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Intervista

Kawasaki: ibride ed elettriche presto in arrivo, e la maxi enduro...


Avatar di Danilo Chissalé , il 04/05/23

11 mesi fa - Il futuro di Kawasaki con Enrico Bessolo, sales & marketing manager

Kawasaki: moto ibride, elettriche e maxi enduro. Il punto con Bessolo
Enrico Bessolo è il nuovo sales & marketing manager di Kawasaki, chi meglio di lui ci può anticipare il futuro della Casa di Akashi?

Enrico Bessolo non è un nome nuovo nel mondo del motociclismo, il manager piemontese è stato per anni direttore commerciale di Suzuki Italia, ora però una nuova sfida lo attende, a tinte verde acceso. Chi meglio del nuovo sales & marketing manager di Kawasaki può darci qualche anticipazione sul futuro, anche molto prossimo, della Casa di Akashi? Gli abbiamo chiesto lo stato di avanzamento dei progetti ''green'' di Kawasaki, un parere sul segmento delle naked entry level in fermento e lo abbiamo ''punzecchiato'' sull'assenza a listino di una verdona adventure. Ecco cosa ci ha detto.

Enrico Bessolo, Sales & Marketing Manager di Kawasaki Italia Enrico Bessolo, Sales & Marketing Manager di Kawasaki Italia

Come è iniziata questa nuova avventura professionale in Kawasaki? Quali sono i tuoi obiettivi da manager di un’azienda così importante?

È un’avventura bellissima, molto stimolante professionalmente. Kawasaki è un marchio dalla forte identità, che suscita grande passione, e il mio obiettivo è quello di farlo conoscere e valorizzare proprio per questo aspetto. La mia sfida sarà proprio questa, tornare a far parlare delle Kawasaki dopo un periodo in cui siamo stati un po’ lacunosi da questo punto di vista.

Hai già in mente un piano per raggiungere lo scopo? Hai avuto modo di apportare già le prime modifiche?

Siamo partiti da noi, dalla filiale italiana. La passione che trasmettono i nostri prodotti deve essere davanti ai nostri occhi tutti i giorni, ecco perché ho fatto rifare gli uffici mettendo le moto tra le scrivanie e pensa, a breve creeremo una spiaggia finta per parcheggiare anche un jet-ski. Serviva una scossa e vogliamo che questa “onda verde” arrivi anche ai nostri clienti.

Un momento dell'intervista con Enrico Bessolo nella nostra redazione Un momento dell'intervista con Enrico Bessolo nella nostra redazione

La scossa si può dire che sia iniziata con la nascita della divisione dedicata ai veicoli “leisure” con maggior centralità delle moto?

Assolutamente sì, Kawasaki è un’azienda grande e diversificata, i processi decisionali erano gioco forza lunghi e farraginosi. Con la nascita della divisione leisure, sempre di proprietà di Kawasaki Heavy Industries con il suo know how ma con un board dedicato, abbiamo guadagnato la reattività che serve per stare al passo con un mercato molto dinamico senza perdere competenze.

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A proposito di mercato, maxi enduro e adventure vanno per la maggiore ma nel suo listino Kawasaki non ha moto dedicate all’avventura, c’è da aspettarsi qualcosa nel medio periodo?

È vero, ad oggi Kawasaki ha prodotti di assoluta eccellenza ma non sta presidiando un segmento di mercato che sta andando molto di moda e il discorso dei processi decisionali di cui parlavo poco fa è tra le cause di questo, probabilmente. Il tema moto adventure è all’ordine del giorno, lo stiamo affrontando e merita la nostra attenzione.

Kawasaki KLR 650 la versione base Kawasaki KLR 650 la versione base

Un altro segmento che sta mutando rapidamente, con novità importanti come GSX-8S e Hornet, è quello dello naked entry level. Le potenze salgono e la tecnologia aumenta, come risponde a questa offensiva Kawasaki?

Il marketing è molto potente nel mondo delle due ruote, spesso si cerca di posizionare il proprio prodotto per avere una nicchia molto personale di utenti ed avere il predominio sulle quote di mercato. La Z650 è un’ottima moto e proprio recentemente è andata a migliorarsi ulteriormente inserendo una caratteristica utile per una moto che punta ai neofiti come il controllo di trazione. Inoltre non dimentichiamoci che le entry level devono essere facili e accessibili e se tutti continueranno a crescere con potenze e cilindrate poi l’offerta andrà ad appiattirsi, non rispettando nemmeno le caratteristiche di una vera moto d’accesso. La Z650 non soffre di complessi d’inferiorità, secondo me offre il giusto bilanciamento tra prestazioni e accessibilità, se si cerca una moto più performante in gamma c’è la Z900.

A EICMA avete puntato i riflettori sulla mobilità del futuro, il tanto pubblicizzato elettrico ma anche soluzioni al momento percorse solo da Kawasaki come l’ibrido e l’idrogeno, a che punto è lo stato d’avanzamento di questi progetti?

Kawasaki: a EICMA la moto a idrogeno Kawasaki: a EICMA la moto a idrogeno

Più che di futuro parlerei di presente, la moto elettrica arriverà tra pochissimo nelle concessionarie mentre per quella ibrida l’arrivo è previsto per il 2024, praticamente domani mattina. Sulla moto ibrida stiamo cercando la giusta strategia di comunicazione e marketing, cosa assolutamente non banale dato che il prodotto è decisamente avanti rispetto a ciò che si vede in commercio. Per quella a idrogeno bisognerà aspettare il 2030, una data piuttosto in là ma non per ritardi nello sviluppo del progetto bensì per permettere alla rete di distribuzione di evolversi. A tal proposito, e per far capire al pubblico di cosa è capace Kawasaki, ci tengo a dire che la Casa di Akashi detiene il brevetto per il trasporto dell’idrogeno sulle grandi navi. Se siamo i primi a percorrere determinate strade è perché siamo all’avanguardia a livello ingegneristico, il nostro know how ci permette di produrre motori per aerei, statelliti, treni ad alta velocità... mica male. 

 


Pubblicato da Danilo Chissalè, 04/05/2023
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