUPERCHARGER ATTENTI Non so se sia una novità di questi mesi, ma con l’estate, la gente che si muove e un numero oggettivamente superiore di Tesla in circolazione, le postazioni di ricarica Supercharger sono diventate “intelligenti”: sanno quando sono affollate e c’è un ricambio molto veloce di auto. Per questo motivo limitano automaticamente la ricarica all’80%, così da velocizzare le operazioni e liberare più rapidamente lo stallo occupato. È comunque possibile forzare la ricarica fino al 100%, ma a meno di casi straordinari non ce n’è mai davvero necessità.

PREZZI E ALLESTIMENTI

Tesla Model Y Performance: gli enormi cerchi da 21'' e le pinze dei freni rosse Tesla Model Y Performance: gli enormi cerchi da 21'' e le pinze dei freni rosse

Tesla Model Y è disponibile nella versione Long Range (ancora quella prodotta a Shanghai) a 65.990 euro. Il modello Performance, per ora l’unico a uscire dallo stabilimento tedesco, costa 71.990 euro: per entrambi, gli incentivi statali sono fuori discussione. Di serie c’è praticamente tutto, dalle regolazioni elettriche - con profili guidatore - di sedile, volante e specchietti al tetto panoramico, dal portellone elettrico alla guida assistita di secondo livello in autostrada e la possibilità di usare lo smartphone come chiave digitale dell'auto. Risicati come sempre gli optional, che si limitano al colore della carrozzeria (bianco di serie, nero a 1.200 euro, blu, rossa o grigio scuro a 2.200 euro), al set di gomme invernali Pirelli (comprensive di cerchi Performance da 21”, 3.990 euro), ai rivestimenti dei sedili in pelle bianca (1.200 euro). L’Autopilot avanzato, che comprende il cambio di corsia e il parcheggio automatico, nonché la funzionalità Summon, costa 3.800 euro. La guida autonoma completa, che prevede anche il controllo dei semafori e degli stop, e prossimamente lo sterzo automatico sulle strade cittadine, costa 7.500 euro.

SCHEDA TECNICA DI TESLA MODEL Y PERFORMANCE

Dimensioni 4.751 x 1.921 x 1.624 mm
Passo 2.890 mm
Altezza da terra 167 mm
Peso 2.003 kg
Diametro di sterzata 12,1 m
Autonomia (WLTP) 514 km
Ricarica AC 11 kW
Ricarica Supercharger 250 kW
Trazione Integrale, dual motor
Accelerazione 0-100 km/h 3,7 secondi
Velocità massima 250 km/h
Spazio di carico 2.158 litri
Prezzo 71.990 euro

Pubblicato da Claudio Todeschini, 08/08/2022
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Listino Tesla Model Y
Allestimento CV / Kw Prezzo
Model Y Rear-Wheel Drive - / - 47.970 €
Model Y Long Range AWD - / - 54.970 €
Model Y Performance AWD - / - 60.970 €

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Scheda, prezzi e dotazioni Tesla Model Y
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