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Prova Scrambler Ducati Full Throttle: facile sì, ma non solo


Avatar di Emanuele Colombo , il 18/03/19

5 anni fa - Test Scrambler Ducati Full Throttle: difetti, opinioni, prova

Test Scrambler Ducati Full Throttle: difetti, opinioni, prova

Il grande equilibrio rende la Scrambler Ducati Full Throttle una moto tanto facile quanto efficace. La prova su strada

UNA MOTO DA CINEMA Se mai dovessero fare un reboot di Happy Days, secondo me è questa la moto che Fonzie dovrebbe guidare: la nuova Scrambler Ducati Full Throttle. Perché dico questo? Un po' perché mette insieme elementi di estrazione yankee, come l'impostazione da moto da flat track, con la tradizione delle moto italiane. Non dimentichiamoci, infatti, che Fonzie – nome d'arte di Arthur Fonzarelli – era italo-americano. E poi perché, proprio come il protagonista della celeberrima serie tv, anche la Scrambler Ducati Full Throttle è tremendamente cool...

AMICHEVOLE Dal vivo, al primo impatto, sembra un po' la solita Scrambler. Ma a guardarla bene la caratterizzazione estetica le dona grinta e dinamismo. Soprattutto la parte posteriore, con le tabelle portanumero e il coprisella che la rende (temporaneamente) monoposto. In sella non intimorisce di certo, con il piano di seduta a 80 cm da terra: che ispira subito confidenza e agevola le manovre da fermi. Quelle, per capirci, a... trazione animale.

PICCOLI NEI Va detto che il raccordo sella-serbatoio poteva essere più curato, visto che la giunzione si sente tra le gambe. La triangolazione con pedane e manubrio, però, è azzeccata. I primi metri noto qualche altro piccolo neo, come una precorsa chilometrica della manetta del gas e una consistenza un po' spugnosa della leva del freno anteriore, che tuttavia ha un mordente formidabile e una modulabilità a tutta prova. Ci pensano poi il piacere di guida e le insospettabili doti dinamiche di questa Scrambler Full Throttle a confermare, fin dalle prime battute, un quadro estremamente positivo.

FACILE ED EFFICACE Pochi chilometri e si capisce che questa è una moto davvero facilissima da guidare. Ma la cosa non va intesa solo come un caldo benvenuto ai meno smaliziati, quanto piuttosto una caratteristica che rende la Full Throttle un'arma formidabile per bastonare nel misto moto ben più potenti e pretenziose. Il peso di 189 kg in ordine di marcia, abbinato a una ciclistica al top e al manubrio della giusta larghezza, permettono una maneggevolezza esemplare, che si sposa a un buon rigore in traiettoria. Proprio quello che serve per massimizzare la velocità di percorrenza nelle curve.

BUONO IL FEELING CON LE GOMME La discesa in piega è neutra e gli pneumatici Pirelli MT 60 RS, nelle misure di 110/80 R18 all'anteriore e 180/55 R17 al posteriore, non fanno troppo rimpiangere pneumatici più specifici nella guida su alsfalto. E questo pur avendo una discreta tassellatura per affrontare con disinvoltura le strade bianche o un'occasionale puntata su una pista di dirt track.

LA SCHEDA TECNICA Il motore da 803 cc, con distribuzione desmodromica e due valvole per cilindro, è probabilmente il più rotondo dell'intera gamma Ducati: fluido e regolare fin dai regimi più bassi, non strappa mai ed eroga i suoi 73 CV e 67 Nm in modo davvero gestibile e redditizio. Qualche vibrazione si sente alla sella, ma solo se si tirano le marce e si tratta comunque di fenomeni contenuti e mai fastidiosi. Nel quotidiano aiutano poi una frizione idraulica morbida e prevedibile e un cambio dal funzionamento impeccabile. A memoria non ricordo una Ducati dalle caratteristiche così ben armonizzate.

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DOTAZIONE E PREZZO Va da sé che la Scrambler Ducati è perfetta tanto per il casa-ufficio quanto per le gite domenicali. Nei lunghi viaggi paga la mancanza di riparo aerodinamico, una mancanza risolvibile magari con un parabrezza aftermarket. Il quadro strumenti digitale è poco leggibile, per dimensioni e contrasto, ma è predisposto per il Ducati Multimedia System: un sistema per gestire chiamate, messaggi e riproduzione musicale tramite uno smartphone e un interfono bluetooth. Ma l'elettronica qui si fa apprezzare per ben altri versi. Per esempio per l'ABS, ora dotato di funzione cornering e quindi efficace anche a moto piegata. Il prezzo? Si parte da 10.590 euro.

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Pubblicato da Emanuele Colombo, 18/03/2019
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