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Novità scooter 2024

Novità scooter 2024: le 6 più interessanti nel video


Avatar di Michele Perrino , il 05/01/24

3 mesi fa - Cosa bolle in pentola per gli scooter? Scopriamo le migliori novità 2024

Nel 2024 tante novità nel segmento scooter: ci sono maxi GT e adventure, ma non mancano proposte più classiche. Le migliori in video

Il mercato moto parla praticamente una sola lingua: crossover, enduro stradali e maxi enduro vanno per la maggiore trovate qui le due ruote più vendute nel 2023 – e gli scooter che fanno? Si mettono in scia e provano a inseguire il successo delle due ruote con cambio manuale mettendo in campo stile e dotazioni da adventure. Alcuni, perlomeno, perché altri rimangono fedeli al loro mondo… altri ancora si calano nei panni dei GT, i GranTurismo. Abbiamo selezionato le migliori novità scooter 2024: scopriamole insieme!

SYM ADX 300

SYM ADX 300 SYM ADX 300

Se parli di scooter adventure non puoi non citare i nuovissimi SYM ADX 300 e ADX TG400. Il primo è a tutti gli effetti il fratello maggiore dell’ADX 125 lanciato nel 2023 (e provato dal sottoscritto): frontale con becco, forcella con soffietti, cerchi da 15” e 14”, manubrio di stampo motociclistico con tanto di paramani a mostrare la voglia di avventura. Per ADX 300 il motore è il monocilindrico da 278 cc già in uso tra le fila SYM, capace di oltre 25 CV e 26 Nm di coppia, anche se qui c’è un bel serbatoio da ben 16 litri, per fare lunghe gite fuori porta. Tra le caratteristiche peculiari anche un bel vano sottosella capace, pare, di contenere due caschi integrali e un display TFT ampio e ben leggibile. Il nuovo ADX 300 dovrebbe arrivare nella prima metà del 2024, ma il prezzo è ancora da definire.

SYM ADX TG400 

SYM ADX TG400 SYM ADX TG400

Se il 300 non vi basta, nessun problema, c’è lui, ADX TG400 e la gamma dei crossover SYM è così completa. ADX 400 alza l’asticella e, a paramani e manubrio di stampo motociclistico del 300, aggiunge forcella a steli rovesciati su cerchio da 15” con gomma semitassellata, mentre davanti spicca un parabrezza più ampio, regolabile meccanicamente. Il motore, anche in questo caso, è qualcosa di già visto in casa SYM: monocilindrico da 399 cc per 35 CV e 37 Nm, qui con serbatoio da 13,5 litri. Il maxi adventure di SYM porta in dote una sospensione posteriore multi link su cerchio da 14”, ma il display qui si rimpicciolisce rispetto a quello del cugino 300 e ha molto il sapore dell’unità di un altro famosissimo ADV. Che vi convinca o no, almeno per il momento, ADX TG400 resta nell’ombra e non si conoscono né data di arrivo né prezzo.

KYMCO DOWNTOWN 350GT

Kymco Downtown 350GT Kymco Downtown 350GT

Non si tratta di una novità vera e propria perché questo GT si era affacciato già a EICMA 2022 ma da allora è sparito e adesso sembra proprio sia pronto per scendere in campo come modello 2024. Kymco Downtown 350GT presenta un design rivisto rispetto al Downtown 350 ''standard'', ora più moderno e sinuoso, ma anche più appariscente grazie ai nuovi fari a LED: la sensazione, anche toccandolo con mano a EICMA, è quella di un prodotto premium. Un balzo in avanti lo fa anche la strumentazione, col nuovo display rettangolare ampio e ben leggibile, a mo’ di tablet. Motore e ciclistica non portano novità: il monocilindrico da 321 cc con controllo di trazione TCS eroga ancora 28,3 CV di potenza e 30 Nm di coppia, mentre il peso dichiarato è di 170 kg a secco, col serbatoio che si conferma da 12,5 litri. Del Kymco Downtown 350 GT non si conoscono ancora data di uscita e prezzo, ma è atteso verso la fine del 2024. Possiamo ipotizzare che, per portarselo a casa, servano circa 6.000 euro, cifra di poco superiore a quella dell’attuale modello a listino.

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SYM MAXSYM GT

SYM Maxsym GT SYM Maxsym GT

In casa SYM c’è un maxi per il quale è tempo di diventare GT. Già, il Maxsym 400, che già faceva un gran bene come scooterone GranTurismo (vi metto qui la prova video), stavolta si fregia proprio della sigla sulla propria carenatura. Non è solo il nome a cambiare però, ma anche la sostanza: arriva un nuovo frontale più aggressivo e moderno con nuovi fari a LED, ma anche un nuovo disco a margherita più grande che sostituisce la coppia che equipaggia il 400. Il Maxsym guadagna l’appellativo GT anche per merito di un maniglione ridisegnato che integra il portapacchi: ad esso è possibile ora fissare il bauletto, optional. Dulcis in fundo, bistrattata nella precedente generazione del maxi scooter SYM, la strumentazione si aggiorna: l’analogico lascia spazio al digitale, grazie allo schermo LCD. Il resto della dotazione di Maxsym resta al suo posto, col motore monocilindrico da 399 cc per 34 CV e 39 Nm, la forcella tradizionale e la coppia di ammortizzatori regolabili nel precarico. Purtroppo data di arrivo e prezzo del GT non sono stati resi noti: la speranza, trattandosi di un “evoluzione”, è che in SYM siano bravi e veloci a immetterlo sul mercato, magari con un prezzo che non si discosti poi troppo dai 6.999 euro dell’attuale Maxsym 400.

VESPA PRIMAVERA E SPRINT

La Vespa Primavera Sprint La Vespa Primavera Sprint

Parli di scooter e non puoi non citare quello che, probabilmente, è il più celebre al mondo, la Vespa. Le piccole Primavera e Sprint, vale a dire nelle motorizzazioni 50, 125 e 150 cc, nel 2024 si rinnovano sia esteticamente che nei contenuti. Nuove luci a LED, ma anche finiture più ricercate tra manubrio e retroscudo, per non parlare di dotazioni, con l’arrivo di cerchi a 5 razze sulla primavera e 6 sulla sprint e del sistema keyless sulla ricca versione Tech. Sostanzialmente la stessa Vespa, sempre iconica, ma più moderna e raffinata, con prezzi a partire da 3.999 euro per la Primavera 50 cc, mentre per la Sprint servono 100 euro in più (per la S ne vanno aggiunti altri 100). Le rispettive versioni 125 costano 1.000 euro in più (ossia 4.999 e 5.099 euro, la S 5.599 euro), con 150 e 150 S a 5.099 e 5.799 euro.

VOGE SR16

Voge SR16 Voge SR16

Per una due ruote che affonda le sue radici nel passato c’è uno scooter che vive nel presente e guarda dritto al futuro. Parlo di Voge SR16, il nuovo ruota alta della Casa cinese che punta a insidiare il concorrente giapponese più venduto in Italia (Honda SH125). SR16 – nome che richiama il cerchio anteriore da 16” – è la novità più importante del Brand e porta in dote un motore con radiatore integrato, ABS, Traction Control e una strumentazione dotata di navigazione turn by turn, ma anche parabrezza e bauletto di serie. Tecnologicamente al passo coi tempi, SR 16 tecnicamente mette in campo un monocilindrico raffreddato a liquido da 11,5 CV e 11,5 Nm, una forcella a steli tradizionali, una coppia di ammortizzatori e dischi su entrambe le ruote. Voge SR16 dovrebbe essere della partita da metà anno, ma il prezzo non è ancora stato reso noto: per giocarsela col re incontrastato l’esborso dovrà rimanere, a mio avviso, intorno ai 3.500 euro.


Pubblicato da Michele Perrino, 05/01/2024
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