Sym Symphony ST, prova: praticità e concretezza le parole d'ordine di un 125 a ruota alta tra i più amati
Fabio Meloni, il 11/06/25
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Come va, com'è fatto, consumi, garanzia e tagliandi: scopri tutto quello che c'è da sapere sulla versione top di gamma
Sym Symphony ST 125 - Quella tra gli italiani e gli scooter a ruota alta di 125 cc è una storia d'amore che non conosce crisi, d'altra parte parliamo di mezzi estremamente versatili e tutto sommato poco costosi che rappresentano probabilmente la miglior soluzione per muoversi in autonomia in città e anche appena fuori, tanto più da quando possono andare in tangenziale e in autostrada. Modelli tra i quali scegliere ce ne sono moltissimi per tutti i gusti e per tutte le tasche ma se ci focalizziamo sulle proposte con un ottimo rapporto tra prezzo e praticità, bene, allora il campo si stringe e il Sym Symphony ST spicca tra i migliori.
SYM Symphony ST 125, la vista di tre quarti frontale
Quinto classificato tra i 125 nel 2024 in Italia, il Symphony è attualmente in promozione al prezzo di 2.800 euro franco concessionario, cifra che include il parabrezza e il top case.
Parlando di praticità, il Symphony spicca prima di tutto per capacità di carico. Nel bauletto si può riporre un casco integrale e nel sottosella ci stanno due jet e avanza spazio per qualche altro oggetto. Inoltre la pedana piatta consente di trasportare la classica confezione da sei bottiglie di acqua ed è presente il gancio per appendere lo zaino o un sacchetto. Presente anche la presa USB.
SYM Symphony ST 125, il bauletto è parte della dotazione di serie e può contenere un casco integrale
Nella gamma Symphony, l'ST è il modello con specifiche migliori. Costa 300 euro più del Symphony standard a fronte però di molte differenze sia tecniche sia cosmetiche. Ecco cos'ha in più l'ST:
Fanaleria full LED
Strumentazione di aspetto più moderno
Vano sottosella molto più capiente (30 litri di volume contro 18).
ABS a due canali anziché frenata combinata
Serbatoio più grosso, da 7 litri anziché da 5,2 litri
Motore più performante, raffreddato a liquido anziché ad aria
Il monocilindrico, stando ai dati dichiarati dalla Casa, eroga una potenza di picco di 12,6 CV e una coppia di picco di 11,5 Nm. E se è vero che ci sono sul mercato scooter 125 più performanti, è vero anche che le prestazioni del Symphony ST sono in assoluto brillanti e allineate con le aspettative. Lo spunto al semaforo è buono, l'accelerazione è regolare e consistente e la velocità di punta indicata è di circa 105 km/h.
SYM Symphony ST 125, il carter della trasmissione. Il motore è raffreddato a liquido
Da parte loro, i consumi sono del tutto interessanti. Anche guidando senza risparmiarsi col gas si percorrono circa 30 km/l, dato che messo in relazione alla capacità del serbatoio equivale a una autonomia di circa 210 km.
SYM Symphony, il tappo del rifornimento è posizionato nel retro dello scudo, dove ci sono anche il gancio portaborse e presa USB
In movimento il Symphony mette da subito a proprio agio con un buon equilibrio ciclistico mescolato all'agilità e alla capacità di svicolare nel traffico che caratterizzano qualunque 125 a ruota alta. Tutti i movimenti risultano fluidi e prevedibili, la frenata garantita dal doppio disco è potente e ben modulabile e le sospensioni svolgono correttamente il loro lavoro - solo il doppio ammortizzatore posteriore risulta un pelo troppo sostenuto sulle asperità più pronunciate. In generale il comfort di marcia è molto buono. Non tanto per la rumorosità del motore, che è ben avvertibile, quanto più per le vibrazioni, che sono contenute o pressoché assenti, e per la sella che ha un'imbottitura che risulta comoda a lungo. Ottima inoltre la protezione aerodinamica offerta dal grosso plexiglass di serie.
In termini di semplicità d'uso si fanno apprezzare il peso contenuto in linea con la media della categoria, l'ottimo angolo di sterzo e la ridotta distanza tra piano di seduta e suolo che permette anche a chi è proprietario di una statura dalle parti del metro e sessanta di toccare terra con facilità. Fare manovra con lui è la più semplice delle operazioni. E anche issarlo sul cavalletto centrale è un gesto alla portata di moltissimi. La posizione di guida è azzeccata e mette d'accordo le esigenze di una vasta gamma di stature, ed è buona l'accoglienza riservata al passeggero che ha sua disposizione uno schienalino morbido, uno spazio generoso tra top case e schiena del pilota, maniglioni ergonomici e pedane collocate in modo naturale.
SYM Symphony ST 125, le prestazioni sono brillanti anche se non le migliori della categoria
Nel quadro di uno scooter riuscito e credibile potrebbe essere migliorata la strumentazione, per due ragioni. La prima è che quando è esposta alla luce in modo diretto diventa pressoché illeggibile. La seconda è che è rimasta un pelo indietro riguardo le funzioni. Alcuni competitor di prezzo simile (come per esempio il Voge Sfida SR16) hanno uno strumento con connettività che permette la navigazione turn by turn. Segnaliamo anche che il plexi, sul pavè, produce rumore.
Concludiamo col discorso garanzia e tagliandi. Sym garantisce una copertura di 4 anni o 100.000 km a patto naturalmente che si segua la manutenzione programmata. Le soste dal meccanico sono più frequenti di quanto accada con alcuni competitor. Ogni 3.000 km è prevista la sostituzione dell'olio mentre ogni 6.000 è calendarizzato il tagliando completo.