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Citroen Ami Pop: verso la provincia... e oltre! La prova su strada


Avatar di Dario Paolo Botta , il 31/12/22

1 anno fa - Citroen Ami Pop: la prova su strada della microcar elettrica francese

Citroen Ami: prova, autonomia e prezzo. La prova completa
Non solo centro storico e vicoli cittadini...la microcar elettrica francese se la cava egregiamente anche sulle lunghe distanze

Non vi nascondo che appena arrivata in ufficio, Citroen Ami è diventata all’istante la mascotte preferita di tutta la redazione. Con il suo look simpatico e originale, la francesina elettrica si è trasformata nell’oggetto del desiderio dei colleghi, magnetizzati dalle sue dimensioni ultracompatte da vera principessina del centro città. L’idea di provarla è nata quasi da una sfida, una scommessa simpatica ai limiti del possibile: raggiungere i confini della provincia di Milano partendo dal cuore dell’Area C - arrivare (sano e salvo) a casa, ricaricare - e l’indomani ripartire, presentandosi puntuale in ufficio. Che ne dite, basta questa insolita challenge a incuriosirvi? Beh, per sapere com’è andata a finire continuate a leggere, le sorprese non mancheranno!

STRAPPA SEMPRE UN SORRISO

Impossibile non spendere due parole sul look di Ami. Senza ombra di dubbio si tratta del quadriciclo leggero più cool del momento, di gran lunga più grazioso delle rumoreggianti (e anonime) microcar che affollano le grandi città. Nonostante Ami nasca per ridurre al minimo i costi di produzione, i design Citroen hanno fatto davvero centro rendendo speculare frontale e posteriore. Una scelta insolita ma di grande originalità che - nel suo piccolo - consente alla francesina di essere subito riconoscibile. Forse l’unico dettaglio che non mi ha convinto del tutto sono le portiere con apertura sfalsata, quella del guidatore ''controvento'' e quella del passeggero secondo il senso di marcia. Si perde un po’ di armonia, anche se in questo caso la Ami Pop in prova recupera punti grazie ad alcuni dettagli che le ragalano un pizzico di carattere in più. Sto parlando dei copricerchi arancioni, degli sticker sulle fiancate e del simpaticissimo spoiler sul tettuccio.

Citroen Ami: 3/4 anteriore Citroen Ami: 3/4 anteriore

ESSENZIALE E SPARTANA

Gli interni sono di una semplicità davvero francescana. Ci sono giusto due sedili, un piccolo quadrante che riporta velocità e autonomia e una plancia piena di cavità per svuotare le tasche, stop! Insomma, l’essenziale per affrontare brevi trasferimenti cittadini. Vista l’assenza del bagagliaio, sotto il cruscotto (lato passeggero) è stato ricavato un po’ di spazio aggiuntivo per poterci sistemare una valigetta o un trolley. In aggiunta, c’è pure un supporto dedicato per agganciare borse o sacchetti. Salendo per la prima volta a bordo di Ami, ammetto di essere rimasto un po’ spaesato dal sistema di apertura delle portiere. Non ci sono maniglie, ma solo dei lacci che una volta tirati sbloccano le serrature. Quello del passeggero è un po’ nascosto e - a dirla tutta - anche le cinture di sicurezza si trovano in una posizione piuttosto scomoda. Il selettore di marcia invece è posizionato sul lato sinistro del sedile del guidatore, mentre a centro plancia ci sono i due tasti che comandano il ricircolo dell’aria e la ventola per eliminare la condensa. Le ampie vetrature rendono l'interno sempre ben illuminato d’inverno, tuttavia l’assenza di una tendina oscurante per il tettuccio in vetro fa entrare parecchio calore nelle giornate più soleggiate.

Citroen Ami: interni Citroen Ami: interni

C'È SPAZIO PER DUE

Citroen Ami è lunga appena 2,41 metri giusto un centimetro meno della Smart ForTwo del 1998. La francese è larga 1,39 metri ed è alta 1,52 metri. Le dimensioni sono da vera reginetta del centro urbano, anche se la rivale Estrima Birò (qui la nostra prova su strada) riesce a fare ancora meglio: appena 1,83 metri, a scapito però dell’abitabilità (nettamente inferiore). Diciamo pure che trovare parcheggio con Ami non è un compito difficile. La mini Citroen si infila un po’ dappertutto, grazie ai suoi ingombri ridottissimi e agli sbalzi praticamente inesistenti. Peccato solo che nelle manovre gli specchietti laterali tondi (un po’ troppo striminziti) non aiutino molto, bisogna sempre muoversi con cautela, andando ''a memoria''. In aiuto arriva però il diametro di sterzata ridotto, bastano infatti solo 7,2 metri per completare una volta su sé stessi. Attenzione però che lo sterzo non è leggerissimo e tocca sforzare un po’ per ruotarlo. Grazie alla motorizzazione elettrica poi, entro a costo zero e senza pensieri nella famigerata (e temutissima) Area C di Milano.

Citroen Ami: i sedili Citroen Ami: i sedili

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MOTORE TUTTOFARE

Su Citroen Ami motore e trazione sono anteriori. L'unità elettrica sviluppa una potenza massima di 8 CV, che le consente di raggiungere una velocità massima di 45 km/h. Il peso in ordine di marcia è di 485 kg, con la batteria al litio che ha una capacità di 5,5 kWh. In fin dei conti significa che l’auto riesce a percorrere fino a 75 km con un ''pieno'' e si ricarica dalla presa di casa in circa 4 ore. Essendo omologata come ciclomotore, Citroen Ami può essere guidata anche solo con la patente AM, in soldoni per scorrazzarci in giro basta il ''patentino'' che si prende a 14 anni. Diciamo pure che si tratta di una soluzione furba, che incuriosisce molti genitori, visto che Ami ha un telaio tubolare portante e strutture di rinforzo nei paraurti, elementi che in caso d’incidente garantiscono maggior sicurezza rispetto al classico cinquantino.

Citroen Ami: il selettore di marcia Citroen Ami: il selettore di marcia

IMPRESSIONI DI GUIDA

Ore 18, la giornata lavorativa è agli sgoccioli ed è tempo di preparare il rientro a casa in compagnia di Ami. Abito in mezzo alle campagne, non troppo lontano dalla città, sul confine fra la provincia di Milano e quella di Pavia. In totale devo percorrere 28 km, non sono tantissimi, ma per la stragrande maggioranza si trovano su strada extraurbana, lungo il tratto della statale 35 dei Giovi che dal quartiere Chiesa Rossa porta a Binasco. Un’arteria abbastanza congestionata, dove è facile trovare code, rallentamenti e dove sarò costretto a viaggiare a massima velocità consumando parecchia energia. Appena uscito dalla redazione vicino Corso Sempione inizia a piovere, ma non una pioggia qualsiasi, quello che si deposita sul mio parabrezza è nevischio! Il contachilometri mi segnala che posso percorrere 72 chilometri, accendo il tergicristallo e attivo la ventola per togliere la condensa. Dopo pochi chilometri i vetri laterali sono completamente appannati, fortunatamente ho portato con me un piccolo panno che uso per pulire i vetri. La visibilità in queste condizioni - va detto - non è moltissima, ma in compenso i fari anteriori a LED illuminano più di quanto potessi sperare.

Citroen Ami: il test drive Citroen Ami: il test drive

OLTRE I CONFINI DELLA CITTÀ Mi butto sulla statale dei Giovi, c’è un po’ di traffico, ma anche a tavoletta (45 km/h) la Ami non sfigura. I continui rallentamenti fanno sì che non risulti d’intralcio per le altre auto - che anzi - procedono dietro di me senza innervosirsi. Giunto a pochi chilometri da casa inizio a sentire freddo alla punta dei piedi, ho tenuto il giubbotto per rimanere al caldo (non c’è il sistema di climatizzazione), ma gli spifferi che filtrano dalla parte bassa si fanno un po’ sentire. Arrivato nel vialetto di casa ho ancora 21 chilometri di autonomia, è tempo di ricaricare! Il cavo dell’alimentazione è collocato in un’intercapedine laterale della carrozzeria, non è facile da raggiungere e non dispone di un sistema a molla per il riavvolgimento. Per estrarlo e riporlo tocca usare le maniere forti, ma alla fine la spina Shuko di Ami è collegata alla rete da 2,3 kW di casa. Tempo di attesa per un ''pieno'', 3 ore 40 minuti: ho tutta la notte, sono tranquillo. L’indomani con 75 chilometri di autonomia mi dirigo verso Milano, il traffico è scorrevole, viaggio a 45 orari fissi sul ciglio destro della carreggiata per agevolare i sorpassi di chi segue. Entro in ufficio alle 9:03, missione compiuta piccola Ami!

Citroen Ami: la prova su strada Citroen Ami: la prova su strada

VERSIONI E PREZZI

Citroen Ami è disponibile anche in versione monoposto Cargo da 8.190 euro (qui il nostro approfondimento), con volumetrie interne maggiorate e spazio aggiuntivo per carico extra. Citroen Ami entry-level attacca a 7.790 euro, Ami Pop vale 8.690 euro, mentre Ami Tonic costa 8.990 euro. In aggiunta c’è pure la variante Ami Pack declinata a sua volta in 3 sotto-allestimenti a seconda della colorazione: Pack Orange, Grey e Blue tutti da 8.190 euro. Allettante anche il leasing finanziario proposto da SimplyDrive Leasing, che con un anticipo di 2.688 euro e durata di 4 anni, con 47 canoni mensili da 30 euro l’uno consente di portarsi a casa nuova Citroen Ami Tonic dal valore di 8.990 euro.

SCHEDA TECNICA CITROEN AMI

Sistema propulsivo Motore elettrico anteriore
Potenza 6 kW (8 CV)
Prestazioni Vel. max. 45 km/h | da 0 a 45 km/h in 10 sec.
Trazione Anteriore
Dimensioni 2,41 x 1,39 x 1,52 m
Posti 2
Peso a vuoto 471 kg
Spazio utile per bagaglio  63 litri davanti al passeggero
Batteria Ioni di litio da 5,5 kWh
Autonomia  75 km
Tempo di ricarica 3 ore e 30 minuti (0-80%) dalla presa domestica  
Prezzo A partire da 7.790 euro

Pubblicato da Dario Paolo Botta, 31/12/2022
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Listino Citroen Ami
Allestimento CV / Kw Prezzo
Ami Ami - / - 7.990 €
Ami My Ami Pack Grey - / - 8.390 €
Ami My Ami Pack Orange - / - 8.390 €
Ami My Ami Pack Blue - / - 8.390 €
Ami My Ami Cargo - / - 8.390 €
Ami My Ami Pop - / - 8.890 €
Ami My Ami Tonic - / - 9.190 €
Ami My Ami Buggy - / - 10.490 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Citroen Ami visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Citroen Ami
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