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Prova su strada

Honda PCX 125: prova, caratteristiche e prezzo


Avatar di Federico  Maffioli , il 06/07/18

5 anni fa - La quarta generazione di Honda PCX è un modello tutto nuovo

Honda PCX 125 2018: prova, caratteristiche e prezzo

Per il 2018 il PCX 125 è tutto nuovo, ma conferma la formula che ne ha fatto un prodotto tra i più apprezzati di sempre

TUTTO NUOVO Il messaggio è chiaro e semplice: la quarta generazione di Honda PCX 125 non è un semplice restyling, ma un cambiamento generale che ha riguardato design, telaio e motore. Di fatto il modello 2018 è uno scooter tutto nuovo, che aggiunge argomenti inediti per questo modello, mantenendo inalterati, però, quegli aspetti che ne hanno fatto uno dei prodotti più venduti sul mercato europeo degli ultimi anni: qualità costruttiva tipica della Casa giapponese unita a economia di acquisto e di esercizio ridotta ai minimi termini.

FATTO IN ITALIA I suoi dati parlano chiaro: oltre 145 mila unità vendute dal suo esordio nel 2010 ad oggi, costantemente tra i primi cinque modelli più venduti nel Vecchio Continente. Un successo che passa anche dall’Italia, perché il PCX 125 (anche il 150) è costruito completamente qui da noi, nello stabilimento Honda di Atessa, il secondo polo produttivo al Mondo di questo marchio giapponese.

SOTTO IL VESTITO L’edizione 2018 dello scooter cittadino a ruota bassa (o meglio da 14’’) della Casa di Tokyo, è stata quindi, completamente riprogettata, a partire dal telaio, che passa dalla precedente struttura tubolare in acciaio con trave dorsale inferiore a un inedito telaio a doppia culla, sempre tubolare in acciaio. Tutto a vantaggio di maggior maneggevolezza e stabilità. Quasi invariate, invece, le sue quote ciclistiche, perché l’unica differenza da questo punto di vista riguarda l’interasse più piccolo di due millimetri. Il reparto sospensioni conferma la forcella con steli da 31 mm all’anteriore mentre sono stati modificati gli attacchi degli ammortizzatori posteriori dotati ora di nuove molle a costante elastica tripla che garantisce un migliore assorbimento delle asperità a qualsiasi andatura.

GIOIELLO TECNOLOGICO Il suo motore monoalbero (SOHC) a 2 valvole da 125 cc, raffreddato a liquido, è l’ultima versione del progetto Honda eSP (enhanced Smart Power), collaudato propulsore adottato in diverse configurazioni e cilindrate su tutta la gamma degli scooter Honda di piccola cilindrata. Questa nuova unità è in grado di sviluppare 12,2 CV (0.4 in più rispetto al precedente modello) a 8.500 giri/min, con una coppia massima di 11,8 Nm a 5.000 giri/min. Dati nominali che nascono dalle modifiche studiate su numerosi componenti: l’airbox è cresciuto di un litro, l'aspirazione ha una presa d’aria ridisegnata, mentre la posizione e il profilo delle parti interne sono stati rivisitati per rendere il percorso del flusso dell'aria il più fluido possibile. Inoltre, a distanza di otto anni dalla sua prima apparizione, questo modello continua ad essere equipaggiato con il sistema Start&Stop che spegne automaticamente il motore quando ci si ferma al semaforo.

DUE LITRI Il monocilindrico da 125 cc, quindi, guadagna un upgrade in termini di prestazioni, ma non solo, perché l’attenzione dei tecnici si è focalizzata anche sui consumi, punto di forza di questa unità, che migliorano ulteriormente arrivando a 47,6 km/litro, un vero e proprio record di categoria. Tutto ciò è stato possibile grazie alla trasmissione e a parte del basamento del motore che sono stati riprogettati per mantenere prestazioni brillanti senza aumentare la “sete” di carburante. Anche se non cambiano le dimensioni del suo serbatoio, grazie ai suoi otto litri di capienza, adesso l’autonomia del PCX 125 arriva a toccare 380 km con un pieno. Roba da dimenticare il nome del proprio benzinaio di fiducia!

PIU’ SICURI Il nuovo PCX utilizza gomme di sezione maggiorata rispetto al vecchio modello, con l'anteriore 100/80-14 e il posteriore 120/70-14 (rispetto ai precedenti 90/90-14 e 100/90-14). Un aumento di dimensioni che non ha però peggiorato i consumi, perché sul PCX 125 sono stati adottati i nuovi pneumatici Michelin Citygrip, forniti come primo equipaggiamento, studiati per ridurre il consumo di carburante grazie a una minore resistenza all’avanzamento. Una scelta implementata anche sulla sicurezza, a cui si aggiunge anche la novità dell’ABS dedicato al freno anteriore (va a sostituire il precedente sistema di frenata combinata), accessorio fondamentale in termini di guida sicura, soprattutto se si parla di città, chiamato a lavorare su un disco da 220 mm con pinza a 2 pistoncini. Al posteriore, invece, la frenata resta affidata a un sistema a tamburo da 130 mm.

FUTURO PRESENTE Il nuovo Honda PCX 125 alza l’asticella anche dal punto di vista tecnologico, perché, oltre al nuovo disegno, i fari prevedono elementi a LED sia all’anteriore sia al posteriore, caratterizzato dal nuovo design ad “X”. Cambio radicale, anche per il suo cruscotto: la nuova strumentazione presenta tutte le informazioni in modo chiaro e conciso, in un formato perfettamente leggibile. Un pannello LCD a retroilluminazione "negativa" (la stessa tecnologia che Honda utilizza sulle sue moto) visualizza il tachimetro numerico, il contachilometri totale e parziale, l'indicatore livello carburante e il trip computer per i consumi. Una serie di spie fornisce, oltre alle consuete indicazioni, lo stato di attivazione del sistema Start&Stop e di operatività dell’ABS.

PRATICITA’ La praticità è un criterio di giudizio fondamentale per uno scooter, anche in questo settore il PCX 2018 introduce molteplici miglioramenti. Il sottosella cresce di 1 litro di capienza per ospitare con più comodità un casco integrale e gli altri oggetti necessari come l’antipioggia o l’antifurto meccanico, disponibile come optional. Dietro lo scudo è presente un ulteriore vano portaoggetti che può ospitare una lattina o il vostro smartphone, che potrete comodamente ricaricare grazie alla presa a 12 V.

COLORI E PREZZO Il nuovo PCX è venduto in quattro colori: rosso, bianco, nero e grigio, ed è già disponibile nelle concessionarie al prezzo di 3090 Euro Franco Concessionario.

STESSA FORMULA Anche se è tutto nuovo, a livello di posizione di guida il PCX non cambia, mantenendo inalterata la caratteristica di comodità di marcia che già conosciamo: posizione di guida seduta, molto rilassata, con le pedane, non tra le più grandi di categoria, ma adesso leggermente più ampie, che offrono due posizioni, una più attiva con i piedi ben appoggiati sulle pedane e l'altra con le gambe più distese in avanti. Stesso discorso per il manubrio, posizionato alla giusta distanza dal busto e studiato per offrire tanto confort e una posizione di guida mai affaticante e fortemente incentrata sulla comodità.

PICCOLINO Sempre parlando di confort, sul PCX non c'è un vero e proprio parabrezza, ma un'unghietta più estetica che funzionale. Da questo punto di vista la protezione dall'aria per il busto e la testa è molto scarsa e la situazione non cambia neppure attingendo dalla lista degli optional. Insomma, visto che nasce per vincere la caotica mobilità cittadina, avremmo preferito un parabrezza vero e più protettivo, soprattutto più adatto ai mesi più freddi dell’Anno.

PER TUTTI Tra le caratteristiche che hanno fatto il successo di questo modello, c’è sicuramente la facilità di guida e l’intuitività. Due aspetti che migliorano ancora di più sull’edizione 2018, regalando al PCX un feeling ancora più immediato, ancora più da “bicicletta” e nel paragone non stiamo correndo il rischio di esagerare! Insomma, da questo punti di vista il PCX è un mezzo che si rivolge ad un pubblico molto ampio: altezza sella di soli 764 mm (4 mm in più rispetto al precedente modello), raggio di sterzo molto ampio da manovre in un “fazzoletto” e baricentro rasoterra lo rendono alla portata di tutti, nessuno escluso.

ELETTRICO Il grande punto di forza di questo modello è sicuramente il motore, vero e proprio gioiello di tecnologia, capace di percorrere quasi 50 km con un litro di benzina. Dal punto di vista dello spunto non è particolarmente vigoroso, ma dalla sua, oltre ai consumi da record, aggiunge anche un buon allungo (velocità massima vista a tacchimetro 110 km/h), una trasmissione letteralmente da riferimento, vibrazioni inesistenti e silenziosità di funzionamento eccellente. Tutti aspetti che lo rendono addirittura competitivo anche se paragonato ai moderni motori elettrici (erogazione della coppia, chiaramente, esclusa). Semplicemente fantastico!

MUST Il sistema Start&Stop (disinseribile) dimostra un funzionamento ineccepibile, preciso, puntuale, mai impreparato alla risposta del comando dal gas. Per noi questo sistema va talmente bene da essere già un “must i haveirrinunciabile! Una volta entrato in temperatura, lo Start&Stop spegne il motore ogni volta che ci si ferma per più di tre secondi, come ad esempio al semaforo. Non solo, perché sfruttando un sensore posto sotto la sella, il sistema Start&Stop capisce se siamo o meno a bordo dello scooter, disattivandosi quando percepisce una sosta superiore ai tre minuti senza il pilota,  salvaguardando così anche la durata delle batterie.

QUESTIONE DI GEOMETRIE Anche se non c’è tanto spazio di carico sulla pedana a causa del tunnel centrale, il PCX compensa il paragone con gli scooter a ruota alta e pedana piatta (su cui appoggi ad esempio la borsa) grazie ad uno spazio sottosella generoso e capace di ospitare comodamente un casco integrale, il cui comando è affidato ad un comodo pulsante posto di fianco al blocchetto di accensione e dedicato anche all’apertura del serbatoio. Inoltre, adesso c’è una molla di bilanciamento per far restare in posizione la sella quando si apre il vano e la sua geometria molto regolare ci permette dei ottimizzare la sua capacità di carico. Molto bene e stesso discorso anche per il cassettino posto sulla parte sinistra del retroscudo: profondo e accessibile, il suo spazio è a prova dei più XXL degli smartphone moderni.

ARMA VINCENTE Grazie al nuovo telaio più rigido, il nuovo PCX guadagna qualcosa in termini di piacere di guida anche fuori dalla cerchia cittadina, unendo alla sua incredibile rapidità nei cambi di direzione, anche un’ottima stabilità di percorrenza nelle curve più veloci. Visto il prodotto, chiaramente il suo habitat naturale resta la città, in cui il PCX, grazie all’incredibile maneggevolezza e reattività, si dimostra una vera e propria arma vincente per divincolarsi nel caos metropolitano.

CONCLUSIONE Tirando le somme il nuovo PCX si conferma uno dei modelli più efficaci per affrontare la moderna mobilità cittadina, ma aggiunge adesso anche un comportamento dinamico più sostenuto nei tratti veloci e una miglior risposta delle sue sospensioni sullo sconnesso; offre, ad un prezzo contenuto, una qualità costruttiva eccellente, ottimi accoppiamenti delle plastiche e rifiniture che lo fanno sembrare un prodotto di fascia più alta. L’economia di acquisto e, soprattutto, di esercizio restano il suo vero e proprio valore aggiunto, capace di un’autonomia di quasi 50 km/litro e di costi di manutenzione ridotti ai minimi termini (ad esempio il tamburo del freno posteriore abbatte anche i costi a livello di tagliando). Piace sotto l’aspetto versatilità grazie a geometrie regolari dei suoi vani, convince meno a livello di protezione aerodinamica, aspetto che rappresenta forse l’unico vero difetto imputabile a questo modello.

IN QUESTO SERVIZIO

CASCO TUCANO URBANO EL JET Modello di casco jet perfetto per l’utilizzo cittadino perché abbina dimensioni contenute, perfette per stare in coppia sotto la sella degli scooter 125, ad un look giovane ad alla moda sottolineate dalla calotta in fiberglass. In più, grazie alla visiera ampia ed al visierino estraibile si presta sia all’utilizzo nelle ore più calde e soleggiate, sia alla sera, offrendo sempre una visibilità ottimale. Tucano Urbano El’ Jet è disponibile per il 2018 in tante nuove colorazioni, come quella utilizzata nella nostra prova in versione rosso lucido. Il prezzo: 159 Euro.

GIACCA TUCANO URBANO TOM In morbidissima pelle ovina traforata, la giacca Tucano Urbano Tom ha protezioni semirigide CE Livello 1 per spalle e gomiti, che si armonizzano perfettamente e non danno nell'occhio. Ottima la vestibilità, che si può regolare con gli automatici in vita e cerniere ai polsi. Alla guida la ventilazione offerta dal traforato è perfetta per i mesi estivi, tanto più che la fodera interna in poliestere a rete favorisce la dispersione del calore. Molto discreti i profili riflettenti che sfruttano la tecnologia Reflactive System - Visibility on demand. Per chi cercasse una sicurezza ancora superiore, è prevista una tasca per la protezione dorsale (venduta a parte). Prezzo: 299 Euro

GUANTI TUCANO URBANO CALAMARO Guantini estivi dotati di inserti rigidi in ABS sulle nocche. Dita e palmo sono rivestiti in pelle. Non danno fastidio, nemmeno dopo ore di guida, perché la struttura elasticizzata non comprime troppo le protezioni rigide sulla mano. Alla prova sul campo concedono un'ottima sensibilità e un elevato grado di comfort: a tutto vantaggio del piacere di guida. Il polsino è in neoprene e la chiusura in velcro. Prezzo: 49,90 Euro

PANTALONI REV’IT JEANS SEATTLE Quando si parla di scooter e guida in città, una delle parti da proteggere maggiormente sono le gambe, aspetto in cui questi Jeans rappresentano una soluzione ottimale. Il look è moderno e giovane, ma a livello di protezioni c’è tutto quello che serve per il bacino e le ginocchia. Inoltre, grazie al suo tessuto traspirante, anche alla alte temperature estive il confort di marcia è garantito. Prezzo 199,99 Euro.


Pubblicato da Federico Maffioli, 06/07/2018
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