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Naked entry level

Kawasaki Z650 2023: gallina vecchia fa buon brodo! La prova


Avatar di Michele Perrino , il 20/08/23

8 mesi fa - Kawasaki Z650 2023: arriva il controllo di trazione e... va ancora un gran bene

Kawasaki Z650 2023, la prova: pregi, difetti, consumi e prezzo
Kawasaki Z650 2023 si evolve poco, ma conferma equilibrio e brillantezza. Vi racconto per chi è perfetta dopo la prova su strada

La Kawasaki Z650 2023 porta in dote una sola novità, il KTRC, il controllo di trazione. Troppo poco per stare al passo con le sempre più agguerrite naked entry level della concorrenza? Nella nostra comparativa – cliccate qui – lei non c'era e vi abbiamo raccontato come vanno le novità, ma la Z650 è comunque passata sotto le mie grinfie per un test. Il responso? La nuda media di Akashi sa ancora il fatto suo! Vi racconto come va, dove potrebbe migliorare e per chi è ancora una validissima scelta.

La Kawasaki Z650 2023 La Kawasaki Z650 2023

DESIGN E FINITURE

Colorazione a parte la Z650 2023 è fondamentalmente quella della nostra comparativa naked entry level 2021. Prima di entrare nel vivo della novità – l'introduzione del controllo di trazione – soffermiamoci su estetica e qualità percepita. Per la Kawasaki luci e ombre: bella la livrea – assolutamente splendido il telaio in verde a contrasto con le plastiche scure – dimensioni contenute, un bello scarico piccolo perfettamente integrato nella sagoma della moto ma... qualcosa non convince. A livello estetico mi... scade un po' per via della forcella a steli tradizionali, ma anche per le pinze ad attacco assiale – spoiler: soprattutto sulle seconde dovrò ricredermi – particolari che sviliscono un po' una moto molto bella e dal DNA tanto sportivo. Già a colpo d'occhio noto il manubrio altino, al pari del serbatoio – davvero prominente – mentre la sella sembra un po' incassata nella sagoma. Le finiture, d'altra parte, sono più che buone, così come i blocchetti: la Zetina, anzi, sfodera leve di freno e frizione regolabili, un particolare non da poco, e c'è anche uno schermo TFT a colori.

Kawasaki Z650: il display TFT a colori Kawasaki Z650: il display TFT a colori

MOTORE, ELETTRONICA E CICLISTICA

Breve ripasso a livello tecnico. La Z650 è equipaggiata con un motore bicilindrico parallelo frontemarcia da 649 cc capace di 68 CV a 8.000 giri/min e 64 Nm a 6.700 giri/min. Il cambio a 6 rapporti è di tipo tradizionale ed è accoppiato a una frizione con sistema antisaltellamento. Tramite il già citato schermo TFT, dotato di connettività Bluetooth, si gestisce la novità del model year 2023, il KTRC – il controllo di trazione – settabile su 2 livelli o disinseribile. Sul fronte ciclistica troviamo un telaio in acciaio alto resistenziale, la forcella a steli tradizionali da 41 mm e un mono orizzontale dotato di link regolabile nel precarico. I cerchi sono ovviamente da 17'' e calzano pneumatici Dunlop Sportsmart Road Sport 2 in misura 120/70 e 160/60, mentre l'impianto frenante è composto da una coppia di dischi semi-flottanti da 300 mm morsi da pinze a 2 pistoncini di tipo assiale davanti, dietro da un disco da 220 mm con pinza a singolo pistoncino. La Kawasaki Z650 è corta e non particolarmente pesante – come vedremo tra pochissimo – con 1.410 mm di interasse e 188 kg di peso col serbatoio da 15 litri pieno al 90%.

PROVA

La sensazione iniziale di avere una seduta incassata all'interno della moto viene confermata non appena salgo a bordo: dai 790 mm sono in perfetto controllo, arrivo a terra con le gambe flesse – io sono 180 cm – e già mi configuro questa piccola Z come una moto perfetta per chi non svetta (vedasi le ragazze minute). Il manubrio è abbastanza rialzato e piuttosto stretto, le pedane abbastanza centrali: la posizione che si configura non mi fa sentire molto attivo, ma un po' troppo ''dentro'' la moto, con le gambe abbastanza rannicchiate, per non parlare del fatto che anche longitudinalmente non ho molto margine per arretrare sulla sella alla ricerca di un miglior compromesso. Chi è più alto del sottoscritto, insomma, rischia di sentirsi un po' costretto. Detto ciò, però, trovo anche che la Z650 possa aiutare chi si approccia alla moto per la prima volta: sella e serbatoio, infatti, permettono di ''incastrarsi'' bene, facilitando il contatto dell'interno coscia col serbatoio e in generale la sensazione di contatto con la moto.

La Kawasaki Z650 2023 su strada La Kawasaki Z650 2023 su strada

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SI PARTE Le sensazioni da ''giocattolo'' – moto compatta, tutto sotto controllo – sono confermate nel momento in cui accendo il motore e mi avvio: il bicilindrico frulla ma non scherza. L'attacco della frizione è super intuitivo e lui, il motore, risponde con prontezza sin dalla prima apertura. La spinta è molto buona ai bassi – elastico dai 2.200 giri, più vigoroso dai 4.000 – e prosegue decisa fino alla zona medio-alta del contagiri, invogliando a camminare svelti, col sound che è sempre vivace e il cambio che non sbaglia un colpo. Non ci sono ride-by-wire, riding mode o cambio elettronico, ma pur nel suo essere estremamente analogica cosa vuoi dire alla Z650? Beh, solo che ha un po' di effetto on-off e che, se le si tira il collo, vengono fuori un po' di vibrazioni su pedane e manubrio in particolare.

IN CITTÀ Sarà per via delle dimensioni compatte, del suo essere così amichevole e del motore vivace ai bassi, ma la Z in città se la cava molto bene. Quando affronto il pavé a ritmo qualifica il controllo di trazione – livello 1, il meno invasivo – mi dà la garanzia di rimanere in piedi anche se esagero, senza tagliare in modo così fastidioso. I freni – che alla vista mi creavano delle riserve – non fanno mancare nulla, rivelandosi potenti e modulabili (la corsa della leva al posteriore è un filo più lunga). E anche l'assetto è equilibrato, abbastanza morbido e incline a digerire le asperità, soprattutto dietro. Se ve lo state chiedendo, insomma, la Z650 si muove perfettamente nel contesto cittadino, quasi al pari di uno scooter: se state pensando a una moto a tutto tondo, anche per andare a lavoro, lei è perfetta. I consumi? 21,8 km/litro il dato rilevato sul display, tra città, extraurbano e autostrada.

Kawasaki Z650 2023 su strada Kawasaki Z650 2023 su strada

TRA LE CURVE Ma la naked media di Kawasaki non è certo fatta per rimanere confinata tra le mura cittadine. Anche fuori, quando si aumenta il passo e si cerca il divertimento tra le curve, lei non si tira indietro. Motore, frizione e cambio hanno tutte le caratteristiche per regalare sorrisi: si sfrutta tutto il potenziale e si scorre veloci, ma sempre in una dimensione ''umana''. Le sospensioni tengono il passo e configurano una guida piacevole, equilibrata: la Z650 è agile, precisa ma anche discretamente stabile, almeno finché non si affonda la staccata: il mordente c'è – dicevo poco sopra – e la forcella non è in grado di reggere il passo se si frena forte. Meglio adottare una guida scorrevole, fatta di decelerazioni più modeste, e portare velocità in curva: il motore brioso saprà poi tirarvi fuori con la giusta verve, producendo – aiutato da un colpetto alla leva della frizione – una mini impennata molto coreografica.

CONCLUSIONI La Z650 2023 riesce a stupire, nonostante tutto. I suoi punti di forza sono facilità ed equilibrio: a dispetto del progetto non più freschissimo, infatti, riesce comunque a mettere in campo un pacchetto davvero valido. Sono certo che possa essere ancora tra le più apprezzate del segmento per i neofiti, in particolar modo se ''piccolini'' (di statura), perché lei predilige l'uomo medio – e la donna! – a chi è più slanciato. Chi ha più esperienza o è più smaliziato ne percepirà alcuni limiti, come la posizione un po' incassata e poco caricata in avanti, o la forcella morbida che innesca l'intervento dell'ABS nelle staccate più decise. Cosa le manca per essere lì tra le migliori del segmento? Personalente alzerei la sella di qualche cm, per caricare un filo di più l'anteriore, allargherei un filo il manubrio e porterei leggermente più indietro le pedane. Con una forcella a steli rovesciati un po' più sostenuta, che ''spara'' meno sulle sconnessioni, e due gomme più comunicative, poi, sarebbe perfetta. Per tutti gli altri, però, va bene così. Anzi, benissimo.

PREZZO

La Z650 è disponibile nella livrea nera e grigia con telaio verde e dettagli verdi sui cerchi, come quella della mia prova, in grigio chiaro, con telaio e cerchi rossi, oppure in nero con dettagli rossi (foto in gallery). Un altro pezzo forte della Kawasaki Z650 2023, tuttavia, è il prezzo. Sì, perché se è vero che il suo progetto è meno aggiornato rispetto ad altre competitor, il portafogli ringrazia: per la nuda di Akashi infatti servono 7.590 euro. La palma di naked entry level più a buon mercato va a lei!


Pubblicato da Michele Perrino, 20/08/2023
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Listino Kawasaki Z650
Allestimento CV / Kw Prezzo
Z650 68 / 50 7.390 €
Z650 Performance 68 / 50 9.490 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Kawasaki Z650 visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Kawasaki Z650
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