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Nuova Honda Monkey 125 2018: la prova su strada [VIDEO]


Avatar di Emanuele Colombo , il 06/08/18

5 anni fa - Nuova Honda Monkey 125 2018: prova, prezzo, consumi, versioni

La nuova Honda Monkey 2018 125 arriva in Italia: prezzi, versioni, caratteristiche e le nostre opinioni dopo la prova su strada

I SUOI PUNTI DI FORZA Erede di un'icona nata nel 1961 per l'impiego in un parco divertimenti del Giappone, torna oggi l'Honda Monkey: più grande dell'originale nella cilindrata (125 contro 49 cc), aggiornato nella meccanica e nelle tecnologie, ma fedele allo spirito giocoso che l'ha resa famosa in tutto il mondo. Tre i punti di forza principali della fun bike Honda, il design inimitabile, il sofisticato ABS con piattaforma inerziale IMU che integra la funzione anti sollevamento della ruota posteriore e consumi medi dichiarati ridottissimi: meno di 1,5 l/100 km (67 km/l). Ma andiamo con ordine.

LE CARATTERISTICHE Sempre compattissima, con una lunghezza di 1.712 mm, la nuova Honda Monkey 125 sprigiona simpatia e stile. L'adozione dell'ABS con anti-sollevamento è stata una scelta saggia visto l'interasse di appena 1.152 mm, che in abbinamento con ruote da 12 pollici e un impianto frenante moderno potrebbe... agevolare fin troppo gli stoppie. La modernità del progetto si apprezza anche dalle luci full LED e dalla strumentazione LCD, mentre la parte meccanica imita con successo soluzioni vintage, come il motore monocilindrico orizzontale monoalbero a 2 valvole raffreddato ad aria da 125 cc, 9,4 CV di potenza e 11 Nm di coppia.

IN SELLA Quanto alla ciclistica, se la forcella anteriore a steli rovesciati è un chiaro elemento al passo con i tempi, strizza invece l'occhio al passato il forcellone posteriore realizzato in tubi ovali e dotato di doppi ammortizzatori in bella vista. A vederla così piccola, la Monkey fa tenerezza e mi viene da sedermi con garbo per evitare di schiacciarla. La seduta ad appena 776 mm da terra – una quota da scooter – abbinata al peso di 107 kg con il pieno di benzina trasmettono immediatamente un senso di fiducia e complicità: l'ideale per avvicinare alla moto chi non ha confidenza con le due ruote.

COLORAZIONI La strumentazione digitale, dotata di indicatore di livello del carburante, fa uno strano ma gradevole contrasto con tocchi rètro quali i loghi Honda tridimensionali applicati al serbatoio, le verniciature bicolore e gli specchietti cromati. Finiture e costruzione sono davvero curate e risulta difficile immaginare un veicolo più glamour di questo. La nuova Honda Monkey 125 è già disponibile a partire da 4.090 euro in due abbinamenti cromatici: Banana Yellow/Ross White (dal nome perfettamente intonato alla scimmietta) e Pearl Nebula Red/Ross White.

PIÙ SCATTANTE DEL PREVISTO Che sia compatta e leggera si nota subito e che la Honda Monkey sia pure maneggevolissima è una diretta conseguenza che non desta stupore. Mi lascia invece meravigliato lo sprint al semaforo, davvero godibile, e la disinvoltura con cui la scimmietta sa partire anche in seconda.

VELOCITÀ MASSIMA Ottimizzata per la guida in città, la piccola Honda è scattante e divertentissima, con una progressione accompagnata da un rumore vivace e scoppiettante: me ne innamoro all'istante. La velocità massima è di circa100 km/h: perfettamente adeguata per il casa-lavoro. Tutti i comandi hanno la giusta consistenza e il cambio a 4 marce non sbaglia un colpo.

BUONA LA TENUTA Non molto potente il freno anteriore, ma comunque adeguato alle prestazioni. L'ABS, va detto, funziona solo sulla ruota davanti, ma le gomme piuttosto larghe garantiscono un'ottima tenuta (120 la sezione dell'anteriore, 130 la posteriore, entrambe con scolpitura entro-fuoristrada) e il bloccaggio della posteriore è comunque un'eventualità remota.

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UN DIFETTO CE L'HA Comodo l'assetto, con una forcella piuttosto cedevole e una sella ampia e ben imbottita a migliorare la vita a bordo. Difetti? Uno solo: la Monkey è monoposto e saranno certamente tanti a rimanere delusi dal non potersi far scarrozzare da passeggeri su una moto così estrosa e dalla personalità così spiccata. Se fossi in Honda io a una versione biposto un pensierino lo farei.

ABBIGLIAMENTO

CASCO SCORPION EXO CITY Lo Scorpion Exo City è un casco jet dall'ottima calzata, con chiusura micrometrica e tanto spazio per i padiglioni auricolari: una dote che aumenta significativamente la sensazione di comfort. Molto ampio il campo visivo, esaltato da una visiera a bolla luminosa e perfettamente neutra dal punto di ottico in tutte le direzioni. Completa la dotazione una presa d'aria in cima alla calotta, dal sistema di apertura e chiusura stabile, e un visierino parasole estraibile che non interferisce con eventuali occhiali.

GIACCA TUCANO URBANO TOM In morbidissima pelle ovina traforata, la giacca Tucano Urbano Tom ha protezioni semirigide CE Livello 1 per spalle e gomiti, che si armonizzano perfettamente e non danno nell'occhio. Ottima la vestibilità, che si può regolare con gli automatici in vita e cerniere ai polsi. Alla guida la ventilazione offerta dal traforato è perfetta per i mesi estivi, tanto più che la fodera interna in poliestere a rete favorisce la dispersione del calore. Molto discreti i profili riflettenti che sfruttano la tecnologia Reflactive System - Visibility on demand. Per chi cercasse una sicurezza ancora superiore, è prevista una tasca per la protezione dorsale (venduta a parte).

GUANTI TUCANO URBANO CALAMARO Guantini estivi dotati di inserti rigidi in ABS sulle nocche. Dita e palmo sono rivestiti in pelle. Non danno fastidio, nemmeno dopo ore di guida, perché la struttura elasticizzata non comprime troppo le protezioni rigide sulla mano. Alla prova sul campo concedono un'ottima sensibilità e un elevato grado di comfort: a tutto vantaggio del piacere di guida. Il polsino è in neoprene e la chiusura in velcro.

PANTALONI TUCANO URBANO GINS Hanno tasche per le protezioni su ginocchia e anca ma anche senza di esse fanno sentire protetti grazie al maggior spessore del tessuto in queste aree critiche. Eppure risultano comodi e non rigidi e le cuciture aggiuntive per le tasche di cui sopra non si sentono. Sono fatti in denim di cotone con trattamento idrorepellente, non di meno non fanno sudare e anzi danno sempre una piacevole sensazione di traspirazione. Le bandelle ad alta visibilità? Ci sono ma non danno nell'occhio: una buona notizia per chi non ama indossare capi dal look troppo tecnico.

SCARPE STYLMARTIN MARSHALL Le Marshall di Stylmartin sono scarpe strutturate, vale a dire che la tomaia, in pelle idrorepellente color tortora, il sottopiede, anatomico e traspirante e la suola in gomma sono fissati insieme all’interno di una forma, per garantire il miglior sostegno possibile del piede. Hanno una calzata comoda e trasmettono un gran senso di protezione alla caviglia, pur lasciando una libertà di movimento paragonabile alle sneaker basse. A confermare la loro qualifica di capo tecnico ci pensano, invece, la fodera impermeabile interna, le protezioni sui malleoli e il paracambio.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 06/08/2018
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