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Triumph Street Triple 2023: che godimento! La prova video su strada e in pista


Avatar di Danilo Chissalé , il 27/02/23

1 anno fa - La naked inglese è ancora leader del segmento? La prova dice che...

Le Triumph Street Triple 765 si fanno più affilate per rimanere al vertice. Pregi, difetti, prezzo e data d'arrivo nella prova video

Per raggiungere i grandi risultati gli atleti di alto livello continuano a migliorarsi, alla ricerca della perfezione, Triumph, con la sua Street Triple, ha adottato la stessa strategia. Rispetto alla precedente generazione non c’è un vero e proprio cambio radicale ma un continuo lavoro di fino, quasi nascosto, che ha portato a tante migliorie. Le nuove Street Triple R ed RS sono migliori rispetto alle precedenti? La risposta è sì, ora vi spiego perché.

La nuova Triumph Street Triple R 2023 La nuova Triumph Street Triple R 2023

COM’È FATTA

A primo impatto sembra quasi non essere cambiata, eppure con un'occhiata più attenta si nota che la nuova generazione di Street Triple si rifà molto al nuovo look della sorella maggiore Speed Triple, quando si vuol fare del family feeling questo è il modo corretto. Sguardo ancor più minaccioso, ma è sopra la novità più evidente, almeno per la versione R. La strumentazione mista analogica/digitale lascia spazio ad un nuovo quadro strumenti che la casa di Hinckley utilizza già su Trident 660 e Tiger Sport 660. Personalmente mi sarei aspettato qualcosina di meglio, magari una condivisione di strumento con la più ricca RS, ma da qualche parte per contenere il prezzo si deve pur cominciare.

“TOUCH AND FEEL” Dove le nuove Street Triple non lasciano spazio a critiche è, come di consueto, nelle verniciature e nelle rifiniture. La Versione RS in questo è davvero sublime e devo dire che le nuove colorazioni (optional) Carnival Red e Yellow ne esaltano ancor di più il piacere del possesso. All’occhio è tutto ordinato e anche il tatto viene soddisfatto, con gli adesivi ben riparati da una mano di vernice trasparente.

MOTORE DA CORSA L’esperienza in Moto2 non ci avrà riportato la tanto rimpianta Daytona, in compenso a trarne beneficio è la naked media che in un batter d’occhio si trova un motore “da corsa” – prendetela con le pinze questa affermazione, sono consapevole che si tratta pur sempre di un motore non preparato – profondamente rivisto rispetto alla precedente generazione.

COSA CAMBIA Il 3 cilindri da 765 cc incrementa il suo rapporto di compressione da 12.65:1 a 13.25:1, merito di nuovi pistoni, bielle, alberi a camme e valvole. Ma non è tutto perché cambia anche la rapportatura, sia quella interna del cambio (con una prima marcia più lunga e le altre 5 accorciate) sia quella finale. Il risultato lo si può notare fin dalla scheda tecnica: la Street Triple R 2023 incrementa la potenza a 120 CV a 11.500 giri/min, mentre la coppia massima è di 80 Nm a 9.500 giri, la RS fa ancora di più con un picco di potenza di 130 CV e coppia identica. Ciò ha permesso alla nuova Street Triple di aggiudicarsi il miglior rapporto peso/potenza per la sua categoria a fronte dei “soli” 188 kg di peso in ordine di marcia.

Triumph Street Triple 2023: la nuova strumentazione della RS Triumph Street Triple 2023: la nuova strumentazione della RS

ELETTRONICA EVOLUTA L’altra macro area dove gli ingegneri di Triumph hanno concentrato i loro sforzi è senz’altro l’elettronica. Ora su entrambe le versioni della Street Triple 765 di serie ci sono quick shifter e piattaforma inerziale IMU, oltre ad un nuovo modulatore ABS. Aiuti sensibili all’angolo di piega, dunque, ma anche specifici in base al riding mode selezionato. Sulla R sono 4 (Rain, Road, Sport e User) alla RS viene data la “lode” con la mappatura Track specifica per l’utilizzo tra i cordoli. La risposta del gas nei riding mode più sportivi è stata resa un po’ più “appuntita” per esaltare maggiormente la sensazione di accelerazione. Se proprio vogliamo andare a cercare un dettaglio, data la presenza della piattaforma inerziale, anti impennata e controllo di trazione – seppur evoluti – non possono essere regolati individualmente, per gli amanti dello “stunt riding” bisogna disattivare totalmente il controllo di trazione.

SIMILI MA DIVERSE La dotazione ciclistica è ciò che più caratterizza le due versioni. Il telaio non è stato modificato, così come la componentistica, o almeno la sua maggior parte. Sulla R la forcella e il mono ammortizzatore sono Showa, le gomme Continental Conti Road e le pinze anteriori le M4.32 con pompa assiale. La RS alza l’asticella con forcella Showa BPF, mono ammortizzatore Öhlins, pinze freno Brembo Stylema (questa è la novità) e pneumatici strada/pista Pirelli Supercorsa SP V3. Sulla versione RS cambiano leggermente le quote vitali della moto, con il posteriore più alto, avancorsa più corta e angolo del cannotto di sterzo leggermente più chiuso, una scelta per recuperare un po’ di agilità nei cambi di direzione e avvicinarsi alle rivali più guizzanti.

La nuova Triumph Street Triple 2023 su strada La nuova Triumph Street Triple 2023 su strada

COME VA, LA PROVA SU STRADA E IN PISTA

Partiamo dalle impressioni di guida nel luogo in cui verosimilmente le nuove Street Triple R e RS 2023 passeranno la maggior parte della loro vita: la strada. Il nuovo manubrio più largo di 1,2 cm è un piccolo upgrade, ma il vantaggio che porta è ben avvertibile, specialmente con la RS che richiede un po’ di leva in più per indirizzarla. Avvertibile è anche la diversa impostazione in sella tra le due versioni, con la R più piatta e seduta la posteriore, mentre la RS punta leggermente in avanti, con maggior carico sui polsi. Nulla di scomodo, sia chiaro, il confort di entrambe è di buon livello, specialmente quando si parla di seduta.

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NUOVO VIGORE Ad accomunare le due versioni c’è l’ottima impressione che mi ha fatto il rinvigorito “Triple”. La rapportatura accorciata gli permette di avvicinarsi molto alla briosità del CP3 Yamaha con il vantaggio di un’erogazione più pulita e priva di effetto on-off, anche nelle mappature motore più sportive. Ora ai medio/bassi regimi è pronto e si viene sparati fuori dalle curve con estrema facilità e con il nasino che punta all’insù, ma non perde quella sua splendida capacità di girare agli alti, e anche l’udito ringrazia: il sound è davvero da Moto2, o quasi.

SEMPRE LEI Dove la naked inglese non necessitava di particolari interventi è sul fronte dinamica di guida e feeling trasmesso. La Street Triple rimane una moto godibilissima: composta, precisa, prevedibile nelle reazioni, insomma bella da guidare, che sia a ritmo blando o a palla di cannone. La R – grazie alla diversità della sua ciclistica – è quella un po’ più giocosa e sbarazzina, facile da guidare. La RS, dalla sua, ha una maggior efficacia, specialmente quando le condizioni dell’asfalto lo consentono e i ritmi si alzano. Frena meglio, curva in maniera più precisa, ma in cambio richiede un maggior utilizzo del corpo. Per entrambe rimane qualche piccola vibrazione, specialmente al manubrio superati i 7.500 giri/min, ma in linea di massima non intaccano mai il piacere di guida.

ELETTRONICA Su entrambe il lavoro svolto dall’elettronica è davvero soddisfacente, controllo di trazione e ABS, sulle strade non in perfette condizioni nei dintorni di Jerez, non hanno mai infastidito durante il test ride. Non saranno personalizzabili su diciannovemila livelli come su alcune rivali prodotte in Italia, ma se il loro intervento di default è questo per una volta lasciamo che il lavoro degli ingegneri non venga “rovinato” dalle presunzioni di noi motociclisti.

La Triumph Street Triple RS 2023 in pista a Jerez La Triumph Street Triple RS 2023 in pista a Jerez

FACCIAMO SUL SERIO Girando nei dintorni di Jerez de la Frontera un assaggio di pista non poteva mancare. Tra le due moto a disposizione, la Moto2 è già sold out per l'Italia, la RS è senz'altro la più adatta a soddisfare i più smaliziati, sia per la cavalleria, sia per la componentistica. Fino a oggi, la Triumph Street Triple RS era la migliore nella sua categoria per coinvolgimento e velocità nella guida tra i cordoli, la nuova RS fa semplicemente tutto meglio rispetto alla precedente generazione vincitrice della nostra comparativa (qui il link).

MEGLIO DI PRIMA Le nuove geometrie alla ricerca di maggior rapidità non hanno compromesso la sua proverbiale precisione di guida, anzi. La RS 2023 rimane affilata come una lama in pista, stabilissima ma ora con una maggior rapidità nei cambi di direzione grazie alla miglior leva concessa dal manubrio. L’avantreno sembra quasi parlarti e anche la gestione del comando del gas è precisa e puntuale nel riding mode Track, il più spinto.

MOTORE TONICO La rapportatura corta che si apprezza su strada ben si comporta anche in pista. S’è persa un po’ di velocità massima, che su una naked è sempre faticosa da raggiungere, ma si è guadagnato ben di più in prontezza del motore. Prende i giri alla svelta, molto più di prima, con il godimento che sale di pari passo con la lancetta del contagiri, poi dentro una marcia “a cannone” di quickshifter (un po’ conservativo solo nelle scalate più repentine) e il divertimento riparte. A proposito di contagiri… non ci siamo, le grafiche sono forse il peggior difetto di questa moto, in pista è praticamente impossibile consultare la strumentazione. Mi sono trovato a guidare contando le marce a mente e cambiare ad orecchio, che non sarebbe nemmeno male, ma se davanti c’è un TFT a colori è un peccato sfruttarlo così poco.

Con la nuova Triumph Street Triple in pista Con la nuova Triumph Street Triple in pista

ORA SÌ Possono un modulatore ABS nuovo e una IMU farti fare il salto di qualità? La risposta è sì. Grazie a questi due componenti la Street Triple RS 2023 si mette in saccoccia la precedente generazione, ora in pista l’elettronica è un alleata e non una rivale da combattere. Nella nuova mappa Track, infatti, l’ABS ha una taratura specifica ed è pressoché impossibile farlo intervenire. Molto bene anche il controllo di trazione, decisamente meno invasivo, ora di strada se ne può fare molta di più in uscita di curva, peccato solo per la mancata separazione con l’anti impennata, un piccolo dettaglio che in un quadro d’eccellenza o quasi stona un po’.

PREZZO

Le nuove Street Triple 2023 saranno disponibili da marzo 2023: la R sarà in vendita a 10.295 Euro, mentre per la RS serviranno 12.695 Euro. Quale consiglierei? Io andrei sulla RS, è vero che l’esborso è superiore del 20% ma l’essenza della Street Triple sta nella sua sportività, nel passare con naturalezza tra cordoli e pista (quando lo si vuole) e per farlo serve la sua componentistica.

SCHEDA TECNICA

TRIUMPH STREET TRIPLE 765 2023
Motore 3 cilindri in linea, Euro5
Cilindrata 765 cc
Potenza 120 CV, 130 CV RS
Coppia 80 Nm
Peso 188 kg o.d.m
Prezzo Da 10.295 euro

Pubblicato da Danilo Chissalè, 27/02/2023
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Listino Triumph Street Triple
Allestimento CV / Kw Prezzo
Street Triple R 120 / 88 10.295 €
Street Triple RS 130 / 96 12.695 €
Street Triple Moto2 Edition 130 / 96 15.395 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Triumph Street Triple visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Triumph Street Triple
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