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Nuovo boxer 1.800: BMW ne svela i segreti ma per quale moto?


Avatar di Alessandro Perelli , il 02/12/19

4 anni fa - Bmw svela i segreti del motore boxer 1800 come è fatto per quali modelli

Nuovo motore BMW boxer 1800 come è fatto per quale moto

La Casa tedesca ha rivelato tutti i segreti del suo nuovo bicilindrico boxer di 1.800 cc come è fatto e quali moto equipaggerà

GRANDE BOXER PER MAXI CRUISER Adesso è ufficiale: la stupenda concpet BMW R18, presentata in occasione del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este dello scorso maggio si farà! Nel 2020 arriverà una versione omologata della bellissima custom che monta il nuovo motore bicilindrico boxer di 1.800 cc, ma rumors dai piani alti BMW indicano anche l'arrivo di un'altra declinazione della R18, ovvero quella R18/2, vista a EICMA 2019, dallo stile più sportivo e “maleducato”. Una cruiser divertente da guidare e ispirata, nella sua veste definitiva, proprio alla concept vista al Salone di Milano. Due modelli che esprimono in pieno la filosofia classic ed heritage di casa e che mostrano la grande capacità di personalizzazione di una motocicletta realizzata intorno a questo motore, che nella sua architettura costruttiva fa parte anch’esso del DNA di BMW. Visti i prototipi ufficiali, ma ammirati anche i modelli costruiti da due preparatori come la “Departed” del giapponese Custom Works Zon e la “The Revival Birdcage” degli americani Revival Cycles, ci siamo chiesti quali esemplari futuri potrebbero effettivamente montare questo motore. Voi direte: “bella domanda…”, è vero, però proviamo a fare chiarezza con le notizie che abbiamo raccolto.

DUE MOTORI PER DUE FAMIGLIE Partiamo dal presupposto che un bicilindrico boxer tra i più efficaci al mondo per fluidità e prestazioni, la Casa tedesca ce lo ha già: quel 1.250 ShiftCam (a fasatura variabile) montato sui suoi modelli di maggiore successo (R 1250 GS in primis), che non finisce di stupire per il piacere di guida assicurato. Tecnologicamente un passo (ma anche due o tre…) avanti rispetto all’inedito milleotto, offre un equilibrio complessivo straordinario. Ma, allora, come si potrebbe declinare l’ultimo “gigante buono” di casa BMW? Innanzitutto, scopriamolo velocemente insieme, perché dalle sue caratteristiche tecniche potremmo dedurne la destinazione. Fino ad ora, di questo grande bicilindrico si sapeva poco o nulla, ma ora la Casa di Monaco ne ha svelato tutti i segreti. Lo ha fatto durante il BMW Technology Day, incontro organizzato con la stampa per mostrare le novità nel campo dello sviluppo tecnico applicato alle sue motociclette.

BMW Boxer 1.800: il concept di custom R18 su strada BMW Boxer 1.800: il concept di custom R18 su strada

COME È FATTO IL BIG TWIN DELL'ELICA Innanzitutto, la sua cilindrata effettiva è di 1.802 cc, ci sono quattro valvole, due candele e un iniettore per cilindro. La distribuzione è ad aste e bilancieri e il carter motore è in lega leggera. Il raffreddamento è di tipo misto aria-olio, la frizione (a secco) e il volano sono in un unico pezzo. Il cambio è a sei marce e agisce su una trasmissione finale a cardano, come da tradizione per i bicilindrici boxer di Monaco. Il peso complessivo è di 110,8 kg e in optional è disponibile una retromarcia inseribile manualmente, molto utile per spostare la moto a bassa velocità. Dopo questa breve descrizione tecnica, veniamo ai dati più interessanti del motore, ovvero potenza e coppia massime. BMW dichiara rispettivamente 91 CV a 4.750 giri e 158 Nm a 3.000 giri, per spingere la R18 – o quella che sarà la sua versione di serie – fino a una velocità di punta limitata elettronicamente a 180 km/h.

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IL 1.250 HA PIÙ BIRRA Valori, tutto sommato, “tranquilli” (la potenza specifica è di 50,5 CV/litro), se pensiamo che il più piccolo boxer 1.250 eroga 136 CV a 7.750 giri e 143 Nm a 6.250 giri. Come si può notare c’è una notevole differenza sia di potenza sia di coppia motrice: se la prima è nettamente a favore dell’endurona (ma anche delle attuali R 1250 RT e R 1250 RS), la seconda va appannaggio del nuovo bicilindrico, più grande di cubatura, anche se non per così tanti Nm. Diciamo, quel che basta per regalare una bella schiena di coppia da basso regime e muoversi in souplesse a un’andatura poco più che da passeggio, se è vero che oltre 150 Nm sono disponibili già a 2.000 giri.

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LAVORIAMO DI FANTASIA? ANCHE NO Torniamo, allora, al nostro quesito iniziale: detto che R18 e R18/2 (R 18 SlashTwo) arriveranno presto, dove potrebbe trovare casa il boxer milleotto tedesco? Niente voli pindarici, ma ipotesi suggerite da fatti concreti. Nel segmento tourer, la Casa tedesca va forte con la R 1250 RT, ma in listino c’è anche la K 1600 GT – incrociatore sei cilindri da 160 CV – e a metà fra queste due potrebbe piazzarsi proprio una maxi cruiser che colmerebbe il gap. Vogliamo azzardare anche una versione in stile R NineT Racer? Magari una R... eighteenT Racer, non sarebbe un’eresia. Se volete, possiamo andare oltre ricordandovi le immagini rilanciate sul web da Motociclismo.es e di cui vi abbiamo dato informazioni in questo articolo. Ma un modello in stile R18 potrebbe essere una soluzione alternativa (badate bene… alternativa!) anche ai bicilindrici americani H-D e sfidare a singolar tenzone Moto Guzzi California nelle sue differenti declinazioni o, addirittura, Indian Chief. E voi cosa ne pensate? Come collocherà la Casa tedesca il suo grande boxer e quale potrebbe essere il segmento più adatto? Per favore, non provate a dire R 1800 GS…         


Pubblicato da Alessandro Perelli, 02/12/2019
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