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Confronto

V85 TT, Tiger 800, V-Strom 1000: enduro medie a confronto


Avatar Redazionale , il 07/06/19

4 anni fa - Prova Moto Guzzi V85 TT, Triumph Tiger 800, Suzuki V-Strom 1000

Mettiamo a confronto Moto Guzzi V85 TT, Triumph Tiger 800 XRT e Suzuki V-Strom 1000 XT nella comparativa delle enduro medie

ENDURO A CONFRONTO Si fa presto a dire enduro: ci sono le maxi, le adventure, le tourer... Oggi parliamo delle medie con cerchio anteriore da 19 pollici: né troppo stradali né troppo offroad, per un mix perfetto per le vacanze, le scampagnate e il casa-ufficio. Tra Moto Guzzi V85 TT, Triumph Tiger 800 XR, Suzuki V-Strom 1000 XT, qual è la migliore?

LA GUZZI A COLPO D'OCCHIO Per noi italiani la Moto Guzzi V85 TT è la moto dell'anno e nella prova in solitaria ci aveva conquistati. Come se la cava nel corpo a corpo? Il look si conferma vincente, con finiture al top e soluzioni ad alto tasso di personalità: come il tema del traliccio che accomuna telaio, portapacchi e sostegno del cupolino. Il quadro strumenti, va detto, è meno elegante di quello Triumph, ma l'italian style continua a fare scuola. Del gruppo, l'italiana è anche la più compatta e per questo la meno intimidatoria.

SI COLLEGA ALLO SMARTPHONE Se il design è una felice reinterpretazione delle enduro classiche, l'elettronica è aggiornatissima. Il cruise control è di serie, come tre riding mode per affrontare al meglio strada, pioggia e offroad: con tanto di ABS e traction control disattivabili. E con l'app gratuita Guzzi Mia, collego lo smartphone alla moto per visualizzare le istruzioni del navigatore sul quadro strumenti. Quadro che in prova ho trovato il più leggibile.

COMPATTA MA CAPIENTE Forme, ingombri e posizione di guida sono un piccolo capolavoro. La Guzzi è snella e accogliente per piloti di tutte le taglie. Dal vivo non diresti mai che ha il serbatoio più capiente del gruppo: 23 litri contro i 19 litri della Triumph e i 20 della corpulenta Suzuki. Bene la componentistica, con sospensioni Kayaba regolabili in precarico ed estensione, freni Brembo con pinze radiali e cerchi a raggi che – e questa è una piccola stonatura – richiedono l'uso di camere d'aria. Unica del gruppo, ha la trasmissione a cardano che dura quanto la moto, a differenza della solita catena.

Moto Guzzi V85TT vista anteriore Moto Guzzi V85TT vista anteriore

LA TRIUMPH A COLPO D'OCCHIO Bella la Guzzi, ma la Triumph Tiger 800 XRT non è certo da meno. Anche il suo design è ricco di personalità, specialmente il frontale, impreziosito dai faretti supplementari a LED. Forse non arriva alle ricercatezze di altri modelli di Hinckley come la Scrambler 1200, ma il livello di finitura è comunque alto e contro la Guzzi è una bella lotta. L'inglese vanta però qualche accorgimento in più, come i blocchetti elettrici retroilluminati e la sella regolabile tra 810 e 830 mm da terra. Un vantaggio per i corti di gamba.

TE LA CUCI ADDOSSO Il nostro allestimento XRT ha poi manopole e sella riscaldabili, sia per il pilota sia per il passeggero, e un'elettronica di prim'ordine. Per esempio c'è il cruise control e cinque riding mode, di cui uno completamente configurabile, per ottimizzare la guida su bagnato, asciutto, andatura sportiva o fuoristrada. Ciascuna modalità è poi ulteriormente personalizzabile. Non tutte offrono la massima libertà, ma le opzioni prevedono la risposta all'acceleratore e la disattivazione di ABS e controllo di trazione.

L'UNICA COI CERCHI IN LEGA Gestire il tutto è più semplice di quanto possa sembrare, capito l'uso di un paio di pulsanti e del piccolo joystick sul blocchetto elettrico di sinistra. La componentistica? Di gran livello. I freni sono Brembo, le sospensioni Showa pluri regolabili, con forcella da 43 millimetri laddove la Guzzi si ferma a 41 mm. Unica del gruppo, la Tiger ha cerchi in lega invece che a raggi.

triumph Tiger 800 XRT triumph Tiger 800 XRT

LA SUZUKI A COLPO D'OCCHIO Più di una 800 ma meno di una 1.200, che oggi rappresenta la cilindrata di riferimento per le maxi, la Suzuki V-Strom 1000 XT ha una cubatura furba, che già sulla carta offre qualcosa in più delle rivali... praticamente allo stesso prezzo. Il look del frontale non mette d'accordo tutti, mentre nessuno qui oserebbe discutere la qualità del progetto. I comandi trasmettono un'immediata sensazione di famigliarità.

ELETRONICA FACILE Pochi menu tra cui navigare e blocchetti elettrici molto ergonomici mi mettono a portata di dito quel che mi serve senza complicazioni. Il controllo di trazione si regola in modo intuitivo, senza bisogno di una laurea in ingegneria: un tasto per scegliere tra 2 livelli di intervento oppure spegnerlo. Voilà! Regolabili anche le sospensioni e per il precarico del mono c'è un comodo pomello sotto la sella: utile per adeguare al volo la moto all'uso in coppia o in solitaria.

IN SELLA ALLA SUZUKI Comodissima, la V-Strom offre la migliore conformazione della sella al cavallo e un ottimo riparo grazie al parabrezza regolabile, che protegge senza disturbare la guida con effetto vela troppo accentuato. Il passeggero gode della sistemazione migliore, nel gruppo, anche grazie a maniglie più spesse e comode. L'integrazione con le valigie, poi, è la migliore dal punto di vista estetico: niente telaietti supplementari a rovinare la silhouette. Il sistema di ancoraggio, però, richiede pratica per effettuare aggancio e sgancio in scioltezza.

Suzuki V-Strom 1000XT Suzuki V-Strom 1000XT

COME VA LA GUZZI In sella alla Moto Guzzi V85 TT ti senti subito bene. La posizione è comoda e naturale, il manubrio è ampio e l'angolo di sterzo consente di manovrare in spazi ristrettissimi: perfetto nel traffico dell'ora di punta. 208 kg a secco non sono né tanti né pochi, ma del gruppo la Guzzi è la più maneggevole. Conquista per la facilità di guida e per il suo bicilindrico ricco di personalità. A partire dal sound, che già al minimo è un tamburellare metallico per trasformarsi in un rombo cupo e martellante quando tiro le marce.

SEMPRE TRATTABILE Forse da un bicilindrico di 853 cc mi sarei aspettato una risposta più piena ai bassi regimi, invece questo vuole essere un po' strapazzato per dimostrare tutti i suoi 80 CV e 80 Nm a 5.000 giri. Strapazzato per modo di dire, visto che il limitatore taglia attorno agli 8.000 giri. Molto elastico, il motore dell'Aquila non richiede un eccessivo uso del cambio, vibra pochissimo ed è privo di qualsiasi effetto on-off.

LA PIÙ COMODA “FUORI” Punto debole della V85 TT è la protezione aerodinamica: il parabrezza di serie è risicato. Per l'uso turistico, consiglio caldamente il cupolino maggiorato opzionale. Bene la guida in fuoristrada, dove le forme della moto favoriscono gli spostamenti del corpo e il manubrio permette una postura più efficace che sulle rivali. Solo, occhio alle gomme: le Metzeler Tourance Next della moto in prova, che trovo anche sulla Triumph, sono molto stradali e mostrano la corda su ghiaioni, ciottolato e pendenze non asfaltate.

COLORI E PREZZI La nuova Moto Guzzi V85 TT è proposta in due grafiche bicolore e tre colorazioni tinta unita grigio, blu e rosso: con pneumatici Metzeler Tourance Next o, in alternativa, Michelin Anakee Adventure più adatti all'off-road. I prezzi partono da 11.590 euro; il pacchetto Touring con valigie, bauletto, parabrezza e collegamento con Guzzi Mia aggiunge 2.050 euro.

Moto Guzzi V85TT in azione Moto Guzzi V85TT in azione

COME VA LA TRIUMPH Al carattere dolce, generoso e sornione della Guzzi, la Tiger risponde con un temperamento da naked sportiva. Non è quella che va più forte in assoluto, ma coi suoi 95 CV è quella che emoziona di più per l'erogazione graffiante e il suo ringhio feroce agli alti regimi. Ci riesce col motore più piccolo del gruppo: un tre cilindri da 800 cc. Un cilindro in più delle rivali le basta per guadagnare una personalità da plurifrazionata e la prima marcia piuttosto corta maschera una minor vigore ai bassi regimi.

LE PIACE GRIDARE Dove la Guzzi smette di camminare, ossia attorno agli ottomila giri, la Triumph comincia a correre: proprio a quel regime fa registrare il picco di coppia massima di 79 Nm. Altro asso nella manica della Triumph è l'impianto frenante, anche quello dal sapore racing. È quello che più mi ha convinto per potenza e modulabilità.

ARMA DA MISTO Alla maneggevolezza e alla rapidità nei cambi di direzione, l'inglesina privilegia il rigore in traiettoria. E pur al prezzo di un comportamento meno neutro e lineare a bassa velocità, è quella che ti dà più fiducia quando si tratta di entrare in curva a cannone. Ottima la protezione aerodinamica e il comportamento delle sospensioni. Persino in città, dove però la Tiger accusa un raggio di sterzo meno contenuto delle rivali e maggior calore che si sprigiona dal sottosella.

COLORI E PREZZI Quanto costa? La nostra Triumph Tiger 800 Xrt, con box laterali in metallo ha un prezzo di 15.830 euro ed è disponibile in grigio, blu o bianco. La Xrt nuda costa 14.800 euro, mentre il listino Tiger 800 parte da 11.400 euro.

Tiger 800 in azione Tiger 800 in azione

COME VA LA V-STROM 101 CV, 101 Nm già a 4.000 giri e 233 chili a secco: la V-Strom è la più grossa e potente, eppure è facile da gestire quasi come la Guzzi. Con lei entri subito in sintonia. Merito di una ciclistica equilibratissima, di un bilanciamento perfetto e – più di tutto – di gomme dal profilo azzeccato, che ti accompagnano in piega con una naturalezza davvero sorprendente. Curve strette, curvoni e persino il traffico del centro città: la V-Strom affronta tutto con imperturbabile disinvoltura. È una millona, ma si guida col pensiero. Poco importa se l'erogazione del motore è fin troppo piatta e il sound poco coinvolgente. Anche la docilità, se unita a una forza indiscutibile, è una gran bella dimostrazione di carattere.

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SENZA FRONZOLI La posizione è perfetta su strada, mentre nella guida in piedi il manubrio risulta un po' basso e arretrato: per fare fuoristrada meglio armarsi di brugola e spostare il manubrio in avanti. Per il resto, fianchetti, sella e serbatoio favoriscono gli spostamenti del corpo per un controllo ottimale. Controlli? Pochi ma buoni: l'ABS è di tipo cornering, efficace anche in piega, e il traction control funziona bene. Mancano riding mode e Cruise Control, che le rivali hanno di serie. In compenso c'è l'accensione a doppia candela, che rende la risposta dell'acceleratore più lineare e il minimo più stabile.

COLORI E PREZZI Disponibile negli accostamenti giallo e nero, bianco e blu o total black, questa Suzuki V-Strom 1000 XT Globe Rider, con valigie, manopole riscaldate, faretti a LED, barre paramotore, cavalletto centrale, borsa da serbatoio, estensione cavalletto laterale e adesivo para-serbatoio costa 14.490 euro f.c. Nuda, la XT costa 13.190 euro, mentre il listino parte da 12.690 euro.

Suzuki V-Strom 1000 in azione Suzuki V-Strom 1000 in azione

THE WINNER IS... Giunti a questo punto è il momento di sbilanciarci. Qual è la migliore? Dipende dal terreno, fermo restando che le differenze, lo sottolineo, sono sottili e siamo di fronte a tre grandi moto davvero versatili. La Guzzi V85 TT è quella che più ci ha convinto in fuoristrada e nel casa-ufficio. La Suzuki V-Strom 1000 XT si avvantaggia in autostrada, mentre per affrontare un bel misto di montagna, se potessimo sceglierne una e una soltanto, punteremmo sulla Triumph Tiger 800 XRT.

Schede tecniche Moto Guzzi V85 TT Triumph Tiger 800 XRT Suzuki V-Strom 1000 XT
Motore 2 cilindri, 853 cc 3 cilindri, 800 cc 2 cilindri, 1.037 cc
Potenza 80 CV 95 CV 101 CV
Coppia 80 Nm 79 Nm 101 Nm
Serbatoio 23 litri 19 litri 20 litri
Consumo dichiarato 4,9 l/100 km 4,7 l/100 km n.d.
Altezza sella 830 mm 810-830 mm 850 mm
Peso a secco 208 kg 202 kg 233 kg
Aiuti alla guida ABS, controllo trazione, 3 riding mode, cruise control ABS, controllo trazione, 5 riding mode configurabili, cruise control ABS cornering, controllo trazione
Prezzo Da 11.590 euro da 14.800 euro da 13.190 euro

ABBIGLIAMENTO

EMANUELE INDOSSA

CASCO CABERG LEVO FLOW Casco apribile in fibre composite con doppia omologazione, il Caberg Levo fa sia da integrale sia da jet e la cosa che subito mi ha colpito è che è più silenzioso di molti blasonati caschi prettamente integrali. Lo studio aerodinamico ha quindi minimizzato lo svantaggio dell'apertura fino a dare un casco davvero confortevole e versatile per l'uso turistico. La calzata è confortevole e non si avvertono punti di maggior pressione sulla testa, mentre la ventilazione, pur efficace, non è al top. Dotato di visiera predisposta per la doppia lente Pinlock anti appannamento, il Caberg Levo ha anche il visierino parasole estraibile e la chiusura micrometrica. Ottima la precisione e l'affidabilità del meccanismo di apertura del frontale: comodo da azionare con i guanti.

GIACCA HEVIK TITANIUM Hevik Titanium è ideale per chi va in moto con qualsiasi condizione meteorologica, perché è realizzata in tre strati con i due interni removibili secondo la stagione. La protezione è garantita dalla presenza di protettori di livello 2 su spalle e avambracci oltre alla predisposizione per il paraschiena evik H-Full Back Armor. Non manca la praticità data da un gran numero di tasche e un’ampia possibilità di regolazione su fianchi, maniche, polsi e collo. Proprio quest'ultima caratteristica la rende molto vestibile e personalmente ho apprezzato le prese d'aria apribili su maniche e petto. Nella stagione calda garantiscono una ventilazione efficace e i bottoni che le mantengono in apertura sono calamitati, quindi più facili da agganciare con mani guantate e alla cieca: senza distogliere lo sguardo dalla strada mentre si guida.

PANTALONI HEVIK TITANIUM Pantaloni tecnici strettamente legati alla giacca Titanium. Anche il pantalone come la giacca ha tre strati: lo shell a base di poliestere e rinforzato ripstop protegge e difende dagli agenti atmosferici; la membrana impermeabile e traspirante protegge dalle forti piogge e l’interno termico trattiene il calore d’inverno. Comoda la regolazione delle coulisse a velcro in vita e comodo il sistema Fidlock®, ad aggancio magnetico, per mantenere in apertura le due prese d’aria anteriori: facili da utilizzare con le mani guantate e senza distogliere lo sguardo dalla strada. Le prese d'aria, tra l'altro, sono molto efficaci nella stagione calda. la predisposizione per l’aggancio alla giacca tramite zip (compatibile anche con i modelli Ikaro e Blackjack).

GUANTI DAINESE 4 STROKE EVO È un guanto corto dallo spiccato carattere sportivo. Comodo da indossare, ha però una struttura un po' rigida e richiede un po' di rodaggio per ammorbidirsi a dovere. A dispetto del look non è un guanto particolarmente caldo, quindi si porta volentieri nelle stagioni temperate. Ha inserti compositi in acciaio inox e TPR su nocche e dorso per un look tecnico ed aggressivo, e il mignolo è rinforzato, con inserti in resina termoplastica sulle giunture delle dita. Il senso di protezione che regalano è davvero elevato: all'altezza dei guanti da pista. Rispetto alla versione precedente anche il grip del palmo è maggiore così come la resistenza all’usura.

STIVALI GAERNE MIDLAND GORE TEX Studiati pensando al mototurismo e ai percorsi in fuoristrada leggero, questi stivali hanno un rivestimento esterno in pelle scamosciata rivolto verso la moto in funzione anti-calore. La membrana interna è in Gore-Tex e la suola ha un efficace disegno antiscivolo. La chiusura avviene tramite due ganci a regolazione micrometrica: comodi e rapidi, visto che, una volta regolati, mantengono la misura. Un ampia zona a velcro completa la chiusura sul polpaccio. La calzata è comoda e adatta anche a chi ha la pianta un po' larga; ottima l'impermeabilità, ma è soprattutto la facilità con cui si infilano e si sfilano che segna un importante punto a favore dei Midland sui possibili rivali.

DANILO INDOSSA

CASCO SCORPION ADX-1 Nuovo casco modulare della gamma Adventure Touring, lo Scorpion ADX-1 ha il frontino removibile e la mentoniera, naturalmente, sollevabile per la guida in città. Comodo una volta indossato, ho però trovato questo Scorpion un po' difficoltoso da infilare, per via dell'imboccatura piuttosto stretta. Comoda la visiera: è precisa nel meccanismo di apertura, rende il casco piutosto silenzioso ed è facile da aprire. Disponibie in tre colorazioni uniformi (Nero Opaco, Bianco Perla e Antracite Opaco) e in altrettante versioni decorate (le grafiche si chiamano Anima, Dual e Battleflage), l'ADX-1 ha di serie la visiera Pinlock MaxVision anti-appannamento e la lente solare interna a scomparsa. Non manca un efficace sustema di aerazione.

GIACCA HELD AIRGUARD Comoda giacca da turismo in tessuto, la Held Airguard ha l'imbottitura interna facimente removibile grazie a delle zip. Il tessuto è impermeabilie e antivento. La praticità è il punto forte di questa giacca: tante le tasche a disposizione, ben 5 esterne più quelle dello strato interno. La vestibilità è ampiamente regolabile grazie alle numerose regolazioni in velcro. Capitolo sicurezza: le protezioni sono presenti su spalle e gomiti, oltre alla predisopsizione per il paraschiena.

PANTALONE HELD ACONA Pantalone da turismo realizzato in tessuto con membrana interna estraibile. Lo strato interno assicura il caldo necessario a guidare in tranquillità anche nelle giornate più rigide. La vestibilità è regolabile tramite le regolazioni in velcro lungo le cosce, mentre per l'areazione è assicurata da delle zip verticali. Le protezioni sulle ginocchia sono ben dimensionate e non infastidiscono alla guida.

GUANTI HELD GORE-TEX AIR'N DRY Guanti quattro stagioni grazie al doppio strato interno removibile. Realizzati in misto pelle e cordura offrono allo stesso tempo comodità e sicurezza. Il palmo realizzato in pelle di canguro traforata dona flessibilità e comfort, mentre le protezioni sulle nocche sono in materiale plastico e non danno fastidio all'ergonomia. Pratica la doppia chiusura in su polso e avanbraccio.

STIVALI TCX DRIFTER WATERPROOF Di questi TCX da viaggio colpisce il look da endurista d'antan. Splendida la pelle marrone, che fa molto vintage, insieme con il soffietto sulla parte superiore e la suola con battistrada tassellato, che da parte sua fa una bella presa su qualsiasi fondo. I ganci moderni in alluminio, simili a quelli degli stivali da cross all'ultimo grido, non stonano. Pratico e furbo il rinforzo in zona leva cambio, così come la membrana impermeabile. E poi ci sono inserti rigidi su punta, tallone e in zona malleoli, senza dimenticare il rinforzo sulla tibia. La calzata è comoda e il plantare anatomico non rende un calvario un'eventuale passeggiata.

PAOLO INDOSSA

CASCO NOLAN N70-2 X Il Nolan N70-2 X è pensato per chi usa la moto in situazioni sempre diverse, dalla città all’off-road, passando per il turismo. Offre infatti la mentoniera protettiva amovibile che gode della stessa omologazione dei caschi integrali. Nonostate ciò l'apertura frontale è particolarmente ampia: la visiera ultrawide consente una visuale particolarmente panoramica e non dà fastidio se si vuole indossare la maschera da fuoristrada.

GIACCA IXON SPECTRUM HP Oltre ad avere un look sobrio, la Ixon Spectrum HP non pesa troppo e ha un tessuto piuttosto morbido, che non disturba più di tanto nei movimenti. E questo, in caso di lunghi trasferimenti, non può che essere un vantaggio. La calda imbottitura interna, una volta rimossa, vive di vita propria come piumino leggero: una manna quando, arrivati a destinazione, si vuole passeggiare senza moto. In caso di calura primaverile si può contare anche sulle prese d'aria frontali e sulle maniche. Se poi dovesse mettersi a piovere, nessuna paura: il tessuto della Spectrum è impermeabile e traspirante e, sul petto, ci sono inserti in materiale antivento. Certificata CE, questa giacca ha protezioni omologate su spalle e gomiti, oltre alla tasca per il paraschiena, e inserti rifrangenti 3M su braccia, schiena e petto. E poi, regolazioni dappertutto: vita, braccia, collo... Solo quella sul polso (a velcro) non mi ha del tutto convinto, perché ho avuto qualche difficoltà a farci passare sopra il polsino del guanto. Naturalmente non manca la zip per collegare un pantalone tecnico.

PANTALONI IXON CROSSTOUR Vanno d'amore e d'accordo con la giacca Spectrum HP e si adattano praticamente a tutte le stagioni: sono dotati di fodera impermeabile e fodera imbottita, entrambe rimovibili. Quando fa caldo basta aprire le due zip sulle cosce per avere aria a volontà. Hanno vestibilità regular e sono elasticizzati in vita; le due tascone con chiusura a velcro sono perfette per riporre il biglietto dell'autostrada, ad esempio. La chiusura alle caviglie prevede zip e bottoni a pressione: la prima, tuttavia, non si apre di molto a costringe a fare un po' di fatica per nascondere lo stivale sotto il pantalone, specie se quest'ultimo è particolarmente robusto. Le protezioni? Quelle sulle ginocchia sono previste di serie ma non mancano le tasche per inserirne un paio all'altezza delle anche. In zona si trovano anche intelligenti inserti rifrangenti 3M.

GUANTI IXON RS CIRCUIT HP Guanti dal taglio racing realizzati in pelle di capretto traforata davvero morbida al tatto, che concede ottima sensibilità nella guida, proprio come ci si aspetta da un guanto racing. Inserti in pelle elastica su pollice, indice e medio migliorano la vestibilità, mentre alla sicurezza ci pensano le protezioni certificate su nocche e palmo. Pratica la doppia chiusura sul polso.

STIVALI TCX INFINITY EVO GORE-TEX Uno stivale che sopporta senza fare un plissé pietraie e guadi (grazie al Gore-Tex) ma, al contempo, non è scomodo da indossare: aperti i due ganci in plastica, che hanno una sola posizione di utilizzo, è tutta questione di regolare – con il velcro – la chiusura al polpaccio. Se non li avete mai usati, ricordate che sono più alti rispetto agli stivali da strada e, talvolta, trovare la leva del cambio al primo colpo può non essere semplice. Basta un po' di pratica, comunque. Una volta scesi dalla moto, vi farà piacere sapere che hanno anche una soletta piuttosto morbida. Così come la tomaia, in pelle pieno fiore. La suola è realizzata da Michelin.


Pubblicato da La redazione, 07/06/2019
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