Jorge Martín è tornato a chiudere una gara in MotoGP per la prima volta dopo 245 giorni, concludendo il Gran Premio di Brno al settimo posto. Il pilota spagnolo, reduce da tre infortuni in meno di un anno e alla prima gara al rientro dopo la terribile caduta di Losail, ha ritrovato fiducia e ritmo in un weekend importante anche dal punto di vista personale. Apertosi con le sue dichiarazioni che hanno confermato la permanenza in Aprilia anche nel 2026 dopo settimane di indiscrezioni e tensioni con la casa di Noale, il fine settimana si è chiuso con un risultato che restituisce fiducia al campione del mondo in carica.
Martin: ''Non sapevo come avrebbe reagito il mio corpo''
Per Martin, che aveva effettuato appena un paio di test in pista prima di recarsi a Brnio, il ritorno in gara portava con sé tante incognite dal punto di vista fisico. Lo spagnolo ha ricevuto risposte positive: ''Sono contento. Alla fine abbiamo seguito il nostro programma, in gara l'obiettivo era fare giri, osservare, capire. Il mio piano prevedeva, dopo il decimo giro, di iniziare ad analizzare dove migliorare. È quello che ho fatto. Giornata dopo giornata abbiamo fatto passi avanti, ho lavorato bene e questo mi rende felice. Non sapevo come avrebbe reagito il mio corpo. A 13 giri dalla fine ho avuto il primo calo, mi sono detto: ‘Mamma mia, quanto manca alla fine’. Ma poi ho trovato il ritmo. Non sono mai sceso sotto i 195 battiti al minuto per tutta la gara, quando sono in forma, in gara sto sui 170 battiti. Bisogna continuare a lavorare. Un settimo posto è un buon risultato dopo quello che ho passato, ma adesso non conta il piazzamento: l’importante è continuare a ridurre il distacco dai primi''.
Il GP Repubblica Ceca ha visto Martin lottare con altri piloti noti per la loro aggressività e anche da questo punto di vista sono arrivate buone notizie: ''Mi sento bene, soddisfatto. Dopo tanto tempo in cui non trovavo la mia dimensione, sono riuscito a ritrovare la mentalità del 'Martinator', quella di non mollare fino alla fine. Avevo diversi piloti alle calcagna – Binder, Miller, Aldeguer – ma sono riuscito a mantenere un buon ritmo fino alla fine, girando sull’1:54, che era il mio obiettivo. Pensavo di cedere fisicamente o con le gomme, invece è andata meglio del previsto. Un buon inizio''.
L'impatto emotivo del weekend di Brno
La giornata ha avuto anche un forte impatto emotivo. Martín ha raccontato un momento toccante vissuto prima della partenza: ''Devo ammettere che mi sono lasciato andare prima della gara, non dopo. Ho pianto con mio padre, la mia compagna e il mio allenatore nel motorhome. Avevo bisogno di liberarmi da quella tensione accumulata per riuscire a concentrarmi in gara''.
L'altro fronte in cui dover ricostruire fiducia è quello relativo al rapporto con Aprilia, dopo settimane difficili legate al desiderio non celato da parte di Martin di cercarsi una nuova squadra per la prossima stagione. Anche qui, la situazione sembra in miglioramento: ''Amore? Sì. Forse venerdì non tanto, ma ora mi sento a casa. Può sembrare incredibile, può sembrare che sia successo tutto in fretta, ma quando hai una squadra che dà tutto per te, e tu come pilota dai tutto per la squadra, l’unione arriva facilmente''.
First podium at Brno, @88jorgemartin returning to action AND getting his first points with Aprilia 🤩
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) July 22, 2025
Czech the Noale factory out, they're getting better and better! 🔥#CzechGP 🇨🇿 pic.twitter.com/BBvAwc4JXj
Un ruolo importante per la crescita di Martin dopo l'infortunio lo sta giocando anche Marco Bezzecchi, splendido secondo nella gara di domenica: ''A un certo punto pensavo che avesse vinto la gara, perché l’ho visto davanti e mi sono detto: 'Ottimo, avremo buoni dati' - ha raccontato Martin - Bezzecchi è il mio punto di riferimento numero uno al momento. Il mio obiettivo è avvicinarmi a lui. Quando ci sarò riuscito, penserò agli altri''.