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Prova su strada

Ford Tourneo Custom Sport, non chiamatelo furgone. Super prova


Avatar di Mario Cornicchia , il 27/09/19

4 anni fa - Capacità di carico al top, ma Tourneo Custom Sport ha altre qualità...

Ford Tourneo Custom Sport 2.0 TDCi 170, la prova a pieno carico

Capacità di carico eccezionale, ma Tourneo Custom Sport ha anche altre proprietà. Che sprint, col 2.0 TDCi 170 cv. Anche in 8...

I WANT YOU Lo dichiaro subito: voglio un Ford Tourneo Custom Sport. Ho anche una preferenza sul colore: Chrome Blue, che rende evidenti quel tanto che basta le sue Shelby Stripe nere e argento che percorrono il centro della carrozzeria. Lo abbiamo utilizzato come crew car nella nostra trasferta verso il Salone di Francoforte, e ci siamo divertiti un sacco. Io al volante e parte della crew di MotorBox nei sette posti rimanenti.

MUSTANG STYLE Forse il Ford Tourneo Custom è un po’ chiassoso nel suo allestimento Sport, ma è bello così, con le sue strisce da Mustang e i cerchi larghi in lega spazzolata con l’interno nero. Mi piace a passo corto, il giusto compromesso tra ingombri esterni e spazio interno: è lungo 497 centimetri, quanto un SUV taglia XL, ma lo abbiamo abitato comodamente in otto, con tanto di bagagli e attrezzature per la trasferta. E avanzava spazio…

VAN AL CUBO La silhouette del Ford Tourneo Custom è quella di una cassaforte, squadrato e ingombrante da fare ombra alle auto accostate in colonna. L’effetto cubo è ingentilito da un frontale aggressivo e puntuto da Focus RS e dalla linea di cintura che sale verso la coda, segnata nella versione Sport da una banda adesiva nero opaco su cui è incisa la scritta Tourneo. Anche in coda, le luci sportive seghettate tentano di evitare l’effetto furgone. Nel complesso un bel cubotto.

SALOTTO BUONO Un cubotto alto alto, due metri scarsi, capace come un monolocale. E il Tourneo Custom Sport arriva in redazione arredato come un monolocale, con le due file di posti posteriori montati a salotto, una di fronte all’altra. Lo lasciamo così, evita l’effetto manovali sulla Milano-Bergamo, è più divertente guardarsi in faccia e poi nessuno ha voglia di leggere il libretto di uso e manutenzione per capire come smontarli (non è proprio immediato capirlo).

AVANTI, C'È POSTO Ci stiamo in otto e chi era scettico sul bagagliaio della versione corta del Tourneo Custom, si ricrede subito al momento di caricare i bagagli: oltre ai 1.200 litri disponibili dietro all'ultima fila di sedili, poco meno di quanto mette a disposizione una Ford Focus in versione due posti, tra i sedili della prima e della seconda fila c’è lo spazio offerto da una utilitaria, e tra i due sedili anteriori c’è quasi lo spazio disponibile su una Smart.

COMMANDOS Il portellone è un po’ pesante ed è quasi impossibile chiuderlo senza sbatterlo. Per un uso da famiglia un bel portellone a comando elettrico sarebbe la ciliegina sulla torta. Leggeri nel movimento e ampi sono invece i portelloni laterali, sono molto comodi e, ogni volta che li ho sentiti scorrere in apertura non ho resistito a far suonare al mio smartphone la colonna sonora dell'A-Team… Ci mancava il nostro Danilo, l'uomo delle moto, che come B.A.Baracus sarebbe stato quasi  perfetto.

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COME IN TERRAZZA Anche la posizione di guida è alta alta: se pensate di avere sfiorato la vetta seduti al volante di una SUV XL, al volante del Ford Tourneo Custom sfiorate la stratosfera con vista panoramica sulle catene montuose disegnate dai tetti delle altre auto nel traffico. Gli ingombri si capiscono subito e ad avere il perimetro sotto controllo contribuiscono gli specchi enormi e sdoppiati con un piccolo ma efficacissimo specchio panoramico nella parte bassa, oltre alla telecamera posteriore (optional, 500 euro).

GUIDO IO, NO TU NO Al volante si sta un po’ in piedi, all'inizio la posizione non sembra molto comoda con le caviglie costrette a un angolo acuto per agire sui pedali e con il volante un po’ orizzontale, il sedile potrebbe scendere più in basso e migliorare gli angoli ergonomici, ma vi dico che, al ritorno dal Salone di Francoforte non ho mai ceduto il volante e all'arrivo, dopo quasi 700 chilometri e sei ore abbondanti di viaggio, sono sceso in perfetta forma.

TURBO TOURNEO Perché non ho lasciato il volante a nessuno? Perché alla guida del Ford Tourneo Custom Sport mi diverto un sacco. Non so spiegare esattamente la ragione di questo divertimento, ma così è. Sicuramente influisce il fatto che il Tourneo Custom è decisamente brillante con il suo turbodiesel 2.0 TDCi da 170 cavalli abbinato al cambio automatico a 6 marce (il comando manuale con due pulsantini sulla leva non l’ho mai utilizzato). All'inizio la sua prontezza a scattare appena si preme sull'acceleratore è quasi fastidiosa, devo dosare con attenzione gas. Ma dai, è un furgone! Penseranno gli amanti dello 0-100 che stanno leggendo.

ANIMA SHELBY È vero, è un furgone, ma che si guida come un’auto, con cui mi sono divertito e non mi sono mai sentito in imbarazzo nemmeno sulla corsia di sinistra delle Autobahn tedesche nei tratti "free speed". Il tachimetro sfiora i 180 km/h e non va oltre nemmeno sui discesoni (credo sia autolimitato) ma è pronto a riprendere e a raggiungere velocemente i 160/170 anche se siamo in otto a bordo con relativi bagagli senza doverlo buttare giù dal lato svizzero del Cervino.

AUDITORIUM A rendere i 160/170 una ottima velocità di crociera per il Ford Tourneo Custom Sport contribuisce anche un ottimo comfort; malgrado la silhouette da cassaforte i fruscii aerodinamici sono ridotti al minimo, chi siede davanti avverte appena un poco di turbolenza proveniente dagli specchi panoramici, meglio di alcune berline puntute come missili. Aiuta anche l’insonorizzazione eccellente che mi consente di conversare anche con chi siede nell'ultima fila pure nei tratti free speed. L’unico rumore non piacevole è lo scricchiolio delle plastiche provocato quando si costringe la carrozzeria alla torsione, per esempio quando si scende in diagonale da un passo carraio.  Al comfort contribuisce anche il climatizzatore che, malgrado non sia automatico, funziona bene, sdoppiato per la zona anteriore e quella posteriore

GIGANTE BUONO Anche l'assetto è molto confortevole e, al contempo, non mi mette in imbarazzo nemmeno sui curvoni in discesa delle Autobahn quando tento di far superare quota 180 all'ago del tachimetro. Anche i freni, a pieno carico, non mi hanno mai dato da pensare, soltanto il buon senso mi ha suggerito di aumentare un po’ la distanza di sicurezza: circa 22 quintali di peso a vuoto del Tourneo Custom + circa 600 kg di umani + circa un quintale di bagagli = circa 3 quintali in ordine di marcia da frenare, meglio non esagerare.

CARO TOURNEO CUSTOM... Con le Shelby Stripe mi fa simpatia, è comodo e pronto a gite in compagnia come a caricare qualsiasi cosa, è divertente stimolare i suoi 170 cavalli appena possibile con consumi da grosso SUV (10,2 litri/100km a fine gita tedesca, Autobahn free speed incluse) e si lascia guidare con facilità (grazie anche al cambio automatico a sei marce) su ogni strada come nei posteggi. Un po' già mi manca. Se vi ho convinto almeno a provarlo e se state pensando che potrebbe essere una alternativa al SUV per la famiglia o per gli hobby ingombranti, sappiate però che per avere un Ford Tourneo Custom Sport ben accessoriato, con fari bi-xeno, cambio automatico, cruise control adattivo, presa 220V et cetera dal prezzo base di 41.785 euro (IVA inclusa) si arriva intorno a 48.000 euro.


Pubblicato da Mario Cornicchia, 27/09/2019
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