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MotoGP 2016

MotoGP Phillip Island 2016: Venerdì Cal Crutchlow è il mago della pioggia, Rossi e Lorenzo ultimi


Avatar Redazionale , il 21/10/16

7 anni fa - Crutchlow il più veloce del Venerdì, FP2 annullate per maltempo

Bene anche Danilo Petrucci secondo davanti a Jack Miller. Marc Marquez chiude quarto il Venerdì

DILUVIO UNIVERSALE Il weekend di Phillip Island è partito decisamente con il passo sbagliato: i nuvoloni all'orizzonte si avvicinano sempre più e per l'inizio della prima sessione di prove libere una pioggia torrenziale invade il sali e scendi australiano. In più fa freddo e c'è vento: un tempo da lupi, o meglio, da veri sudditi della Regina, tipicamente abituati a climi freddi e piovosi. Ed infatti, è proprio il britannico Cal Crutchlow a siglare il miglior crono delle FP1, l’unico turno di libere disputato oggi, davanti per soli 53 millesimi a Danilo Petrucci e Jack Miller, pilota di casa e terzo a mezzo secondo esatto dal miglior crono di oggi.

VICINI VICINI Il neo Campione del Mondo Marc Marquez qui a Phillip Island sigla il quarto miglior tempo del Venerdì a 54 millesimi dalla Honda clienti del Team Estrella Galicia. Pochi millesimi di gap, anche per Andrea Dovizioso che chiude quinto il primo giorno a 58 millesimi dalla Honda numero 93. Più in ritardo, invece, Maverick Vinales, sesto a 856 millesimi da Cal Crutchlow. Anche se in ritardo di oltre due secondi dal best lap di oggi, sorprende il nono piazzamento di Nicky Hayden, rientrato in MotoGP con il Team con cui vinse il Titolo nel 2016 per sostituire Dani Pedrosa fuori dai giochi dopo l’infortunio a Motegi. Solo diciassettesimo, invece, Hector Barberà, in sella alla Ducati ufficiale lasciata libera da Andrea Iannone, ancora alla prese con il recupero fisco dopo la caduta di Misano Adriatico. Il pilota di vasto, comuque dovrebbe toranre in pista la prossima settimana a Sepang. 

TEMPO PERSO Valentino Rossi era riuscito a portarsi in un'interessante seconda posizione a soli 41 millesimi dalla Honda numero 35, ma l'aver percorso più di dieci giri con la supersoft da bagnato gli ha fatto infrangere il regolamento.Risultato? Crono annullato e retrocessione in 20esima piazza. Una posizione che, se il meteo non migliorasse sensibilmente, potrebbe giocare a suo sfavore per l'accesso alla Q2. Tempi validi, invece, per il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo, ma sempre nelle ultime posizioni, con il Campione del Mondo 2015 che non riesce ad andare oltre al diciannovesimo e penultimo crono a 4.694 secondi dal miglior tempo di oggi.

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FP2 ANNULLATE Nel secondo turno Giove Pluvio ha rincarato la dose trasformando l'asfalto australiano in un tavolo da biliardo: sono solo sei i piloti che hanno avuto il coraggio di scendere in pista – nell'ordine Hector Barbera, Mike Jones, Tito Rabat, Danilo Petrucci, Aleix Espargaro e il nostro Vale nazionale che sperava di rifarsi all'istante del tiro mancino in cui è caduto qualche ora prima.Niente da fare: la sessione è durata nemmeno dieci minuti e per continuare servivano degli hovercraft per tirare giù i tempi. Tutto rimandato alle prossime FP3.

SABATO CAMBIA IL PROGRAMMA Visto lo stop delle FP2, la Direzione gara ha deciso di cambiare i programmi di Sabato 22, recuperando il turno annullato oggi nella mattinata di domani. In pratica sia le FP3 sia le FP4 diventeranno da 60 minuti ciascuna ed entrambe valide per l’accesso delle Q2. Occhio quinti all’orologio perché, anche se non cambiano gli appuntamenti, anche le FP4, saranno valide per accedere direttamente alla seconda fase delle qualifiche.

CLASSIFICA COMBINATA Questi i tempi del primo turno di prove libere del GP australiano a Phillip Island: 1) Cal Crutchlow, Yamaha 1'40''957; 2) Danilo Petrucci, Ducati 1'41''010; 3) Jack Miller, Honda 1'41''457; 4) Marc Marquez, Honda 1'41''511; 5) Andrea Dovizioso, Ducati 1'41''569; 6) Maverick Vinales, Suzuki 1'41''813; 7) Pol Espargaro, Yamaha 1'42''465; 8) Alvaro Bautista, Aprilia 1'42''956; 9) Nicky Hayden, Honda 1'43''012; 10) Stefan Bradl, Aprilia 1'43''070; 11) Yonny Hernandez, Ducati 1'43''132; 12) Scott Redding, Ducati 1'43''314; 13) Mike Jones, Ducati 1'43''483; 14) Loris Baz, Ducati 1'44''176; 15) Tito Rabat, Honda 1'44''178; 16) Eugene Laverty, Ducati 1'44''181; 17) Aleix Espargaro, Suzuki 1'44''551; 18) Hector Barbera, Ducati 1'44''792; 19) Jorge Lorenzo, Yamaha 1'45''651; 20) Valentino Rossi, Yamaha 1'47''225; 21) Bradley Smith, Yamaha 1'49''008 (fuori dal 107%).


Pubblicato da Giulio Scrinzi, 21/10/2016
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